Ci sarebbe bisogno di una
fermata, stiamo vivendo da diverse settimane ad una velocità
assurda, una serie di emozioni senza fine che ci stanno
facendo girare la testa e non siamo più in grado di tenere
questi ritmi frenetici, veramente
Non bastavano le due vittorie
la fotofinish in Europa, non bastava il memorabile
supplementare di Treviso, qualcuno sentiva il bisogno di
arrivare all'ultimo tiro anche in questa partita che ad un
certo punto pareva una passeggiata ?
Noi no, ne avremmo fatto volentieri a meno ...
Tutto è bene quel che finisce
bene, i momenti propizi vanno sfruttati al massimo, e questo
pare proprio essere uno di quelli, quindi memori della
fatiche di inizio stagione ci godiamo il miglior Smodis di
sempre e rileviamo quello che secondo noi è stato il grande
ritorno del tifo al Paladozza
Da una vita non sentivamo il
calore dimostrato sabato pomeriggio, fatichiamo a ricordare
l'ultima volta che gli attacchi decisivi degli avversari
sono stati accompagnati da una simile bordata di fischi e
non sappiamo decidere se sono stati i fischi a generare
quella voglia matta di pressare che ha fatto saltare per
aria gli schemi pesaresi o se l'energia messa in campo dai
ragazzi ha invogliato come non mai gli spettatori a fare la
loro parte
Giocando partite decisive
ogni tre giorni non si inventa nulla di nuovo, ma è
decisamente positivo che si conceda ai leoni di tante
battaglie un meritato riposo e che nel giorno in cui Basile
e Vujanic rifiatano, siano stati gli altri a decidere le
sorti dell'incontro, i meravigliosi Smodis, Mottola e
Delfino di questi tempi su tutti a dominare l'incontro
Detto questo, vorremmo
evitare di soffermarci troppo sulla partita, serviva una
vittoria per tenere accesa la fiammella del primo posto e
per sotterrare Pesaro sotto 4 punti di svantaggio e così è
stato, giusto che il comandante usi il pugno di ferro,
troppi giocatori peccano di inesperienza, ma è altrettanto
indubbio che 50 partite fa, all'avvio di stagione, nessuno
avrebbe mai osato pensare ad una Skipper tra le prime 4
d'Europa e in testa alla classifica in Italia
L'argomento
del giorno invece è un altro, a nostro avviso
Il tempo è tiranno, la
rubrica "chiacchiere e distintivo" non ha trovato lo spazio
che meritava, ma mai come in questi momenti ci sarebbe
materiale di qualità da sottolineare
Ogni vittoria porta dietro di
se qualche strascico, senza un pizzico di fortuna non si va
da nessuna parte se non si ha la squadra migliore del lotto
e noi sfidiamo chiunque a disconoscere che i nomi e gli
ingaggi più famosi indossino maglie diverse dalla nostra, di
conseguenza pretendiamo un rispetto del tutto diverso da
parte dei mass media
Lo sappiamo perfettamente che
moltitudini di addetti ai lavori erano pronte (e lo sono
ancora, in attesa della prossima sconfitta) ad intonare il
de profundis, tutti pronti ad evidenziare solo i lati
negativi, la gestione di Pozzecco, l'estemporaneità dei tiri
da fuori, la mancanza di un gioco completo (chi lo possiede,
se è lecito chiedere ?) e fenomenali a dimenticare tutto
quello che di buono si è visto sul parquet da parte dei
nostri
I primi a conoscere i nostri
limiti siamo proprio noi, nessuno dimentica i difetti
strutturali che accompagnano la Skipper fin dall'estate,
nessuno pensa di giocarsela alla pari con le corazzate che
ci troveremo di fronte a Tel Aviv, nessuno è così stupido di
pensare di battere in una eventuale serie di playoff la
squadra campione d'Italia per diritto divino, ma crediamo di
aver maturato un credito tale da pretendere che la si smetta
di sintetizzare le nostre vittorie con una semplice
questione di "fortuna"
Il
signor Fuochi dovrebbe, per correttezza, spiegarci meglio
cosa intende con la seguente frase con la quale ha
commentato da par suo il realismo di Repesa, che a fine gara
lamentava il fatto di non avere chiuso l'incontro molto
prima del rush finale :
[...] Esiste insomma una zona
Fortitudo, da quando la squadra ha vinto d'un punto le
decisive partite d'Eurolega contro Efes e Pau, ma sarà bene
non fidarsi. Il basket ha dei capricciosi, prima o poi quel
che han dato, leveranno. [..]
