Non possiamo negare che difficilmente
ci si annoia con questa Skipper, da tifosi ci farebbe più piacere
una bella vittoria sonante, condotta col piglio della grande squadra
dal primo minuto, non ci resta che accontentarci di mettere la
freccia del sorpasso solo nell'ultimo giro di lancette dopo aver subito di
tutto dai 5 giocatori 5 dell'orgogliosa Sicilia Messina
A giochi fatti ci possiamo dichiarare moderatamente soddisfatti, ad
un certo punto Garnett era entrato in quello stato di trance
agonistica che in altre partite aveva contribuito a smantellare
difese decisamente più arcigne della nostra e l'epilogo poteva essere
il solito, permetti alla squadra che ha meno da perdere di entrare
in ritmo e questa ti ricaccia in gola ogni tentativo di riprendere
le redini dell'incontro
Stavolta
è andata diversamente e lo dobbiamo solo al buon lavoro svolto sotto
i tabelloni, senza per questo evitare di raccontare che i siciliani
erano privi di entrambi i centri e per parecchi minuti hanno
giostrato con un atleta di due metri scarsi come Yarbrough
(curiosamente provato da Boniciolli in play) come secondo lungo,
situazione che ci ha permesso di andare con più insistenza alla
ricerca del passaggio dentro, ottenendo certi risultati che
ultimamente avevamo perso di vista
Nelle ultime battute un paio di buone
azioni difensive hanno concesso prima il pareggio in contropiede ad
opera di VDS poi la penetrazione vincente di Delfino a concludere il
mini break decisivo dopo l'ennesimo allungo di Garnett per il 90-86
che sembrava la fuga giusta, poi gli errori ai liberi di Busca e
dello stesso americano hanno permesso ai nostri di patire il minimo
indispensabile nei secondi finali
Siamo tornati a segnare 90 punti, ma
preghiamo i giovani interessati a migliorare le loro qualità
difensive di prendere spunto dall'inguardabile difesa confezionata
sui giochi a due, comunemente chiamati pick&roll ( o come va di moda
oggi, pick&pop, quando il lungo invece di girare a canestro si
allarga per ricevere lo scarico per un tiro dalla distanza) per
capire come NON bisogna difendere in questi frangenti
Non importa chi, i nostri sono riusciti nell'impresa di concedere 20
punti all'inglese Haslam che di media ne ha segnati finora 4,
praticamente tutti punti arrivati grazie a tiri piazzati non
contestati in seguito appunto a quei giochi a due di cui sopra,
persino un paio di volte abbiamo visto due difensori fermi a
raddoppiare chi aveva già scaricato la palla oppure entrambi a
flottare sul bloccante senza che il portatore di palla avesse
effettuato il passaggio, il quale sentitamente ringraziava e metteva
indisturbato la tripla
Questi
sono stati i nostri errori più eclatanti, ma siamo anche inorriditi
vedendo certi quintetti, tanti minuti con Pozzecco, Guyton e
Belinelli ad interrogarsi sul da fare, altri con Mancinelli insieme
a Lorbek a presidio dell'area, stiamo assistendo ad un nuovo
precampionato dove si sperimenta sul campo e ci auguriamo vivamente
che il tecnico stia solamente gettando le basi per un lavoro che
darà i suoi frutti più avanti, quando serviranno apporti sostanziosi
da chiunque, al momento proviamo un retrogusto amarognolo
La nostra natura pessimista ci porta
sempre ad analizzare in prima battuta le note dolenti, quelle meno
piacevoli, ma a guardarci con attenzione alcune indicazioni
interessanti arrivano anche da questa vittoria striminzita
Smodis, per esempio, senza volersi
lanciare in proclami già troppe volte sbugiardati, pare essere sulla
strada giusta per arrivare ad una condizione atletica ottimale, lo
vediamo smagrito e più reattivo che in passato, almeno fisicamente
ci sembra in grado di reggere il campo per quei 25/30 minuti che
devono diventare il suo standard, mentalmente non ci pronunciamo, la
sensazione che sia pronto a scoppiare da un momento all'altro rimane
...
Sempre
legato a doppio filo alle percentuali, difficilmente le mani di
Delfino meriteranno mai di essere accomunate a quelle di un
pianista, ci sta però piacendo l'impegno che il giovane argentino ci
mette nel tentativo di aggiungere qualcosa, sta attaccando il ferro
come mai prima anche se non sempre trova i due punti, eppure
l'ultimo canestro della partita, quello del sorpasso è arrivato
grazie ad un'entrata decisa, azione che altre volte finiva con un
tiretto cadendo all'indietro
Da innamorati persi di Vujanic ci
chiediamo spesso se sono i nostri occhi a farcelo vedere più bello
di come è in realtà, oppure se siamo davanti ad un talento
sconfinato, anche senza una risposta precisa torniamo a cavalcare un
nostro vecchio cavallo di battaglia, non abbiamo un'idea precisa di
dove arriverà questa Skipper, ma siamo convinti che molto, se non
tutto, dipenda dal giocatore con il numero 13
Cosa dicono le
cifre :
I due punti di oggi sono dovuto
essenzialmente a due fattori, l'eccellente percentuale da 2, il
70,3% è un dato inusuale in trasferta e i 12 rimbalzi conquistati in
più rispetto a Messina che hanno tamponato l'emorragia di possesso
dovuta alla troppe palle perse, ben 17 di cui 13 nei soli primi 22
minuti
Molto buona la prestazione offensiva
di Mottola, 17 punti e 3 rimbalzi offensivi contro la zona in soli
23 minuti, ma anche 5 falli prematuri e 4 palloni persi nel
quintetto senza idee
Assolutamente da elogiare il
quintetto della matricola, in cinque hanno ottenuto una valutazione
superiore a tutta la squadra bolognese, ma chi si è alzato dalla
panchina si è dimostrato del tutto improduttivo
Up & Down :
Sulla carta è un duo senza logica e
senza futuro, ma allo stato dell'arte quello che differenzia la
nostra squadra da una qualunque che naviga nei bassifondi sono i due
playmaker, ognuno di loro con caratteristiche proprie e dissimili
dall'altro, ma inequivocabilmente gli aghi della bilancia, le sorti
della Skipper sono decisamente nelle mani di Vujanic e Pozzecco, in
attesa del gradito ritorno del Capitano
E vai di mazzata, la linea di credito
concessa Guyton si esaurisce giorno dopo giorno e non sono certo
prestazioni ancora negative tipo l'ultima a cambiare umore, urge una
svolta ... |