Un brodino ...
La vittoria è stata importante, in un girone a 4 è obbligatorio non
perdere mai il servizio, è stato quindi gestito al meglio un
calendario del tutto favorevole che pretende il bis nella prossima
gara interna contro i francesi del PAU prima di andare a far visita
ai turchi dell'EFES, per capire chi tra le due è in possesso delle
carte migliori
Non è stata di certo una gara tutta luci, diverse ombre, le solite,
sono aleggiate anche questa sera sul parquet amico, diversi dubbi
sono ancora lontani dall'essere sciolti, ma è del tutto inutile
cercare sempre il pelo nell'uovo e lamentarsi ad alta voce anche
quando si è fatto il proprio dovere, oggi l'imperativo era vincere e così è stato, in
maniera netta ed inconfutabile
Che il momento non sia dei migliori è evidente, il caso del giorno è
la repentina uscita di scena di Alton Ford, arrivato sabato in
piena bufera virtualmente non ancora scemata e protagonista di una
clamorosa retromarcia di cui nessuno è in grado di dare una
spiegazione precisa, ovvio in questi casi riscontrare discrepanze
tra le dichiarazioni delle due parti in causa, il giocatore da un
lato, la società dall'altro, l'unico risultato tangibile è che da
troppo tempo si attende l'aggiunta di questo benedetto centro di
ruolo e si rischia di cadere perlomeno in una situazione di
imbarazzo evidente
Tra una incursione non preventivata, un gruppo di alticci tifosi
sloveni ha inscenato un attacco con vetrata infranta e rissa di rito
sedata dall'arrivo della polizia e qualche mugugno sulle scelte tecniche del coach in quel
di Forlì è iniziata la vera salita verso i traguardi più ambiti,
alla ricerca delle poche conferme che il mediocre stato di forma offre ai
tifosi dell'aquila
Basile, Pozzecco e VDS hanno continuato da dove erano rimasti, uno a
fare reparto da solo, il Capitano è l'unica arma sempre carica nel
tiro dalla distanza, gli altri due a far venire il solito mal di
testa a chi deve cercare di arginare i loro giochi a due, fossero in grado di aggiungere anche lo scarico per il tiratore
dal perimetro, avremmo uno dei migliori p&r del continente
Il lato oscuro di questa forza è però uno delle
pietre miilari, in
negativo stavolta, della stagione Le magie di Pozzecco solleticano
i palati fini dei tifosi, ma non portano solidità difensiva, anzi,
l'incredibile capacità dei due di segnare canestri facili agisce da
calmante per gli agonisti (averne ...) e rende sterile la già
avvizzita vena dei nostri, li porta inconsciamente a pensare che il
sudore speso nella propria metà campo potrebbe pure essere
superfluo, si corre quindi il rischio di specchiarsi nello stagno e
trovarsi irresistibili quando proprio non sarebbe il caso
Impossibile incolpare il dinamico duo, ma la contemporanea presenza
di Mottola e Guyton fa assumere alla nostra linea difensiva i tratti
delle città fantasma dei western d'annata, un bella facciata che
nasconde solo un paletto a reggere il tutto, una finzione che
chiunque decida di andare fino in fondo scopre con interesse ...
Lineare la tipica gestione Repesa, ma bisogna capire che l'ingaggio di AJ è
farina del suo sacco, se le rotazioni tra gli esterni stanno
perdendo di colpi e di efficacia è perché il moro è invisibile
quando attaccano gli altri e in una squadra che pecca in questo
fondamentale, forse sarebbe stato più giusto aggiungere un mastino,
un trascinatore, uno in grado di suonare la carica e spronare i
compagni a mettercela tutta, non un attaccante puro che se non entra
in ritmo è del tutto deleterio, soprattutto se come compagno di
squadra si trova il finlandese che è la sua copia carbone, due giocatori che aiutano la squadra solo facendo
canestro, ma che stanno offrendo una produzione offensiva tipo il PIL
di un paese del terzo mondo
Va quindi preservato come un fragile vaso cinese il nostro 12&14
show, ma vorrebbe supportato da un casting di altro peso che a
questo punto dobbiamo scordarci e allora anche lo staff tecnico
dovrebbe prenderne atto, inutile insistere sul perché la Skipper
attuale non sia una squadra in grado di dare 20 punti a nessuno che
non si arrenda al primo ostacolo, vedi Napoli, inutile sperare di
mordere i garretti agli attaccanti avversari con lo stesso quintetto
che vola in campo aperto, non abbiamo gli uomini adatti,
mettiamocelo ben in testa
I nostri assomigliano di più al sistema portato alla gloria dal
grande Clay, volteggiare come una farfalla e pungere come un
ape, sta a chi siede sulla panchina trovare il giusto mix tra queste
doti, innate in diversi dei nostri e le poche portate in dono da
gente come Prato, unico della rosa a difendere SEMPRE con l'ardore
che vorremmo, l'anima della squadra è decisamente votata a dare il
meglio di se con la palla in mano, sbagliato secondo noi cadere
ancora a lungo nell'equivoco della Fortitudo University, la gambe,
il fiato e la fotta che accompagnano i ragazzi che
frequentano i College americani sono realisticamente altra cosa
rispetto al nostro DNA ...
