Quando ti trovi a
chiacchierare con gli amici e l'argomento sono i
paesi scandinavi, solitamente la fantasia ti porta
al fresco dei paesi del nord tra fiordi, sirenette
e case di Babbo Natale, sapendo che si parla di
campioni dello sport finlandese,
pensi a leggiadri campioni del mezzofondo, a potenti
lanciatori di giavellotto o a piloti di rally e
F1, mai ad un giocatore di basket che è sceso in
campo nella NBA con la maglia degli Atlanta
Hawks

Lo
sappiamo, la Fortitudo 2003-2004 assemblata
da Savic tende a complicare la vita di tanti,
dopo aver messo sotto contratto un belga, oggi decide
di modificare lo scenario tipico delle affollate
aree di tutta Europa accostandogli un finlandese,
coppia che più improbabile non si può
Togliamoci
il dubbio, a differenza dell'ottimo connazionale,
il giovane Ranniko, Mottola
ha alle spalle anni di scuola americana, prima nella
prestigiosa Utah University, poi nella
NBA, insomma un giocatore di classe cristallina
e di fama mondiale
Nasce
ad Helsinki, il 09/09/1976 e dalla
capitale inizia a farsi notare, tanto da ottenere
una borsa di studio per giocare in una delle più
importanti università della Division I
Completa il ciclo di studi e nel frattempo vede
le sue statistiche aumentare di anno in anno, da
6,4 punti dell'anno da freshman, ai 17
di quello da senior
Chiude
con una media di 26 minuti a partita, nei
quali raccoglie 12,4 punti tirando con buone
percentuali, il 50% da 2, il 33,3%
da 3 e il 77,4% ai liberi
In
molti lo vedono come un ottimo prospetto NBA,
un lungo, 211 cm, molto abile nel gioco faccia
a canestro, profilo che va d'accordo con i soli
4,6 rimbalzi strappati e le sole 50
stoppate in 120 partite, segnale di un giocatore
che non ama particolarmente l'area colorata

Con
queste credenziali anche Hanno
fa una capatina in quella stanza che ormai ci pare
familiare e gli Atlanta Hawks, la franchigia
che fu di un certo Dominique Wilkins, lo
chiama alla numero 40 offrendogli l'agognato
cappellino
Il
nostro però fatica, non ingrana, l'essere il primo
finlandese a trovare spazio nella mitica Lega non
lo aiuta un granché, in due anni, 155 gare,
segna circa 4 punti ad allacciata di scarpe,
conditi da poco meno di 3 rimbalzi, frutto
del 44,2% da 2 e il 78,3% ai
liberi, oltre al curioso 1/16 totale
nel tiro dai 7,20 ...
Capisce
allora che la vera carriera se la deve costruire
in Europa, dove tra l'altro il suo status
di comunitario può essere un valore aggiunto di
grande pregio
Trova
un ottimo ingaggio in Baskonia, il TAU
Vitoria lo affianca al giovane Scola
per cercare di controbattere la messe di ingaggi
dei nemici del Barcellona che assemblano
un vero e proprio allstar team con gli arrivi di
Bodiroga e Fucka
Niente
lascia presagire l'arrivo delle nubi che orbiteranno
sulla sua testa, nella partita di apertura della
nuova Eurolega
incanta, affonda da solo il Maccabi insaccando
31 punti, frutto di un 10/13 da
2 e di un 2/2 da 3
Pare
essere nata una stella, ma le cronache riporteranno
altro, un leggero infortunio mai recuperato del
tutto, un rapporto con il coach, Dusko Ivanovic,
poco felice e nel dicembre scorso il ragazzo si
accorda per uscire dal biennale appena firmato e
lascia Vitoria dopo 7 gare di Coppa
30,2 minuti, 15,1 punti, 56,8%
da 2, 44,4% da 3, 77,4%
ai liberi e appena 3,4 rimbalzi
Non
meglio nella lega ACB, con soli 20,4
minuti, 8,4 punti e buone cose solo ai liberi,
un 90% che testimonia una mano dolce, più
da esterno che da addetto alle tonnare di centro
area
Nello
stesso periodo radio portico parla di un approdo
felsineo, uno scambio con Galanda che non
si è mai concretizzato, ma alla luce dei fatti è
stato solo posticipato

Forse
anche stavolta radio portico ci aveva visto giusto
...
Adesso
Hanno giocherà per noi, deve portare in dote
una certa umiltà che gli deve far capire che i fasti
di Atlanta sono solo ricordi e che a 27
anni da compiere deve decidere cosa fare da grande
Giocatore dotato
di grande talento offensivo, dicono può
difendere, ha
stazza e centimetri per giocare assieme o al posto
di Smodis in un quintetto di scattisti, ma
sappiamo fin d'ora che la sua presenza in area non
sarà delle più costanti ed attendiamo nuovi rinforzi
...
Può
rivelarsi il colpo dell'anno e non solo come scontata
battuta, ma molto dipende da lui e da come saprà
adattarsi alla pressione di
Basket
City
Una
sola cosa gli chiediamo, di non usare il calzettone
alto al ginocchio alla Binelli, se qualche
paragone bisogna farlo, non facciamolo col vecchio
Gus, non in questo momento storico...
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