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Casalecchio di Reno (BO) - 10 Aprile 2003

Ristorante Calzavecchio

Cena sociale di "Quelli che... la Fortitudo" 2002-2003

- TESTI -

 

Quelli che... (versione 2003)

Quelli che... anche quest’anno, per l’ottavo anno siamo qua
Quelli che... Fultz? Un po’ di colore nel basket italiano: quell’altro era solo una copia americana ma in bianco e nero
Quelli che... i Dirigenti della Virtus in trasferta vanno sempre in panchina perché non hanno i soldi per comprare il biglietto
Quelli che... Carlton o Mancinelli, per noi Fortitudo numero uno
Quelli che... il Baso sarà anche un play, ma da guardia ne ha fatti trenta ai cugini
Quelli che... i derby è sempre meglio vincerli che perderli
Quelli che... Emilio lo vedrebbero bene come protagonista di Star Trek
Quelli che... il Poz lo vedrebbero bene come protagonista di Biancaneve e i sette nani: Brontolo, Pisolo, Pozzolo, ecc.
Quelli che... la Manù porta bene, Giorgio e Minelli statistiche non pervenute
Quelli che... scusate la ripetizione, ma Radio Bruno per noi porta sfiga
Quelli che... un uomo solo al comando: Thomas Van Den Spiegel
Quelli che... Lubos da giovane o Karni da vecchio?
Quelli che... con Milano dovevamo ma non siamo riusciti a tenere per “loro”, intesi come cugini
Quelli che... can you translate, quelli che... for our coach mister "Gelsomino"
Quelli che... Donald Rumsfeld assomiglia a Madrigali e se fossi in Bush inizierei a preoccuparmi
Quelli che... gli fischiano passi anche quando entrano sotto la doccia, ladies and gentlemen: Mate Skelin
Quelli che... sperano che Jack non torni a Varese
Quelli che... un po’ di pazienza... per noi Carlos è meglio di Gino
Quelli che... il vero Vlado Scepanovic lo abbiamo tenuto nascosto fino ai play-off
Quelli che... ieri Mister Bobby Knight ci ha telefonato: "Guyton? ...the best!"
Quelli che... tutti in piedi, standing ovation ... Micio Blasi uno di noi

 

