Per certi versi
una pessima partita, interpretata male, con scelte offensive e
difensive opinabili, per altri una partita coraggiosa, lucida nei
momenti chiave dove si è vista una consapevolezza nei propri mezzi
impensabile.
Per la prima volta dopo tanto la
difesa ha davvero faticato, non sono state prese le giuste contro
misure al contropiede degli spagnoli, bravissimi nello spingere la
palla con chiunque prendesse il rimbalzo, tanta transizione chiusa
male dai nostri e molto bene soprattutto da Jasen.
Pessimo il primo quarto con il
punteggio non eccessivamente pesante grazie solo al maestoso sforzo
di Smodis, 13 punti senza errori in una manciata di minuti. Non
meglio il secondo, ma in questa fase anche i padroni di casa non
cambiano marcia, cosa che invece fa Douglas, suoi altri 13 nel solo
periodo, buoni per il sorpasso.
Al rientro esplodono i tiratori,
prime 8 azioni, 8 tiri dalla lunga, 5 canestri ed un primo solco che
non verrà più chiuso, un solo momento di empasse nel quale emerge
Vujanic con un paio di azioni che tengono lontano i padroni di casa.
Le statistiche sono assolutamente
fuorvianti, proprio errate, nel senso che la persona preposta deve
aver avuto qualche inconveniente, ma la realtà, rispetto ai dati che
parlano di circa 40
tiri da 3 e 34 rimbalzi offensivi ci va lo stesso vicino e queste
due cifre vanno a braccetto per spiegare quale è stato il filo
conduttore della serata.
Chiusa a riccio la difesa spagnola,
privati i nostri attacchi dalla mancata presenza di Rancik, non in
quintetto per ovvi motivi legati alla maschera protettiva, gli
esterni si sono sentiti in dovere di decidere loro le sorti
dell'incontro e hanno iniziato a sparacchiare al primo passaggio.
Per fortuna dai tanti errori derivavano tanti rimbalzi lunghi a
scavalcare le difese, rimbalzi spesso preda degli stessi esterni e
quindi nuovi possessi, nuovi tiri ...
Splendido Smodis, ma altrettanto
stoico Rancik, dopo la panchina, dopo un difficile inizio, nel
quarto finale trova le sue mattonelle e regala alla squadra quella
dimensione interna che mancava, componendo quella coppia di ali
forti che noi reputiamo essere la numero uno in assoluto.
Cosa dicono le cifre :
Secondo noi e non
solo, del tutto confusionarie, ma lo stesso sufficienti per capire
come ha potuto una squadra tirando oltre 40 volte da 3,
vincere una partita iniziata in salita.
Rimbalzi 59(?) a 41,
ben 24(?) offensivi, 54 tiri presi dall'Estudiantes
contro gli 84(?) della Fortitudo, 16 palle perse degli
spagnoli contro le sole 10 dei nostri, una moltitudine di
possessi che non poteva che piegare le velleità di una squadra
rognosa, ma obiettivamente priva di grande talento.
Individualmente spiccano Smodis, 23
punti e i 21 rimbalzi in coppia di
Douglas e Mancinelli.
Up & Down :
Del tutto di un altro livello
SMODIS, dentro e fuori, da sotto e dalla lunga, nessuno come
lui.
Pronti a bacchettare Basile, a lungo
a secco, poi il botto, 19 punti nel secondo tempo. Pronti allora per
Vujanic, inconcludente, poi le giocate decisive nel momento
peggiore. Andiamo allora con LORBEK, in crescita tecnica, ma
forse il giocatore meno aggressivo del gruppo e non è da escludere
che l'arrivo del nuovo centro americano vada in questa direzione, un
prestito del giovane sloveno. |