A quel tempo non capivo ancora
lo spirito del gioco e non mi rendevo nemmeno conto di quel tifo assordante
che accompagnava tutte le partite della Fortitudo.
Solo negli ultimi anni (anche
perché ho cominciato a praticare agonisticamente la pallacanestro) ho apprezzato
sempre di più il gioco nonché l’incitamento caloroso dei tifosi Fortitudo.
I miei genitori, ma anche
i risultati non sempre positivi della mia squadra del cuore, mi hanno soprattutto
insegnato a saper perdere : è troppo facile sostenere nello sport come nella
vita solo i vincenti!
Quante volte sono tornata
a casa piangendo perché la Fortitudo aveva perso, ma anche senza voce per
aver incitato ugualmente la squadra.
Sabato 4/3 u.s. è successo
un fatto straordinario ... per la prima volta ho visto vincere un derby; la
contentezza è stata tanta, ma l’emozione mi ha spinto a piangere lo stesso.
Ora il mio sogno è quello
di vedere il prossimo anno una finale scudetto Fortitudo-Virtus, al palasport
di Casalecchio.
Io ed i miei amici siamo
già pronti, con un tifo "pulito", spiritoso e fantasioso, insomma un TIFO
A COLORI e non in bianco e nero.
P.S.: Se perderemo non sarà
un dramma, ci siamo abituati: "non abbiamo mai vinto..."