IL COMMENTO DELLA PARTITA


15/02/04 - TIM Cup  : Sicilia Messina
vs  FORTITUDO 92-95

 

Non possiamo negare che difficilmente ci si annoia con questa Skipper, da tifosi ci farebbe più piacere una bella vittoria sonante, condotta col piglio della grande squadra dal primo minuto, non ci resta che accontentarci di mettere la freccia del sorpasso solo nell'ultimo giro di lancette dopo aver subito di tutto dai 5 giocatori 5 dell'orgogliosa Sicilia Messina

A giochi fatti ci possiamo dichiarare moderatamente soddisfatti, ad un certo punto Garnett era entrato in quello stato di trance agonistica che in altre partite aveva contribuito a smantellare difese decisamente più arcigne della nostra e l'epilogo poteva essere il solito, permetti alla squadra che ha meno da perdere di entrare in ritmo e questa ti ricaccia in gola ogni tentativo di riprendere le redini dell'incontro

Stavolta è andata diversamente e lo dobbiamo solo al buon lavoro svolto sotto i tabelloni, senza per questo evitare di raccontare che i siciliani erano privi di entrambi i centri e per parecchi minuti hanno giostrato con un atleta di due metri scarsi come Yarbrough (curiosamente provato da Boniciolli in play) come secondo lungo, situazione che ci ha permesso di andare con più insistenza alla ricerca del passaggio dentro, ottenendo certi risultati che ultimamente avevamo perso di vista

Nelle ultime battute un paio di buone azioni difensive hanno concesso prima il pareggio in contropiede ad opera di VDS poi la penetrazione vincente di Delfino a concludere il mini break decisivo dopo l'ennesimo allungo di Garnett per il 90-86 che sembrava la fuga giusta, poi gli errori ai liberi di Busca e dello stesso americano hanno permesso ai nostri di patire il minimo indispensabile nei secondi finali

Siamo tornati a segnare 90 punti, ma preghiamo i giovani interessati a migliorare le loro qualità difensive di prendere spunto dall'inguardabile difesa confezionata sui giochi a due, comunemente chiamati pick&roll ( o come va di moda oggi, pick&pop, quando il lungo invece di girare a canestro si allarga per ricevere lo scarico per un tiro dalla distanza) per capire come NON bisogna difendere in questi frangenti

Non importa chi, i nostri sono riusciti nell'impresa di concedere 20 punti all'inglese Haslam che di media ne ha segnati finora 4, praticamente tutti punti arrivati grazie a tiri piazzati non contestati in seguito appunto a quei giochi a due di cui sopra, persino un paio di volte abbiamo visto due difensori fermi a raddoppiare chi aveva già scaricato la palla oppure entrambi a flottare sul bloccante senza che il portatore di palla avesse effettuato il passaggio, il quale sentitamente ringraziava e metteva indisturbato la tripla

Questi sono stati i nostri errori più eclatanti, ma siamo anche inorriditi vedendo certi quintetti, tanti minuti con Pozzecco, Guyton e Belinelli ad interrogarsi sul da fare, altri con Mancinelli insieme a Lorbek a presidio dell'area, stiamo assistendo ad un nuovo precampionato dove si sperimenta sul campo e ci auguriamo vivamente che il tecnico stia solamente gettando le basi per un lavoro che darà i suoi frutti più avanti, quando serviranno apporti sostanziosi da chiunque, al momento proviamo un retrogusto amarognolo

La nostra natura pessimista ci porta sempre ad analizzare in prima battuta le note dolenti, quelle meno piacevoli, ma a guardarci con attenzione alcune indicazioni interessanti arrivano anche da questa vittoria striminzita

Smodis, per esempio, senza volersi lanciare in proclami già troppe volte sbugiardati, pare essere sulla strada giusta per arrivare ad una condizione atletica ottimale, lo vediamo smagrito e più reattivo che in passato, almeno fisicamente ci sembra in grado di reggere il campo per quei 25/30 minuti che devono diventare il suo standard, mentalmente non ci pronunciamo, la sensazione che sia pronto a scoppiare da un momento all'altro rimane ...

Sempre legato a doppio filo alle percentuali, difficilmente le mani di Delfino meriteranno mai di essere accomunate a quelle di un pianista, ci sta però piacendo l'impegno che il giovane argentino ci mette nel tentativo di aggiungere qualcosa, sta attaccando il ferro come mai prima anche se non sempre trova i due punti, eppure l'ultimo canestro della partita, quello del sorpasso è arrivato grazie ad un'entrata decisa, azione che altre volte finiva con un tiretto cadendo all'indietro

Da innamorati persi di Vujanic ci chiediamo spesso se sono i nostri occhi a farcelo vedere più bello di come è in realtà, oppure se siamo davanti ad un talento sconfinato, anche senza una risposta precisa torniamo a cavalcare un nostro vecchio cavallo di battaglia, non abbiamo un'idea precisa di dove arriverà questa Skipper, ma siamo convinti che molto, se non tutto, dipenda dal giocatore con il numero 13

Cosa dicono le cifre :

I due punti di oggi sono dovuto essenzialmente a due fattori, l'eccellente percentuale da 2, il 70,3% è un dato inusuale in trasferta e i 12 rimbalzi conquistati in più rispetto a Messina che hanno tamponato l'emorragia di possesso dovuta alla troppe palle perse, ben 17 di cui 13 nei soli primi 22 minuti

Molto buona la prestazione offensiva di Mottola, 17 punti e 3 rimbalzi offensivi contro la zona in soli 23 minuti, ma anche 5 falli prematuri e 4 palloni persi nel quintetto senza idee

Assolutamente da elogiare il quintetto della matricola, in cinque hanno ottenuto una valutazione superiore a tutta la squadra bolognese, ma chi si è alzato dalla panchina si è dimostrato del tutto improduttivo

Up & Down :

Sulla carta è un duo senza logica e senza futuro, ma allo stato dell'arte quello che differenzia la nostra squadra da una qualunque che naviga nei bassifondi sono i due playmaker, ognuno di loro con caratteristiche proprie e dissimili dall'altro, ma inequivocabilmente gli aghi della bilancia, le sorti della Skipper sono decisamente nelle mani di Vujanic e Pozzecco, in attesa del gradito ritorno del Capitano

E vai di mazzata, la linea di credito concessa Guyton si esaurisce giorno dopo giorno e non sono certo prestazioni ancora negative tipo l'ultima a cambiare umore, urge una svolta ...

 
 

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