Domenico, tifoso Fortitudo

Quella che vi vogliamo raccontare è la storia di Domenico, un tifoso, un nostro amico che tanto ha dato per la Fortitudo e che stasera abbiamo voluto portare qua, perché nelle sue condizioni, solo la disperazione può regalare la speranza che qualcosa di importante succeda.
"Io mi chiamo Domenico e sono un tifoso Fortitudo. Anzi, lo ero! ...perché io alla Fortitudo ho regalato la vita.
Tutto accadde una sera di maggio; per essere precisi erano le ore 19:45 del 31 maggio 1998.
Di quel giorno, di quei momenti, ho un ricordo impreciso, sfumato da quello che mi capitò. Ricordo però una finale scudetto contro la squadra più odiata, sopra di 4 a 24 secondi dalla fine, uno "zingaro" che si alza da metà campo, la mette, e un "pelato" che fischia fallo.
Poi non ricordo più nulla, se non il numero 12 di una canotta bleu e qualcuno che si palleggiava sui piedi.
Ho perso definitivamente i sensi quando ho visto Porelli rientrare al palazzo, lui che era scappato a tre minuti dalla fine come fanno i cugini quando sono sotto. Dopo il buio.
Non so quanto tempo sia passato da allora, né dove io sia stato.
Mia sorella, che crede in Dio al punto che alcune volte sostiene persino che un giorno vinceremo l'Eurolega, giura che io sia arrivato in Paradiso. O meglio nell'anticamera del regno dei cieli.
Io ricordo solo un vortice continuo di colori biancoblù che mi accarezzava continuamente, e una musica celestiale.
Mia sorella, ancora lei, siccome crede ai miracoli, non mi ha mai abbandonato. Mi è stata vicina in tutto questo tempo. Mi parlava, mi raccontava, mi ricordava le pagine più belle del popolo Fortitudo. Il Barone, Beppe Lamberti, il Leone, Jack Zatti, Dalla, Enzino, Carlton... e intanto leggeva le formazioni e gli articoli del giornale per aggiornarmi su quello che succedeva alla mia squadra.
Il tempo passava, Skansi ci portava un ragazzino che poi ci avrebbe fatto tanto male, mentre Mula assisteva impotente alle disgrazie di Karni infortunato a Monaco e stoppato da Marconato a Bologna.
Io non miglioravo, anzi soffrivo sempre più, l'encefalogramma era piatto e non avevo nessuna reazione; ogni segnale di vita era completamente assente, al punto che i dottori proposero di staccare il respiratore quando videro Comegys buttarci fuori dall'Eurolega.
Mia sorella era ormai rassegnata, la fine era vicina, ma... forse era solo la fine di un incubo, perché una sera, la stessa sera del 31 maggio di due anni dopo, il letto d'ospedale iniziò a tremare, il cielo fu squarciato da lampi accecanti e il mio cervello riprese a funzionare: Carlton, Gregor, Baso, Stojko, Karni, Marko, Jack, Ruggio, Pilu, anche i miracoli succedono: allora Dio esiste!!!
Così mi ritrovai vestito di un solo camice biancoblù a scalare il Nettuno per festeggiare il primo scudetto della nostra storia.
Oh, non so se avete mai sentito la storia del Dr. Sacks, quello di "Risvegli"; insomma il fatto è che io tornai a vivere come se qualcosa di magico, di divino, avesse risvegliato la mia voglia di esistere.
Poi arrivò l'estate ed io ero ancora convalescente. Ricordo che un giornale parlava di quel ragazzino slavo-greco, ormai diventato uomo, "svenduto" ai cugini, mentre da noi doveva arrivare il "figlio del padre", molto più bravo di un altro che era già nostro, e oggi gioca a San Antonio. Qualcuno provò anche a farmi riposare sotto una "betulla" Lituana al posto di una quercia che io chiamavo "Zio".
La vista ricominciò ad annebbiarsi, il cervello, di nuovo, smise pian piano di funzionare: stavo per tornare una larva umana.
Il peggioramento fu evidente e divenne irreversibile quando venni a sapere del loro "tris". e adesso sono di nuovo qua, in quello che mia sorella dice essere il Paradiso.
Qui mi trovo bene, ci sono tanti amici, perché loro, credetemi, non possono che stare qua: Fessor, Paolo Croci, Beppe, Albertini, il Lungo, Conrad, Micio, Bruno Zocca; sono loro che mi raccontano di quello che succede lì da voi.
Raccontano che Messina è stato cacciato via e che qualcuno ha anche organizzato cortei e manifestazioni per farlo tornare; e di Enver dicono che ha smesso di giocare al Superenalotto, nella speranza di comprare la Virtus e farla fallire, perché ha trovato uno che glielo fa gratis.
Pare anche che il nostro "scartino" giochi più di venti minuti Nba nei Clippers, che la Menega sia tornata a Varese, che Dan sia andato a giocare a carte a Cantù e che Carlton, Greg e Pilu ci abbiano salutato per raggiunti limiti di età.
I ragazzi qua sono dei veri e propri giocherelloni; mi fanno un sacco di burle e mi raccontano tante di quelle balle che mi sembra di essere a "Candid Camera" o su "Scherzi a parte".
L'altro giorno, addirittura, mi hanno detto che il "pretino" allena i "verdoni" e che quando è venuto a giocare a Bologna contro la Virtus i cugini hanno intonato: "e dai Messina piangi un po'!!!".
Dicono anche che "loro" sono fuori dai Play-off per la prima volta, e che hanno preso il "vate" a fare il parafulmine e Murdock a portare gli asciugamani.
Oh, ieri poi stavo quasi per morire dal ridere, si fa per dire, quando mi hanno detto che il "comodino", sì, quello che provocò Greg fino alla rissa, è il nostro general manager e che il Poz gioca con l'aquila sul petto e fa da nonno a una squadra piena di giovani promesse.
Per non dire di quando stamattina mi volevano far credere che le V nere hanno preso la paga da Castelmaggiore, che nell'ultimo derby vinto in casa dei cugini c'erano più "aquile" che "conigli", oppure che all'ultimo derby cadetti c'era più gente che a vedere la Virtus in Eurolega.
Dai non scherziamo, a tutto c'è un limite! ...se le cose vanno avanti così, mi sa proprio che... io stacco la spina: preferisco il Paradiso!
A meno che... a meno che non vi decidiate a vincere lo scudetto un altra volta, per farmi ritornare da vivo in quel Palazzo che dicono essere la nostra casa.
E' questa la medicina migliore: l'unico vaccino che mi prescrivono i dottori!!!
Sono un tifoso Fortitudo, un tifoso in coma, d'accordo, ma con una gran voglia di tornare sotto il Nettuno, e piangere, e ridere, saltare e cantare, urlare e gridare: nella vita è la cosa che so far meglio!
RAGAZZI, DATEVI UNA MOSSA, NON HO TEMPO PER ASPETTARE IL RINASCIMENTO FORTITUDO!!!"

