IL COMMENTO DELLA PARTITA

 

03/11/04-  Eurolega  :  Olympiacos  vs  FORTITUDO 71-76

 

Come per la gara di apertura nel nostro campionato, anche per la prima in Europa si è trattato  decisamente di un match difficile, giocato ad un livello minore del solito e con un esito per nulla scontato.

L'approccio con l'arbitraggio tipico della Eurolega, decisamente diverso da quello che si incontra nei campi del nostro paese, è stato delicato, tanti giocatori con problemi di falli nella prima parte di gara e una difesa solo parente di quella solita. A questi dati, se si aggiunge la serata no di Basile, una serie di air ball senza arte ne parte e il battesimo in Coppa per Rancik, apparso distratto ai più, appare comprensibile la fatica fatta per uscirne indenni.

L'uomo della provvidenza stavolta è Mancinelli, non avendo risposte positive dal quintetto solito, il coach ci ha provato con un manipolo di ragazzotti pieni di entusiasmo e il dinamismo di Stefano, proposto nello spot di 4, ha fatto la differenza, un break tutto suo che ha dato la scossa ai compagni che da questo momento hanno iniziato a difendere forte e sfruttato al meglio la stanchezza di Perry, l'unico giocatore ateniese che non si riusciva ad arginare.

Presto per valutare Bagaric, da rivedere Rancik e magari nostalgia di altri tempi per i due reduci dalla finale olimpica, più dannosi che altro nella "loro" Atene.

Cosa dicono le cifre : 

Fuori dai canoni il 57,8% da 2 concesso, troppi i 45 punti del primo tempo figli di un inizio poco attento, per fortuna che i pochi tiratori da fuori che mette in campo l'Olympiacos hanno tenuto fede alla loro fama e si sono attestati su un 19% da 3 che ci ha permesso di restare incollati in attesa della splendida prestazione di Mancio.

Non vogliamo calcare troppo la mano, alla fine presentarsi al Pireo e perdere solo 11 palloni è un sintomo di buona organizzazione e lo stesso computo dei rimbalzi, un discreto +3, premia un gruppo che ci pare unito come non mai

Up & Down :

Fatica ancora a giostrare con regolarità da ala piccola, ma quando può scatenare la sua atipicità nel ruolo di ala forte, MANCINELLI è davvero un'arma in più per coach Repesa.

Difficile giudicare lo stato di forma di BASILE, canestro lo fa, a volte, spesso lancia mattoni, però in difesa è tornato a ringhiare come ai tempi buoni, non può affrontare più i playmaker, ma sulle ali piccole e sulle guardie è ancora una presenza, i suoi 5 recuperi sono stati ossigeno puro.

 
 

© Quelli che... la Fortitudo

 

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