IL COMMENTO DELLA PARTITA


14/03/04 - TIM Cup  : 
Mabo Livorno vs  FORTITUDO
92-71

 

Un veloce ripasso :

Si va a Pesaro da imbattuti, prima sconfitta in campionato, seguono le trasferte di Roma, Reggio Calabria, Cantù e Siena, tutte partite perse senza colpo ferire, nel mezzo le vittorie di Napoli e di Messina, una gara che ci ha visto sotto nel punteggio per qualcosa come 39 minuti e una vinta non certo passeggiando

Difficile valutare positivamente la Skipper formato trasferta, non fossero in bella mostra un paio di blitz in Coppa, ci sarebbe da chiedersi se il male sottile che ci aveva accompagnato per tutta la stagione scorsa non si sia trasformato in una malattia cronica, ma bisogna anche chiedersi quando una squadra può realmente pensare di essere in grado di presentarsi sui tutti i campi con la concreta speranza di uscirne vincitrice

In genere, e noi ne siamo una testimonianza vivente, sui campi amici si tende a giocare con una carica agonistica superiore e l'apporto del pubblico spesso diventa decisivo, per la squadra ospite non resta che non farsi intimidire, provare a dettare i ritmi prendendo in mano il gioco e quale modo migliore per fare ciò che difendere con ancora più cura del normale ?

Personalità, efficienza difensiva, grande organizzazione di gioco, sono le qualità che permettono alle grandi squadre di essere tali, ovviamente occorre una dote di talento, in mancanza di questo oltre una certa soglia non si va, ma per potersi meritare un ruolino di marcia esterno di pregio bisogna obbligatoriamente raggiungere una stabilità nelle voci di cui sopra

Onestamente la resa di Livorno non l'abbiamo vista e non ne sentiamo la mancanza, non crediamo però di essere troppo lontani dalla verità inserendola in un ragionamento più organico, tra l'altro nelle vicinanze della trasferta di Istanbul, il crocevia di una stagione intera, sbagliare il tipo di approccio vorrebbe dire mandare per aria una occasione unica per raggiungere il sogno delle F4 di Tel Aviv

Personalità

Qui ci ripetiamo, la stagione è ancora lunga e gli obiettivi principali sono ancora a tiro, ma ad oggi siamo largamente perplessi sulla curva che sta prendendo il rendimento medio di Vujanic, l'uomo ingaggiato proprio per sopperire a questa mancanza che nella scorsa stagione era indicata come la principale delle correzioni da apportare alla squadra

Nel gioco del serbo si sono viste, nei primi mesi, le stigmate del campione, pronto a prendersi il tiro decisivo, capace di alternare gli schemi per adattarsi alle trappole difensive, spesso ci ha dimostrato di possedere l'istinto che è sempre stato un marchio dei mille campioni nati nella sua terra, ma paradossalmente, mentre le quotazioni del Pozz andavano crescendo, mentre l'italiano zittiva i suoi tanti detrattori, noi inclusi, quelle dell'ancor giovane serbo prendevano la direzione opposta

Timido, spesso impaurito, il primo a nascondersi in certi frangenti, incapace di imporsi come leader, altrimenti non capiremmo come potrebbe permettere al peggior tiratore della squadra di prendersi tutti i tiri nel momento di maggior difficoltà, in sintesi la prima spiegazione del pessimo momento che sta attraversando la Skipper, sempre più in difficoltà

Efficienza difensiva

Nulla di nuovo, su questo tasto insistiamo da tempo, non basta dichiararlo ai giornali, caro Basile, lo sappiamo tutti che se non mordi i garretti degli avversari a certi livelli ti segna in faccia chiunque, bisogna aggredire la partita fin dalla palla a due, ma se coi primi 10 tentativi la squadra di casa ottiene 9 centri, c'è ben poco su cui interrogarsi ...

La zona è un colabrodo, due anni di questa difesa sono un indizio probante, almeno in questo Repesa dovrebbe farsi un esame di coscienza, la uomo a volte regge, ma è netta la deficienza totale in questo fondamentale di tutto il pacchetto lunghi, questo lo si sapeva e se il serbo doveva risolvere quel problema dello scorso anno, da tempo si sta cercando l'uomo giusto per questa missione, anche se a furia di cercare si sta perdendo una stagione intera

Organizzazione di gioco

Per quanto riguarda questo aspetto siamo più sereni, diverse cose buone il tecnico le ha proposte e gliene diamo atto, non è colpa sua se l'unico giocatore valido spalle a canestro, Mottola, adesso è praticamente inutilizzabile, l'abuso del tiro dalla distanza passa anche da qui, anche se il meglio lo vediamo a campo aperto e senza una difesa degna di questo nome, si corre pochino ...

Questo gruppo è stato costruito per pungere, la scelta di Mottola al posto di Skelin va verso questa direzione, non certo per prendere a spallate l'avversario, purtroppo parte del piano è fallita, mancano uomini in grado di fare blocchi decenti ai tanti tiratori e la mancanza di affidabilità di certi giocatori, Delfino su tutti, non aiuta a trovare il bandolo della matassa

Cosa dicono le cifre :

Le cifre sono un pugno nello stomaco, 36-25 a favore di Livorno i rimbalzi, peggiore squadra di tutta la A1 in questa speciale classifica e percentuali da capogiro dal campo, il 67,7% da 2 il 43,7% da 3, numeri che una volta concessi ti scordi di battere chiunque

Quando il tuo migliore uomo per valutazione è anche quello che segna un misero 3/13 complessivo c'è ben poco da rimarcare, facciamo nulla ...

Up & Down :

Seconda trasferta in Toscana e seconda volta che i nostri affondano come un sol uomo, tutti compatti in un grigiore che non vorremmo vedere mai più ...

 
 

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