 

La Lista

Leggo i nomi della "listina" (i ravveduti)...
Corrado PELLANERA - Dado "Marisa" LOMBARDI - Loris BENELLI - BERTOLOTTI - Enzo "Peppino" LEFEBRE - Enrico MARCHESELLI - Zoran "Comodino" SAVIC - Piero VALENTI - Germano GAMBINI - Paolo MORETTI - Moris MASETTI - Tojo FERRACINI

Leggo i nomi della "lista" (i traditori)...
BONAMICO - FROSINI - ATTRUIA - Paolo "sgabuzziniere" MACCHIAVELLI - Eric "No sghei No play" MURDOK - JARIC - O’ SULLIVAN - Marcellus STARKS - John DOUGLAS - Maurizio "Lampados" FERRO - BUCCI - DI VINCENZO - Asa NIKOLIC - Valerio "water" BIANCHINI

Leggo i nomi della "listaccia" (i giornalai)...
CAMPANA - MONTORRO - FUOCHI - BAIESI - CRISTOFORI -BAGATTA - Roberto MARTINI - Flavio TRANQUILLO - Dan PETERSON

Leggo i nomi della "listona" (senza parole)...
Romano BERTOCCHI - Daniele FORNACIARI - BOVINELLI - TABBA - la WALLY - Andrea MINGARDI - Lucio DALLA - Fratelli BONAGA orfani Parietti - Gianluca PAGLIUCA - TERRIERI - ZOBOLI - Il Dottor Professor GRANDI - e col suo bel tailleur Silvia VOLTAN - DORIGO - FRANCIA - PORELLI ...e il nostro grande Generale: il Presidente Marco "ARMSTRONG CUSTER" MADRIGALI

Era meglio morire da piccoli - suicidarsi col tappaturaccioli - soffocarsi con tanti batuffoli - che vedere sto schifo da grandi
Era meglio morire da piccoli - soffocati da un bacio di Muccioli - era meglio morire da piccoli - che vedere sto schifo da grandi
Era meglio morire da piccoli - colla testa tutta piena di riccioli - soffocati da tanti turaccioli - che vedere sto schifo da grandi

jamme jamme jamme ja...

Era meglio morire da piccoli - soffocati da un bacio di Muccioli - soffocati da tanti batuffoli - che vedere sto schifo da grandi
Era meglio morire da piccoli - soffocati da tanti turaccioli - soffocati con tanti batuffoli - che vedere sto schifo da grandi

jamme jamme jamme ja...

© Quelli che... la Fortitudo

 

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