IL COMMENTO DELLA PARTITA


12/01/05 -  Eurolega :  
FORTITUDO vs Estudiantes Madrid 84-78

 

Per cercare di ottenere il primo posto nel girone o almeno il secondo, probabilmente utile per avere in cambio la testa di serie come miglior seconda, non c'è alternativa al mantenere inviolato il campo di casa per poi cercare in trasferta la vittoria che manca.

Tenendo ben fermo questo obiettivo, meditando sui piccolissimi passi avanti fatti a Biella, la gara di oggi va letta in maniera del tutto positiva soprattutto nell'ottica di una modifica nella filosofia di gioco, meno minuti in ala per Douglas, sempre più efficace nello spot di guardia e più spazio per Mancinelli che offre una diversa fisicità e che può trovare sbocchi offensivi diversi.

Non è un caso che con Stefano la difesa è più equilibrata e subisce meno sul piano fisico dagli esterni, fermo restando che un uomo da fermare un muscolare come Garces non ce l'abbiamo, deve solo rendersi più pericoloso con e senza palla, consegnandoci quel giocatore che finora è spesso mancato.

Nello specifico della partita, la solita partenza soffice, tanti canestri insaccati, ma altrettanti subiti, gli spagnoli spesso in possesso dell'inerzia del gioco fino alla magata di Rancik, un tiro da oltre 10 metri allo scadere per il -3 sul quale la squadra ha costruito il recupero con il solito grande terzo quarto casalingo.

Il finale è stato lo stesso burrascoso, alcune cose non sono filate lisce e bisogna ringraziare gli ospiti per alcuni regali, un tiro da 3 con spazio mancato, alcuni liberi e una rimessa che ci hanno permesso di presentarci sulla sirena con un paio di possessi di vantaggio, abilmente gestiti dal solito Basile.

Cosa dicono le cifre : 

Prestazione collettiva di rilievo, ben 5 giocatori in doppia cifra, ottime percentuali da fuori e una tenuta discreta a rimbalzo dove la potenza di Garces e la stazza di Jasen, osso duro in entrambe le partite, hanno fatto danni rilevanti, ma limitati.

Una volta ancora le triple tentate pareggiano i tiri da due, scelta non sempre felice che però va compresa nel momento in cui se ne insaccano 12 (l'ultimo quarto all'asciutto) nei primi 30', ben 4 dell'insolitamente preciso Ruben. Molti sono stati tiri presi in transizione e non come unico sbocco di un'azione costruita male, ma su questo aspetto tattico si deciderà la nostra stagione.

Up & Down :

Ancora troppo falloso in certe conclusioni da sotto, però l'energia che continua a mettere in campo, va tenuta in considerazione, quindi oggi l'onore tocca a RANCIK.

Crediamo stia patendo oltre misura l'assenza di Pozzecco e si senta caricato di eccessive responsabilità, al punto di non osare quasi nulla e di cadere in errori banali. E' il giocatore al quale vengono chiesti più minuti nel periodo, forse VUJANIC ha solo bisogno di rifiatare, forse ...

 
 

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