Per cercare di
ottenere il primo posto nel girone o almeno il secondo,
probabilmente utile per avere in cambio la testa di serie come
miglior seconda, non c'è alternativa al mantenere inviolato il campo
di casa per poi cercare in trasferta la vittoria che manca.
Tenendo ben fermo questo obiettivo,
meditando sui piccolissimi passi avanti fatti a Biella, la gara di
oggi va letta in maniera del tutto positiva soprattutto nell'ottica
di una modifica nella filosofia di gioco, meno minuti in ala per
Douglas, sempre più efficace nello spot di guardia e più spazio per
Mancinelli che offre una diversa fisicità e che può trovare sbocchi
offensivi diversi.
Non è un caso che con Stefano la
difesa è più equilibrata e subisce meno sul piano fisico dagli
esterni, fermo restando che un uomo da fermare un muscolare come
Garces non ce l'abbiamo, deve solo rendersi più pericoloso con e
senza palla, consegnandoci quel giocatore che finora è spesso
mancato.
Nello specifico della partita, la solita partenza soffice, tanti
canestri insaccati, ma altrettanti subiti, gli spagnoli spesso in
possesso dell'inerzia del gioco fino alla magata di Rancik, un tiro
da oltre 10 metri allo scadere per il -3 sul quale la squadra ha
costruito il recupero con il solito grande terzo quarto casalingo.
Il finale è stato lo stesso
burrascoso, alcune cose non sono filate lisce e bisogna ringraziare
gli ospiti per alcuni regali, un tiro da 3 con spazio mancato,
alcuni liberi e una rimessa che ci hanno permesso di presentarci
sulla sirena con un paio di possessi di vantaggio, abilmente gestiti
dal solito Basile.
Cosa dicono le cifre :
Prestazione
collettiva di rilievo, ben 5 giocatori in doppia cifra,
ottime percentuali da fuori e una tenuta discreta a rimbalzo dove la
potenza di Garces e la stazza di Jasen, osso duro in entrambe le
partite, hanno fatto danni rilevanti, ma limitati.
Una volta ancora
le triple tentate pareggiano i tiri da due, scelta non sempre felice
che però va compresa nel momento in cui se ne insaccano 12
(l'ultimo quarto all'asciutto) nei primi 30', ben 4
dell'insolitamente preciso Ruben. Molti sono stati tiri presi in
transizione e non come unico sbocco di un'azione costruita male, ma
su questo aspetto tattico si deciderà la nostra stagione.
Up & Down :
Ancora troppo falloso in certe
conclusioni da sotto, però l'energia che continua a mettere in
campo, va tenuta in considerazione, quindi oggi l'onore tocca a
RANCIK.
Crediamo stia patendo oltre misura
l'assenza di Pozzecco e si senta caricato di eccessive
responsabilità, al punto di non osare quasi nulla e di cadere in
errori banali. E' il giocatore al quale vengono chiesti più minuti
nel periodo, forse VUJANIC ha solo bisogno di rifiatare, forse ... |