Dato ormai per scontata l'isteria totale di Smodis, ieri
sera bloccato a terra da Delfino (pessimo nonostante Dumars fosse in parterre) per evitargli danni peggiori, al
suo quarto fallo era già pronto a farsi giustizia sommaria, restava
da verificare la reazione di Vujanic, l'imputato principale del
mancato accesso alla finale di Coppa Italia
Sbagliato gridare al miracolo della guarigione, Milos è ancora lungi
dall'essere il campione che ci ha regalato su di un piatto d'argento
le teste di Siena e Treviso e nemmeno lontano parente
del diavolo di giocatore che abbiamo ammirato in giro per l'Europa,
ricordiamo sempre con grande stupore una sua perfomance assurda
contro Pesaro di circa due anni fa, ma da ragazzo di carattere ha
subito messo in chiaro il suo punto di vista, 7 dei primi 8 punti
della serata, 10 nel primo quarto dove la Skipper ha messo la seria
ipoteca per la vittoria finale e ha consigliato un bel sospiro di
sollievo per chi scrive
Siamo ancora in inverno, come per le condizioni climatiche di
Bologna pare che il sereno stia facendo capolino e il tempo tenda al
bello, ma proprio come i cumuli di neve ci ricordano che la bufera
non è ancora del tutto passata, ci sono ancora tanti tasselli da
inserire al posto giusto e il cammino è ancora lungo e tortuoso, a
partire dalla difficilissima, avendo visto il tipo di gioco che
praticano, sfida con gli ex Meneghin e De Pol
Cosa dicono le cifre :
Arriva l'ennesimo giocatore di quantità, ma di scarsa qualità e
arriva l'ennesima figura extra lusso per il centro ospite,
stressante insistere su questo punto, non abbiamo gli uomini per
frenare i muscolari e il nostro destino prevede come un peccato da
espiare a vita la sofferenza nella lotta sotto le plance, anche
oggi, contro un avversario che più sotto dimensionato non si può,
alla voce rimbalzi leggiamo uno scarto negativo di -6
Inquietante lo spazio vuoto nelle caselle specifiche relative al
giocatore Smodis Matjaz ...
Punteggi individuali equamente ripartiti, percentuali di valore,
fossero queste ogni sera, un valido 57,5% da 2 e un eccellente, per
noi, 40,0% da 3, con la "chicca" di Pozzecco che in 20 minuti segna
13 punti, sbagliando un tiro a scarta i soliti 7 cioccolatini, con
VdS come ricevitore principe
Incoraggiante la ripartizione dei minuti, in tanti sugli spalti
storcono il naso, ma leggere che solo il belga volante si è pappato
oltre 30 minuti di gioco è un segnale confortante, a nostro avviso
Up & Down :
Un uomo solo al comando, il 14 sulla schiena, vola, schiaccia,
stoppa, prende rimbalzi in attacco, difendesse anche e possedesse un
minimo di tiro dai 4 metri, lo vedremmo nelle telecronache di Sky,
come ora in Eurolega, ma il sottofondo e le telecamere avrebbero un
sapore diverso, a stelle e strisce
Fossimo davvero negli USA, a VDS nessuno toglierebbe il
premio come giocatore più progredito dell'anno
Purtroppo l'unica anima yankee della squadra è ad oggi il vero buco
nero in cui spariscono mesi di lavoro e
decine di vittorie confortanti, ogni qual volta l'ex Hoosier mette
piede in campo, cala il sipario sulla bella squadra, ottimamente
organizzata di qualche tempo fa e viene alla ribalta una compagnia
di guitti senza arte ne parte
Dispiace anche stavolta, Guyton, che attendiamo con pazienza,
oggi incapace di uscire da un blocco che sia uno, ma che abbiamo
ancora negli occhi mentre segna il canestro contro Roma (quello del
blocco assassino di Skelin,
solito tentativo di fare controinformazione di una certa parte degli
addetti ai lavori) dove il nostro
in una frazione di secondo si libera, riceve e segna da 7 metri in
caduta libera, sta deludendo come nemmeno il peggior Goldwire
E abbiamo detto tutto ....
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