Quelli che... (versione 2004)
Quelli che... tutti gli anni, da nove anni,
siamo qua
Quelli che... è meglio una Coppa Italia oggi, un’Eurolega domani e
uno scudetto dopodomani
Quelli che... ci manca più il derby o più la Virtus?
Quelli che... bona lè, a Roma in trasferta non ci tornano più
Quelli che... Mancinelli, gran botta di culo!
Quelli che... il Baso, per noi, è gia entrato nella categoria dei
“capitani infiniti”
Quelli che... Lorbek, fra uno schiaffo e una carezza, il migliore
d’Europa
Quelli che... lo vogliamo capire che andare a prendere i ragazzi
all’Aeroporto dopo una vittoria a Tel Aviv porta più sfiga che
sognarsi Abbio con la maglia della Fortitudo?
Quelli che... se il Poz è il basket e la Cacciatori la pallavolo,
voi che partita andate a vedere?
Quelli che... Giorgio lo vogliono sempre più innamorato della “F”
Quelli che... è già il terzo anno che lo diciamo, ma Radio Bruno
per noi porta sempre più sfiga
Quelli che... Tomas Van Den Spiegel, a fine campionato, in “maglia
rosa”
Quelli che... il Poliziotto lo teniamo noi
Quelli che... Galanda ha esultato un po’ troppo a Siena e non lo
dimenticheremo!.....
Quelli che... mister “Gelsomino” ieri in inglese, oggi in
italiano, domani in dialetto!
Quelli che... il passato fu Milic, il presente è Milos, posso
sperare che il futuro sia Milo?
Quelli che... vincono solo se si incazzano e si incazzano anche
quando vincono: Matjaz Smodis!
Quelli che... saranno gli anni ma per noi Belinelli è cambiato
molto
Quelli che... Carlos a Detroit solo con un bel ricordo
Quelli che... Hanno 2004… anno bisestile
Quelli che... al cinema: “Guyton 2 ...la vendetta!”
Quelli che... tutti in piedi, standing ovation ... Micio Blasi e
Marco Minelli sempre con noi
Vittorio,
cugino di Domenico
Vi ricordate di Domenico, il tifoso Fortitudo
di cui vi parlammo lo scorso anno???
Ebbene vi possiamo assicurare che Domenico sta molto meglio.
I fatti del 2003, dalla inaspettata finale scudetto alle loro
vicissitudini, hanno aiutato molto la sua ripresa e oggi possiamo
dire che è in fase di completa guarigione anche se non può essere
con noi.
Ma stasera vi vogliamo raccontare un’altra storia,quella di
Vittorio, il cugino di Domenico.
E per raccontarla, visto che questi fatti possono capitare
solamente in una città come la nostra Bologna, abbiamo chiamato un
testimone di vita vissuta, il vecchio Don Nannetti, parroco del
Pratello che tante ne ha viste nella sua esistenza.
Oh, io li conoscevo bene, soccia se li conoscevo bene quei due, da
quando erano cinni e venivano in parrocchia per il catechismo.
Erano uno il contrario dell’altro, cugini sì ma completamente
differenti, si vedeva da subito che non erano figli della stessa
madre.
Domenico l’era un bel sumarnaz, uno scavezzacollo, sempre pronto
ad attaccar briga con chiunque, a disturbare la lezione, a toccare
il sedere alla Gina, la catechista: una maglietta bianca, un paio
di jeans tutti sdruciti un tempo di colore bleu,e ve lo raccomando
quanto è costato di vetraio alla parrocchia.
Vittorio l’era un figatt, completino nero e camicia bianca, linda
e perfettamente stirata, guardava i suoi compagni come se
vivessero un metro e mezzo più in basso. Sempre preciso e
puntuale, il primo ad arrivare al catechismo, ma anche il primo ad
andare via.
Domenico l’arrivéva in sella alla biziclatta, dal pedar un
catorcio che neanche a regalargliela un ladro l’avrebbe portata
via, organizzava sfide di pallone e di lancio di figurine dove
cercava sempre di fregare gli avversari.
