Insiste nella
striscia vincente la Fortitudo e passa come un tornado sopra l'Efes
Pilsen, da molti descritta come il vero banco di prova per testare
una volta per tutte la reale condizione di una squadra che pare non
sappia perdere ...
A differenza degli scorsi anni, fatto
di cui ci siamo sempre lamentati, in questa stagione il credo del
gruppo allenato da Repesa è partire forte, spaccare l'incontro in
due fin dalle prime battute e non attendere le fasi finali per il
colpo di reni, che a volte arriva, a volte meno. Niente di meglio
allora del primo quarto, una marea di canestri infilati nella retina
dei malcapitati turchi che anche nella loro metà campo offensiva si
muovevano come pugili suonati.
Una tempesta di triple da urlo,
Vujanic che ne insacca 3 di fila sulle 9 (su 14 tentativi) di tutta
la Climamio a fare da corollario ad un difesa strepitosa guidata dal
solito Rancik, sfondamento, stoppata a bloccare un contropiede e
canestro su rimbalzo in attacco.
Il resto è quasi noia, un garbage
time lungo 30 minuti dove la squadra di Instambul raccoglie poco o
nulla e dove il problema più grosso era evitare gli infortuni dovuti
alla fatale deconcentrazione.
Show time, si diceva, ma dalle nostre
parte non è digerito al meglio, qualche palla persa di troppo, ma
anche un Belinelli strepitoso e un Bagaric che riesce a fare la voce
grossa, 10 rimbalzi e 2 stoppate in 17 minuti, la prima prova "vera"
come presenza difensiva.
Primi in Italia, primi in Europa, ci
sarebbe da domandarsi chi lo avrebbe mai pronosticato, noi no di
certo ... Cosa dicono le
cifre :
Annichiliti i
tanti attaccanti turchi, una percentuale da 2 del 33,3%,
ridicola e 21 palloni lasciati sul parquet, oltre al -12
alla voce rimbalzi totale per una sconfitta netta, senza se e senza
ma, molto differente da quella rocambolesca dello scorso anno, con
Basile a regalare o quasi a tutta la Bologna del Paladozza le Final
Four di Tel Aviv, una esperienza per molti versi unica.
Ci ripetiamo, con
questa difesa, quando si segnano 17 canestri dall'arco, su
25 tentativi, diventa una impresa batterci, se poi anche la
lotta sotto canestro ci arride, è praticamente impossibile.
L'intensità che i
nostri ragazzi buttano sul campo è evidente, un dato che spesso non
si guarda sotto questa ottica, ma che tante volte è una cartina di
tornasole, sono i falli commessi, tante volte, quasi sempre, molti
di più di quelli subiti. Nel nostro sistema difensivo, questo è un
dato a cui lo staff tecnico tiene in grande considerazione.
Up & Down :
Non vogliamo cadere in facili
entusiasmi, ma il VUJANIC odierno ci pare il migliore di
sempre in maglia Fortitudo, forse meno realizzatore, si prende meno
iniziative dal palleggio, ma segna, spinge forte in contropiede,
difende duro e lascia intravedere di avere in mano la squadra.
Paura per
SMODIS, non per il suo stato di forma, sempre di assoluto
livello, probabilmente, come costanza di rendimento il migliore dei
nostri, ma per il brutto colpo che lo ha costretto ad una visita in
ospedale, una ditata assassina in un occhio che per fortuna pare
essere nulla di grave. |