Un tuffo nel passato per nulla
piacevole, non siamo mai stati estimatori del control game, tirare
con insistenza
allo scadere è sempre stato un fastidio, ma l'inventore di questo
gioco non poteva certo cambiare pelle proprio stavolta ed infatti il Real
assomiglia sinistramente al Limoges che ha contribuito
all'inizio di un'era di tiri rifiutati e di botte da orbi ad ogni
contatto.
Se esiste una squadra che soffre
questo sistema è proprio la nostra, invischiata a ritmi bassi la
squadra di Repesa si perde spesso in un bicchiere d'acqua, senza
contropiede manca l'elemento vitale, dovevamo attenderci un
supplizio, così è stato.
Troppo atletici gli spagnoli per
imporre la nostra velocità, troppi secondi possessi concessi per volare in campo aperto, assolutamente fuori
fase Douglas contro l'atletico Gelabale, incapace di arginare lo
strapotere fisico del francese.
L'inizio è stato simile ad un incubo,
palle perse, tiri mancati, lo sciopero bianco della Fossa a privare i ragazzi del solito grande apporto
del tifo, poi, lentamente, passo dopo passo, ci siamo riavvicinati, la squadra non si è disunita
e ha
continuato a crederci sulle ali del tiro da fuori, l'unica arma con
la quale scardinare il fortino alzato da Maljkovic.
Il finale è stato discutibile, un
canestro convalidato senza motivo a Basile seguito da uno sfondo di
Sonko, ma la freddezza ai liberi è stata decisiva come e quanto la
difesa sullo spauracchio Bullock e i minuti finali non hanno
riservato sorprese
Brillante protagonista Mancinelli,
l'uomo che non ti aspetti, bene Vujanic, ma è stata durissima, una vittoria che ci
lascia sereni, pronti a giocarci la prima posizione, ma che ci tiene in
ansia, da tempo in casa si riesce a nascondere qualche magagna che
in trasferta viene alla luce, troppe partenze ad handicap, il
momento non è dei migliori, non possiamo nasconderlo ...
Cosa dicono le
cifre :
Procede lentamente l'inserimento di
Bagaric e ogni sera ci si scontra con le difficoltà a rimbalzo, oggi
12 rimbalzi in più a favore degli ospiti, il motivo per cui
le mani gelide dei tiratori spagnoli hanno lo stesso tenuto in
scacco la partita. Onestamente in questo momento la partenza di
Delfino si sta facendo sentire, per fortuna che al Paladozza il
computo palle perse recuperate è sempre o quasi a nostro favore e il
numero dei possessi si riequilibra, ma sotto le plance si soffre
troppo.
Da due 22 punti, con 11/24,
da tre 33 con 11/26, 42,3%.
Si rischia, ragazzi, tirare meglio e
di più da tre che da due è pericoloso, ma questi siamo e questo è il
nostro basket, anche se una piccola variazione sul tema non sarebbe
sgradita.
Up & Down :
Quando si gioca malino e contano più i nervi saldi che altro,
BASILE è uno su cui si può contare e il suo secondo tempo è uno
splendido esempio di cosa significhi essere un trascinatore.
Imbarazzante DOUGLAS, del
tutto involuto e assolutamente inadeguato, per stazza e grinta, a
questi livelli, urge una svolta. |