Vittorio scendeva dalla Mercedes del papà e, quando stava per
cominciare la lezione, tirava fuori 50 bustine di figurine Panini
che apriva lentamente sfoggiando la sua personale ricchezza di
fronte a bambini che lo guardavano con occhi invidiosi e tasche
vuote. Se il pallone passava da quelle parti, lo calciava, po’ as
puliva al scherp col fazulatt.
Domenico però veniva sempre alla Santa Messa perché “al pan dal
puvratt, l’ha sampar la benziàn dal Sgnoùr”, accendeva un cero a
Gesù bambino e regalava i doppi allo zingarello che chiedeva
l’elemosina sui gradini della Chiesa.
Vittorio, non pervenuto perché “i ricchi hanno il paradiso in
questo mondo, mo anc in cl’èter, si vòlen: per lui la domenica
andava dagli sci dell’inverno all’ombrellone estivo di Riccione e
l’unica elemosina che si permetteva era mezzo chilo di gelato in
viale Ceccarini.
L’ultima volta che li vidi fu per separarli da una scazzottata:
Domenico, paladino dei deboli, non ammetteva che al torneo di
biliardino organizzato dal cugino potessero partecipare solo i
ragazzi che avevano i soldi per pagare una esosa tassa di
iscrizione o che altrimenti partissero da 0 a 8 si arriva ai 10.
Dopo la cresima, bona lè, non li ho più visti.
Di Domenico ho poi saputo che era stato vittima di una serie
interminabile di disavventure ma che non aveva perso la Fede,
anche se aveva scambiato quella in Cristo con quella per una
squadra di basket sfortunata come e più di lui, che era stato
ricoverato in ospedale e che adesso stava un pochino meglio, ma
che prima di ogni partita della Fortitudo, si faceva il segno
della croce e pregava, come da bambino: “Oh, Dio dei canestri,
almànc ‘na volta fa mò al miraquèl: o vinciamo l’Eurolega o ‘tfè
saltèr pr’aria la Virtus”.
Vittorio, invece, l’ho rivisto il 5 agosto 2003, in un letto
d’ospedale di una ricca clinica privata dove mi avevano chiamato
perché l’estrema unzione non si risparmia neanche ai più grandi
peccatori.
Lo riconobbi subito sebbene intubato e con flebo che gli entravano
in ogni parte del corpo.
Mentre mi accingevo al mio compito detti un’occhiata alla cartella
clinica:
6 settembre 2002 – SANI BOY si opera per la seconda volta
28 ottobre 2002 – SANI BOY apre il lodo arbitrale
24 novembre 2002 – SANI BOY non è più un nostro giocatore
26 marzo 2003 – SANI BOY deve essere pagato
10 maggio 2003 – SANI BOY non viene pagato nei termini
31 maggio 2003 – SANI BOY deve essere pagato entro il 15 luglio
15 luglio 2003 – SANI BOY non viene pagato
4 agosto 2003 – la Virtus Pallacanestro viene dichiarata
ufficialmente defunta
Da quel giorno Vittorio non si è più ripreso.
Dicono che al suo capezzale sia accorso un medico un po’
particolare, una specie di imbonitore da fiera paesana, un tipo
strano che è arrivato raccontando a tutti i creduloni di essere
lui il salvatore di quel povero figliolo.
E ci ha provato con delle presunte cure da vero stregone:
6 Agosto 2003: Sabatini versa 3 ml di € per la rinascita
26 Agosto 2003 : Sabatini ottimista sulla decisione della FIP
2 Settembre 2003 : Sabatini fonda Futurvirtus e chiede un posto in
Eurolega
24 Settembre 2003 : Sabatini l’ho fatto per amore ho comprato la
bacheca
Ma Vittorio continuava a stare male e la Cesira la m’à cuntè che
qualcuno mormora che i risultati sono quelli che sono, forse
perché, se è vero che Dio i fa, poi i acumpagna, ma è anche vero
che l’è un catìv rubèr a ca di lèder.
