L'ARTICOLO SCRITTO DA UNA RAGAZZINA SU DI NOI
 


Tratto da "IL PETARDO" (giornalino scolastico)


Un tifo a colori

di A.M. - 2a G

Avevo due anni la prima volta che sono andata al palasport. Mi portarono i miei genitori, appassionati di pallacanestro, che seguivano la seconda squadra di Bologna.

A quel tempo non capivo ancora lo spirito del gioco e non mi rendevo nemmeno conto di quel tifo assordante che accompagnava tutte le partite della Fortitudo.

Solo negli ultimi anni (anche perché ho cominciato a praticare agonisticamente la pallacanestro) ho apprezzato sempre di più il gioco nonché l’incitamento caloroso dei tifosi Fortitudo.

I miei genitori, ma anche i risultati non sempre positivi della mia squadra del cuore, mi hanno soprattutto insegnato a saper perdere : è troppo facile sostenere nello sport come nella vita solo i vincenti!

Quante volte sono tornata a casa piangendo perché la Fortitudo aveva perso, ma anche senza voce per aver incitato ugualmente la squadra.

Sabato 4/3 u.s. è successo un fatto straordinario ... per la prima volta ho visto vincere un derby; la contentezza è stata tanta, ma l’emozione mi ha spinto a piangere lo stesso.

Ora il mio sogno è quello di vedere il prossimo anno una finale scudetto Fortitudo-Virtus, al palasport di Casalecchio.

Io ed i miei amici siamo già pronti, con un tifo "pulito", spiritoso e fantasioso, insomma un TIFO A COLORI e non in bianco e nero.

P.S.: Se perderemo non sarà un dramma, ci siamo abituati: "non abbiamo mai vinto..."

© Quelli che... la Fortitudo

 

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