Noi ricordiamo altre squadre
che quando vincevano in volata lo facevano in base al dono
magico della loro mentalità vincente, loro e del loro
condottiero e a nessuno era permesso azzardare il benché
minimo commento che affrontasse il concetto di "culo",
concetto che nella parole del nostro coach non aveva
residenza, visto che lui propendeva per mancanza di
cattiveria agonistica, ma che evidentemente Fuochi ha
tradotto a modo suo ...
Sentitamente ringraziamo e ci
apprestiamo con serenità a vivere la fase finale di questa
stagione con l'animo di chi ha già avuto tanto e sa
accontentarsi, quello che da altre parti non è più possibile
fare, alla faccia di gente che senza ritegno sfrutta in
maniera indegna lo spazio che gli concede la sua professione
Noi apprezziamo vivamente la
neutralità del commentatore RAI che accompagna il Sig.
Bonamico, un personaggio che svolge il suo lavoro
semplicemente, senza sottostare a squallidi giochi di parte,
che si permette, quale candore, quale ingenuità, di far
presente al Presidente della Virtus 1934, al consigliere
federale voltafaccia che prima vota contro poi a favore
della Virtus originale, che forse sarebbe meglio contare
fino a tre prima di parlare ...
Ovviamente
non è stato così esplicito, ma è bastato ribattere ad un
alterato Bonamico "da rivedere, da rivedere, il tiratore dei
liberi non può entrare in area prima che la palla tocchi il
ferro" al momento in cui Smodis recupera dopo un suo errore,
con un "in effetti la palla tocca il ferro per ben due volte
e concede il tempo materiale al tiratore per strappare il
rimbalzo" per zittire l'istinto bianconero mai sopito e
consigliare al buon Marco di puntare piuttosto il dito "sul
mancato taglia fuori pesarese sull'uomo in lunetta", che è
meglio ....
Senza dimenticare il
simpatico Tranquillo che ha aperto il collegamento con Pau
facendo vedere a tutto il mondo perchè magari l'Efes e non
noi meritava di andare avanti e tutti coloro che non sono in
grado di sottolineare l'assenza di VDS e altre cosette, tipo
che mentre Ford restava in campo per 37 minuti, gente dotata
di altro genere di talento come Prato, Lorbek e Mancinelli
ne assommava 28
Grazie, un sentito grazie,
noi accettiamo di non far parte del jet-set, non ce ne frega
un tubo, ma farci prendere in giro senza reagire è una dote
che non possediamo, non possiamo farci nulla
Vi ci hanno mai mandato a
quel paese, chiedeva Sordi ?
Bene, andateci e ditegli che
vi ci ho mandato io ....
Cosa dicono le cifre :
Tutta fortuna che la miglior
squadra d'Italia nel tiro dalla lunga segni col 28% da 3
invece che con il solito 45,4% ?
Tutta fortuna che come spesso
capita le palle recuperate siano in maggioranza rispetto
alle palle perse, fortuna che gente come Eley, Elliott,
Frosini si sia fatta prendere in testa qualcosa come 14
rimbalzi in attacco ?
Se è tutta fortuna, ne
abbiamo davvero avuta tanta ...
Up & Down :
Il culo di Repesa vince
ancora, nel momento peggiore manda in campo Mancinelli
battezzato dalla zona dello sfortunato Melillo e il giovane
Stefano, per caso, immaginiamo, lo ripaga con 9 punti di
fila che tengono a galla la baracca e preparano il gran
finale dove Smodis e Delfino giganteggiano, nonostante un
mai domo Djordjevic, l'emblema del crollo del primo impero
Seragnoli
Ormai va consolato con un
buffetto, è talmente tanto evidente che Guyton è
sintonizzato su frequenze del tutto diverse dai compagni che
non ha senso prendersela, quando e se il buon A.J deciderà
di darci quella mano che ci aspettiamo, lo applaudiremo, per
ora è l'unico neo di una stagione senza uguali |