Scampato pericolo
Chi
si interrogava prima della partita di Coppa, dopo la gara
odierna non può non sentirsi persino più spiazzato di prima,
inutile nascondersi dietro a frasi di prammatica, la Skipper
sta affrontando una vera e propria crisi di identità
I motivi possono essere i più disparati, un fisiologico calo
fisico e mentale, notare il rendimento di Mottola,
l'assenza quasi cronica dell'unico tiratore puro, vedi il
nuovo crollo al tiro da fuori, il nervosismo delle ultime
settimane che il tecnico potrebbe in qualche modo aver
trasmesso ai suoi, le solite difficoltà che si incontra
nell'inserire un elemento nuovo, chissà, l'unico risultato
tangibile resta l'incredibile primo tempo di oggi ...
Il riassunto di questa fase è
presto detto, in attacco gli schemi che saltano al secondo
passaggio e la circolazione di palla ridotta ai minimi
storici, in difesa nessuna seria opposizione contro le
penetrazioni e tanto spazio concesso ai tiratori, una vera
manna per Soragna e soci che senza incantare si trovano a
comandare, dopo un paio di minuti dall'inizio del secondo
tempo, di 13 lunghezze
Volendo analizzare le
prestazioni dei singoli si rischia il coccolone, Smodis
nullo, Vujanic che non ne vuole sapere di ridestarsi
dall'incubo, Guyton che inanella l'ennesima prestazione con
valutazione negativa, Repesa che non sa che pesci pigliare e
vede tutto il lavoro di questi mesi perdersi nel marasma
delle giocate individuali, il solo Delfino a meritarsi lo
stipendio sui due lati del campo e l'ottimo Pozzecco di
questa stagione a costruire qualcosa in campo aperto
A
questo punto, canestro da 3 di Soragna, ancora lui, per il
maledetto -13 di cui sopra, senza che cambiasse niente in
particolare se non nella testa dei nostri giocatori, la
partita prende una svolta inattesa e decisiva
Con l'inserimento di Prato si
riesce finalmente a trovare un quintetto composto da buoni
difensori e grazie all'esempio del giovane argentino
l'intensità difensiva arriva a livelli mai visti prima,
Biella si trova ad attaccare con le mani dei nostri
praticamente ovunque e perde la testa, tanti palloni gettati
al vento trasformati dalla Skipper in contropiedi di buona
fattura e tiri sempre contestati che non trovano il
canestro, 8 minuti d'inferno in cui i piemontesi non vanno
oltre 3 tiri liberi segnati
Spesso si è parlato di
arbitraggio sfavorevole al Paladozza, stavolta non è proprio
il caso, ma la nostra posizione è sempre la stessa, quando
su cinque giocatori in campo difendono forte solo uno o due
di essi, l'arbitro tende a notare l'esuberanza di colui che
aggredisce, quando invece è tutta la squadra ad accendersi
in sintonia, spesso la terna accetta di fatto di adeguare il
metro arbitrale al nuovo linguaggio del corpo dei giocatori
Quindi più che far finta di
nulla in questo caso, noi siamo per chiedere ai ragazzi di
portare in campo ogni sera questa carica, se si fossero
adeguati a questo sistema anche in altre partite, forse,
invece di discutere di complotti a nostro sfavore, avremmo
esaltato l'impresa dei nostri ...
Ovviamente è riduttivo
semplificare il tutto con la difesa, senza un timido
risveglio di Vujanic e senza qualche bella giocata di VDS
nel finale saremmo qui a parlare di crisi senza se e senza
ma, però il nocciolo della questione è sempre quello, se la
Skipper non si decide a produrre un rendimento difensivo di
qualità, sarà sempre sotto il giogo delle percentuali
d'attacco, in grado di battere chiunque quando entrano i
tiri da fuori, pronta a capitolare anche in campi conosciuti
come facili quando questi non ne vogliono sapere
Cosa dicono le cifre :
Mai come stavolta le cifre
sono bugiarde e fuorvianti, Biella deve chiedersi il perchè
del black out del terzo quarto, solo parzialmente
addebitabile alla foga difensiva dei nostri, del resto ha
disputato un'ottima gara, ha recuperato più rimbalzi, 40 a
35, nonostante sia la peggiore del campionato in questa
speciale classifica a solo 29,7 per partita, purtroppo il
pessimo 24/63 dal campo (24/60 per la Skipper) non gli ha
permesso di tornare a casa con i due punti
Ribaltando il concetto
parrebbe che la difesa abbia fatto il suo dovere, ma non
racconta delle gambe rigide e dei tempi di reazione nulli
dei primi 20 minuti e pur sapendo di essere noiosi, non
possiamo fare altro che rimarcare che anche contro la
peggior squadra a rimbalzo si sia subito, in casa propria
...
Up & Down :
Quando i migliori sono gli
uomini che solitamente servono per sventolare gli
asciugamani significa che qualcosa è andato storto e anche
stavolta non usciamo dal canovaccio, sono stati i preziosi
minuti di Prato e Mancinelli, la loro energia
e vitalità che ha portato quella scossa elettrica che ha
svegliato i compagni, la loro verve difensiva li ha
contagiati al punto di far apparire persino Mottola come un
baluardo indistruttibile ...
Volendo salvaguardare ancora
per un certo lasso di tempo il nuovo arrivato, dobbiamo
parlare allora di Smodis, la vera scheggia impazzita
di questa squadra, l'uomo che più di tutti gli altri incarna
quel concetto di incostanza che sta permeando questo inizio
di 2004 della Skipper |