IL COMMENTO DELLA PARTITA

 

10/11/04-  Eurolega  :  FORTITUDO vs Efes Pilsen 92-71

 

Insiste nella striscia vincente la Fortitudo e passa come un tornado sopra l'Efes Pilsen, da molti descritta come il vero banco di prova per testare una volta per tutte la reale condizione di una squadra che pare non sappia perdere ...

A differenza degli scorsi anni, fatto di cui ci siamo sempre lamentati, in questa stagione il credo del gruppo allenato da Repesa è partire forte, spaccare l'incontro in due fin dalle prime battute e non attendere le fasi finali per il colpo di reni, che a volte arriva, a volte meno. Niente di meglio allora del primo quarto, una marea di canestri infilati nella retina dei malcapitati turchi che anche nella loro metà campo offensiva si muovevano come pugili suonati.

Una tempesta di triple da urlo, Vujanic che ne insacca 3 di fila sulle 9 (su 14 tentativi) di tutta la Climamio a fare da corollario ad un difesa strepitosa guidata dal solito Rancik, sfondamento, stoppata a bloccare un contropiede e canestro su rimbalzo in attacco.

Il resto è quasi noia, un garbage time lungo 30 minuti dove la squadra di Instambul raccoglie poco o nulla e dove il problema più grosso era evitare gli infortuni dovuti alla fatale deconcentrazione.

Show time, si diceva, ma dalle nostre parte non è digerito al meglio, qualche palla persa di troppo, ma anche un Belinelli strepitoso e un Bagaric che riesce a fare la voce grossa, 10 rimbalzi e 2 stoppate in 17 minuti, la prima prova "vera" come presenza difensiva.

Primi in Italia, primi in Europa, ci sarebbe da domandarsi chi lo avrebbe mai pronosticato, noi no di certo ...

Cosa dicono le cifre :

Annichiliti i tanti attaccanti turchi, una percentuale da 2 del 33,3%, ridicola e 21 palloni lasciati sul parquet, oltre al -12 alla voce rimbalzi totale per una sconfitta netta, senza se e senza ma, molto differente da quella rocambolesca dello scorso anno, con Basile a regalare o quasi a tutta la Bologna del Paladozza le Final Four di Tel Aviv, una esperienza per molti versi unica.

Ci ripetiamo, con questa difesa, quando si segnano 17 canestri dall'arco, su 25 tentativi, diventa una impresa batterci, se poi anche la lotta sotto canestro ci arride, è praticamente impossibile.

L'intensità che i nostri ragazzi buttano sul campo è evidente, un dato che spesso non si guarda sotto questa ottica, ma che tante volte è una cartina di tornasole, sono i falli commessi, tante volte, quasi sempre, molti di più di quelli subiti. Nel nostro sistema difensivo, questo è un dato a cui lo staff tecnico tiene in grande considerazione.

Up & Down :

Non vogliamo cadere in facili entusiasmi, ma il VUJANIC odierno ci pare il migliore di sempre in maglia Fortitudo, forse meno realizzatore, si prende meno iniziative dal palleggio, ma segna, spinge forte in contropiede, difende duro e lascia intravedere di avere in mano la squadra.

Paura per SMODIS, non per il suo stato di forma, sempre di assoluto livello, probabilmente, come costanza di rendimento il migliore dei nostri, ma per il brutto colpo che lo ha costretto ad una visita in ospedale, una ditata assassina in un occhio che per fortuna pare essere nulla di grave.

 
 

© Quelli che... la Fortitudo

 

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