Oggi Vittorio continua ad avere degli incubi, delira, chiede che
il pretino (quello che piange a Treviso) gli porti la benedizione,
vuole indietro la reliquia di Gino che hanno venduto a San Antonio
e fissa il soffitto urlando: “il ragno, prendetelo, riportatelo
qua”.
Io non so se continuare a pregare per lui, in fondo un blasfemo è
un blasfemo e io a Vittorio glielo dicevo sempre: “ragazzo, el
catìv cumpagnì, guìden l’òm a la forca”, ma lui non mi ha dato
retta e adesso eccolo qui, sospeso tra il delirio e inutili
richieste di perdono perché an s’impèra vìver, che tri dé dapp la
mòrt.
Ormai però è troppo tardi e anche nostro Signore può fare ben poco
per lui ma questa storia ci insegna una cosa sola:
Noi, Voi, questi signori che sono qui a cena con noi questa sera,
abbiamo una Fede sola e in quella crederemo finché vivremo,
esulteremo per le nostre vittorie, ci rialzeremo sempre dopo ogni
sconfitta. Sarà uno scudetto, forse un’Eurolega, probabilmente non
sarà mai più un derby, ma ci saremo sempre, da via San Felice al
Paladozza, in ogni amichevole ma anche in trasferta in capo al
mondo, nei ritiri precampionato e nelle file per il nuovo
abbonamento, con l’orgoglio di chi non molla mai e la voce roca
sempre pronta ad urlare... FORZA FORTITUDO !!
La Lista (versione 2004)
Leggo i nomi della lista, aggiornamento 2004…
Matjaz SMODIS, Marco BELINELLI...
Claudio “Pilu” PILUTTI, Giacomo NOFERINI, Sergio “Spométi”
SCARIOLO, Marco SANTUCCI, Stefano COMUZZO, Gennaro SORRENTINO,
Recidivanti: Marco BONAMICO, “Tic e Tac BUCCI”, Piero VALENTI,
Marco SANGUETTOLI ed infine, non ultimo, Matteo “Futur”
BONICIOLLI...
Rete Sette dell’OSCURATO tutta, la MAGRA di BOSELLI, M.M.
figlioccio FUOCHI, BETTI, ROVERI, ELENI, CHIABOTTI, Nonno CIV...
Il giardiniere dell’ARCOVEGGIO, Flavio TUDINI, Giampiero
“farmacista senza colpe” TICCHI, Giampiero “pure lui” HRUBY, Marco
“Paperoga” CRESPI, ZAPPI, CONSOLINI, Enzo GRANDI, Jack BONORA e
con il suo bel tailleurino bianco nero Irene GOVONI, ed “ancora e
per sempre” Luigi TERRIERI, FRANCIA, Romano BERTOCCHI, BOVINELLI,
TABBA, la WALLY e PORELLI senza cioccolata, e il nostro nuovo
“futur” Generale: il Presidente Claudio “Ciocca-Piatt” ARMSTRONG
CUSTER SABATINI...
Era meglio morire da piccoli - suicidarsi col tappaturaccioli - soffocarsi
con tanti batuffoli - che vedere sto schifo da grandi
Era meglio morire da piccoli - soffocati da un bacio di Muccioli -
era meglio morire da piccoli - che vedere sto schifo da grandi
Era meglio morire da piccoli - colla testa tutta piena di riccioli
- soffocati da tanti turaccioli - che vedere sto schifo da grandi
jamme jamme jamme ja...
Era meglio morire da piccoli - soffocati da un bacio di Muccioli -
soffocati da tanti batuffoli -
che vedere sto schifo da grandi
Era meglio morire da piccoli - soffocati da tanti turaccioli - soffocati
con tanti batuffoli -
che vedere sto schifo da grandi
jamme jamme jamme ja...
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