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Una secchiata di
acqua gelida, è la prima immagine che si forma nella nostra mente
tornando a mente fredda a ragionare sull'esito della partita
Non è la prima volta che ci si aspetta quella
vittoria perentoria, quella prestazione spazza dubbi per potersi fregiare dello status di
grande squadra ed invece il campo, giudice unico, rispedisce
impietosamente al mittente la richiesta ...
Partono
forte i ragazzi, le mani sembrano essere quelle roventi dell'impresa di Tel
Aviv, ma basta poco, un attimo e la magia svanisce, le trame
offensive si ingarbugliano e si iniziano a pagare i
soliti tributi, il tiro da fuori che non ne vuole sapere di entrare e l'area
verniciata che si trasforma nello scenario delle scorribande degli
avversari
Tanto per gradire arriva anche l'infortunio che toglie
dalla partita Mottola dopo nemmeno un minuto, una caviglia
malandrina che
priva un attacco scentrato di uno dei suoi punti fissi o
quasi e non ci vuole molto per capire che tipo di gara ci aspetta
Al ritorno in campo dopo il primo
intervallo la compagine canturina sale di giri, pressione in difesa,
contropiede non appena possibile e la partita inevitabilmente si
sposta su quei binari di grande agonismo che era lecito attendersi,
anche se la
Skipper si dimostra stranamente impreparata e incapace di rispondere per le rime
La prima mossa falsa la compie Smodis
che si fa fischiare il canonico fallo tecnico, poi finisce
(in)degnamente l'opera Repesa che non trova niente di
meglio da fare che litigare con la terna arbitrale che gli rifila un
primo tecnico, poi un secondo ed infine l'inevitabile espulsione
Spiace
dirlo, ma quando sei la guida incaricata
di riportare sulla giusta strada i tuoi ragazzi, una reazione
spropositata di questo tipo
equivale all'alzare la bandiera bianca senza combattere e da un
allenatore come il nostro sono reazioni che non accettiamo
A questo momento di scoramento
generale va aggiunto il classico percorso netto, Calabria infila i 4 liberi e sbanca
il tavolo infilando la tripla sul possesso seguente chiudendo
definitivamente
la partita
In un batter d'occhio si è passati dal possibile pareggio, azione offensiva sul -3 conclusa con un
fallo in attacco, al -10 che manda impietosamente i titoli di coda, anche se il
tabellone indica che restano oltre 15 minuti da giocare
Non era pensabile un simile tracollo,
una brutale discesa agli inferi che trova una spiegazione solo sulla mancanza di
energie nervose da mettere sul piatto della bilancia, ma questa è una di quelle caratteristiche che distinguono le buone
squadre dalle grandi squadre, definizione che per ora non ci
appartiene
Vincere al Pianella è sempre complicato per noi, la rivalità è
acerrima e ogni sfida è sempre simile ad un percorso di guerra, ma
non possiamo non sottolineare l'orrenda partita di Guyton, chiamato a
sostituire Basile nel gonfiare il paniere
avversario, risponde con un nulla di fatto in 25 minuti pieni del
nulla assoluto
Nel
secondo tempo sono stati segnati soli 28 punti, la miseria di 12 nel
terzo quarto e
anche volendo evidenziare tra le fila avversarie prestazioni eccellenti, Hines, tanto per cambiare, ci sentiamo di affermare che il vero
nemico, colui che ci ha sconfitto, abita dentro la testa dei nostri
ragazzi, gli stessi che hanno sbancato Tel Aviv, gli stessi che oggi
escono con le ossa rotte
Volendo rovistare nella spazzatura
per cercare qualcosa da salvare, possiamo parlare di un altro
piccolo passo avanti che crediamo aver intravisto nella
prestazione di Tomas, giocatore che non
diverrà mai un vero dominatore delle aree verniciate, ma che potrebbe lo
stesso essere in grado di portare il suo bel mattone allla causa
I giovani leoni hanno trovato diversi minuti,
ma non hanno offerto grande qualità, di Vujanic salviamo solo le
battute iniziali, mentre poco o nulla è arrivato in tutto l'arco
della gara da Pozzecco e Smodis
Delfino invece sta dimostrando buona
continuità, pecca ancora di concentrazione, è lui il primo ad
ammettere di non essere in grado di trovare da solo gli stimoli
giusti se l'avversario non è di quelli di primo livello, ma è
altrettanto indubbio che il suo apporto sta arrivando con
costanza, in difesa morde, a rimbalzo è una presenza, mentre in attacco è
legato alle sue percentuali, ancora ondivaghe, ma non è certo uno
che si tira indietro
Cosa dicono le
cifre :
Mancando di individualità di spicco
per il gioco interno, una volta venuto a mancare il finlandese, il
peso dell'attacco si è sbilanciato ancora di più sugli esterni e il
loro 18,2% nel tiro da fuori è sintomatico delle difficoltà odierne
di far avanzare il punteggio
Andiamo allora a vedere come si sono
comportati nell'altra fase di gioco indiziata,
la voce rimbalzi totale e anche qui, pure oggi, non si batte chiodo,
37-30 il computo delle carambole a favore di Cantù
Tiri male, non aumenti il numero dei
possessi recuperando i tiri sbagliati, non resta che sperare nella
casella delle palle perse e recuperate, ma persino questo dato è
negativo, +5 il rapporto per la Oregon, -3 per i nostri colori
Una sconfitta con poche
recriminazioni possibili, basta leggere la valutazione complessiva, un bel 97-64 che non accetta repliche
per metterci una bella pietra sopra ...
Up & Down :
Complesso trovare
l'uomo che più di altri si è distinto nella negativa gara odierna,
noi andiamo con Delfino, magari non il miglior Carlos
dell'anno, ma l'ennesima prestazione solida che ci lascia ben
sperare per il futuro
Qui invece abbiamo l'imbarazzo della
scelta anche se mai e poi mai avremmo pensato di leggere 0 alla voce
punti segnati di Guyton, ancora spaesato, ancora indietro
alla ricerca di una condizione decente dopo l'inutile parentesi all'Hapoel,
ma non tanto da evitare la nostra tirata d'orecchie |