Abbiamo riflettuto
a lungo, ammettiamo di essere del tutto di parte, ma non riusciamo a
trovare uno sport più bello, emozionante e gratificante della
pallacanestro ...
Chi ama questo sport sa che
le delusioni sono all'ordine del giorno ( chi più di noi è a
conoscenza dell'argomento ?) come sa anche che ogni partita non è mai
banale, spunti notevoli si trovano sempre e nell'arco dei 40 minuti
l'occasione per sentirsi l'adrenalina scorrere in tutto il corpo alla massima velocità
prima o poi arriva

Delle volte però si esagera e uno si
chiede perchè diavolo la Skipper non si decide a vincere una gara
che sia una di una decina di punti, comandata dall'inizio alla fine
senza che niente o nessuno metta a rischio le coronarie dei tifosi
Vincere o morire, dentro o fuori, non
c'era altra via d'uscita per centrare il grande obiettivo di tornare
alle Final Four, una
sconfitta avrebbe sancito l'ennesimo regalo ai "gufi" sparsi ovunque in giro per la città,
mentre la vittoria da sola non sarebbe bastata, c'era bisogno di 3
punti almeno, per non rimandare il verdetto all'ultima trasferta sui
pirenei
Non si può dire che non ci abbiano
provato, i ragazzi, ma a circa 15 secondi dalla fine, Granger ad infilare i liberi del +2 Efes,
le speranze erano praticamente azzerate ed il panico stava
lentamente assalendo uno per uno i presenti, tranne un incosciente,
a cui da tempo era stato attribuito il ruolo di Capitano ...
Il destino è beffardo, a volte basta
una palla di carta a modificare la storia, il gioco si ferma per un
istante, si sgombra il campo ed invece che far arrivare la palla
nelle mani di Vujanic, adesso marcato stretto, questa arriva in
quelle di Basile che senza perdersi in ragionamenti contorti fa
quello che meglio gli riesce nella sua professione, tirare da
distanze proibitive e segnare il canestro della vita, quello che
lascia ancora aperta la porta della speranza
Il Palazzo è ammutolito, la tensione
è stata troppo forte, in pochi sono lucidi a sufficienza per capire
che non importa il mancato ribaltamento della differenza canestri,
non è ancora possibile staccare il biglietto aereo per Tel Aviv, ma
questo ennesimo tiro ignorante ci regala un'altra settimana di
passione, a questo punto diventa obbligatorio battere i francesi del
Pau

Dicevamo dello strano silenzio, è
durato una manciata di secondi, quelli che sono serviti per
svegliarsi dall'incubo, la verità marchiata a fuoco nell'incredibile
gioia dei ragazzi, nel viso trasfigurato di Smodis, per comprendere
l'enormità dell'impresa di Basile ...
Cosa succederà domani, onestamente ci importa poco, non vogliamo
negare che ci crediamo con tutto il cuore, nella vittoria di
mercoledì prossimo, ma noi insistiamo nel dare al tipo di vittorie,
a come si costruiscono, la loro importanza e gare come questa non
possono essere dimenticate, dopo anni di mercenari legati a doppio
filo al dio denaro, vedere gente che gioca non solo per specchiarsi,
ma anche per dare gioia a chi li ama, ci ripaga di anni passati e
futuri di delusioni
Di Basile abbiamo parlato anche
troppo, il ruolo di Capitano nel basket ha poco senso, se non quello
di andare nelle mani di quel giocatore che meglio degli altri
incarna lo spirito della maglia che indossa, il capo branco che
guida gli altri verso la retta via e Gianluca ci dimostra ogni
giorno che passa di meritarsi questa fascia come pochi altri
Come anche Smodis, da diverse
settimane sta recuperando dal punto di vista fisico una stagione
inutile come quella passata nella palude virtussina durante il
crollo degli dei e sta occupando quel ruolo di leader occulto che
noi gli avevamo prospettato, quello che le "famose" scimmie gli
stavano frenando

La vera, stupefacente, novità è da
ricercare in Mottola, l'uomo che non ti aspetti e che ha rivoltato
come un guanto il nostro approccio alla partita, ottimo in difesa,
suo e nostro punto debole di sempre, un punto di riferimento
fondamentale in attacco ed una continuità che credevamo persa per
sempre
Nel momento in cui Ford non viene
ingaggiato, VDS si ferma per un guaio muscolare, senza i minuti
preziosi del finnico, che non regge per tutto l'arco della gara, non
gli chiediamo troppo, la storia avrebbe avuto un epilogo molto
differente
Da qualche tempo avevamo anche
lanciato messaggi non certo subliminali a Delfino, la stagione sta
arrivando al suo clou e non è permesso a nessuno di assistere
impassibile, la Skipper non può prescindere dalle sue prestazioni da
campione, incostante fin che si vuole, ma l'argentino è un giocatore
di grande qualità e Carlos ha risposto da par suo
Difesa, rimbalzi, energia, anche
punti pesanti, non ha fatto mancare niente e nessuno può negare che
ci sia pure la sua firma in questa serata incredibile, dove il
bambino che è in Vujanic, inutile ritornare sul concetto, nella sua
breve vita da professionista di partite al calor bianco come questa
non ne ha mai viste, ha fatto ancora capolino ...
Non ci resta altro da dire che chi è
combattuto tra il restare a casa o il venire a vedere questa Skipper
dal vivo, non ha scuse, non pretendiamo di essere creduti sulla
parola, ma emozioni di questo tipo non le provavamo dal primo anno
di Scariolo, Fumagalli ed Esposito, fate voi ...
Cosa dicono le cifre :
In partite come queste le cifre vanno totalmente nel dimenticatoio,
non ci si trova il cuore di Basile, l'energia di Delfino, la
serenità di Mottola e l'orgoglio contagioso di Smodis, l'unica voce
che anche solo parzialmente raccoglie tutto questo è la valutazione
globale, vinta dai nostri per 92-68, unica spiegazione di una
vittoria in una partita che ci ha visto inseguire praticamente per
40 minuti
Del resto le solite armi, le buoni
percentuali da due, 60,7% e una difesa di nervi che ha portato i
turchi a segnare da vicino solo il 46,6%, l'altra cifra a cui
possiamo attribuire il merito alle gesta di cui sopra
Up & Down :
Su tutti, nessuno escluso
Lasciamo la scelta a chi legge,
nessuno dei ragazzi ha demeritato e a nessuno di loro va negato un
pizzico di gloria, il loro mattone lo hanno portato tutti, persino
Pozzecco, autore del canestro che poteva regalarci le Final
Four, la tripla del primo vantaggio, va inserito nel novero degli
eroi, nonostante si sia fatto prendere la mano e regalato nuovamente
l'inerzia all'Efes con un paio di azioni suicida ... |