Della partita dei record, in
questo momento, ce ne frega nulla, ma proprio nulla, davanti
alla strega dai denti verdi che ci ha tolto dalla tenzone
per uno stiramento al polpaccio VDS, tutto passa in secondo
piano
Purtroppo Tomas sarà assente
nelle prossime gare, quasi impossibile pensare di vederlo in
campo nello spareggio con l'Efes e allora ci apprestiamo a
lottare per l'accesso alle FF con i soli Smodis e Lorbek
sotto le plance, senza parlare della sfida di domenica a
Treviso, che cade proprio in un momento dove le
preoccupazioni sono altrove ...
Irritati
è poco, interessa niente sapere che il girone è facile, per
la seconda volta, ricordiamo l'infortunio a Delfino prima
dello scontro verità con Siena lo scorso anno, andiamo a
giocarci una delle poltrone d'oro di Tel Aviv con la squadra
a ranghi ridotti, dopo la mancata firma di Ford, il dito
rotto di Mottola, ora il polpaccio di Van Den Spiegel, tra
l'altro in un buon momento di forma
Non ci sono scuse, la forza
del resto del gruppo è tale per cui con o senza i due lunghi
ci sono tutti i presupposti per far bene, è l'ora in cui chi
ha offerto solo parte del suo potenziale lo butti sul campo
per intero, il momento in cui chi ha qualcosa dentro lo tiri
fuori e la fase della stagione in cui lo staff tecnico tiri
le fila di tutto il lavoro svolto fino ad oggi
Parliamo di sport e certi
toni sono decisamente esagerati, ma per questi ragazzi il
basket è la vita, la professione attraverso la quale
ottengono ricompensi tali da garantirgli agi negati ai
comuni mortali e allora non verranno tollerati cali di
tensione e mancanza di concentrazione, saremo i primi ad
applaudire l'impegno totale anche nel caso in cui non sarà
sufficiente, ma lo stesso saremo i primi a fischiare se la
sconfitta arrivasse a seguito di prestazioni deludenti, tipo
le ultime trasferte italiane
Siamo stati duri, lo
sappiamo, ma ad un certo punto le chiacchiere non servono
più, urgono i fatti e non esistono più scuse per i Delfino,
per i Guyton, per i Vujanic, gente che passa troppo tempo a
fantasticare sulle magliette col logo di Jerry West, ma che
sarebbe ora che offrissero a chi li sta pagando ORA il massimo
del loro potenziale
Facile
incontrare società allo sbando come questa Trieste, un
atteggiamento vergognoso che una città sulla breccia da
tanto tempo ed un allenatore della serietà di Pancotto non
meritano, facile come sparare sulla croce rossa, caro Smodis,
capiamo bene che i 50 cm di spazio mediamente concessi dai
difensori triestini diventano 5 con le squadre serie, ma da
un tale giocatore ci aspettiamo ben altro, nei prossimi
giorni ...
Finito lo sfogo personale, ci
piacerebbe intavolare una discussione con chi gestisce
questo circo a due piste, chi insiste nel voler dare sfogo al
vero sport nazionale degli italiani, il
cerchiobottismo e non ha il coraggio di alzarsi in
piedi ed ammettere che per il bene di tutti coloro che amano
e soffrono per lo sport più bello del mondo, bisogna
recidere di netto gli accordi presi in passato e passare
definitivamente ad una Lega professionistica con non più di
14 squadre, fregandosene degli interessi personali di gente che
guarda solo al suo orticello
Non esistono più le
condizioni economiche e di passione, leggi alla voce
mecenati (o stupidi ...) per pensare che in Italia esistano
18 realtà in grado di sostenere le spese che sono
obbligatorie per restare a galla, i casi di Verona, Reggio
Calabria, persino Messina a cui è stato concesso il
ripescaggio dopo il rifiuto di ulteriori proroghe alla
derelitta Virtus di Madrigali, sono troppo evidenti e le
stesse voci che arrivano da Biella, Avellino, Livorno fanno
intendere che bisogna fare qualcosa, urgentemente
Le
veline di regime possono anche esaltare le gesta dei
trionfatori, esaltare le giocate a campo aperto di Pozzecco
o festeggiare il massimo divario nella storia della nostra
società, ma ogni amante del nostro sport non può aver fatto
finta di nulla, non può non essere stato trafitto da una pur
piccola fitta al fegato ...
Bisogna fermarsi prima, non
ha senso permettere che una volta vuotate le casse, si
incappi in spettacoli di questo tipo
Colui che certamente può
permettersi di farci un segnale, di chiedere di non far
passare sotto traccia la sua prestazione è Prato, chiamato a
sostituire in quintetto il suo connazionale più famoso, ha
sprigionato fin dalla palla a due una energia contagiosa, il
suo impegno non viene mai meno e bisogna anche dire che la
maggioranza dei suoi punti sono arrivati all'inizio quando
la partita era ancora da farsi e proprio le prime stilettate
del nostro hanno aperto la breccia definitiva nella allegra
difesa giuliana
Cosa dicono le cifre :
Meraviglie ...
Se uno non avesse assistito
di persona alla resa senza colpo ferire della Coop potrebbe
anche strabuzzare gli occhi, ma mai come oggi l'avversario è
stato modesto e senza voglia alcuna di metterci almeno
qualcosa che assomigliasse alla dignità
Valutazione : 180 (+156)
- Scarto: +59 - Al tiro: 81,1%
da 2 50,0% da 3
Rimbalzi : +19
- Palle recuperate/perse: +7 -
Assist:24
Cosa altro dire ...
Up & Down :
Già segnalato, il
"poliziotto" segna 19 punti in 20 minuti, 30 di valutazione
Standing ovation per Prato,
sai mai che un pizzico di fiducia in più in lui e forse,
qualche partita, in passato, chissà ...
Probabilmente non ha gradito
il clima da garbage time che ha avvolto la partita fin dalla
palla a due iniziale, forse si sta accorgendo da solo che
senza i monumentali blocchi di Skelin (mai e poi mai avremmo
ammesso, nemmeno sotto tortura, di arrivare ad avere anche
solo un accenno di nostalgia per il vecchio Mate ...) non
gliene riesce una che una, ma il linguaggio del corpo boccia
sonoramente l'inutile ritorno, per ora, di Guyton
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