IL COMMENTO DELLA PARTITA


04/04/04 - TIM Cup  : Air Avellino
vs FORTITUDO 84-98

 

Commento breve e sintetico, questa partita è il tipico vaso di coccio tra vasi di ferro, la sua importanza è del tutto relativa e ha solo due scopi, capire se i ragazzi eviteranno, d'ora in avanti, errori tipo quello di Livorno e sperare che nessuno di coloro che scenderanno in campo si facciano male, come purtroppo è capitato in partite analoghe a Basile e a Tomas Van Den Spiegel

Come da copione, la partita è scivolata sui binari desiderati, un quintetto composto da diversi giocatori solitamente partenti dalla panchina che risponde in maniera egregia e permette a coach Repesa di ripartire i minuti equamente, dai 16 di Basile ai 24 di Vujanic, un quarto per prendere le misure dei verdi irpini per poi lanciare l'attacco vincente, un parziale a cavallo dell'intervallo lungo che gela le velleità dei padroni di casa

C'è gloria per tutti, percentuali stellari, Delfino e Basile che fanno a gara a chi sbaglia di meno, con l'argentino che ci stuzzica, lo vediamo pimpante come non le vedevamo da tempo e non possiamo dire che ci dispiace

Meriti nostri o demeriti degli avversari poco conta, dal rientro di Mottola è tornata un equilibrio tra tentativi da fuori e dentro l'area che ci è mancato e non poco e anche se non è certo la partita di oggi ad emettere verdetti definitivi, sono proprio le partite sulla carta più facili a tracciare un profilo dello stato di salute della squadra più dotata

Tra coloro che avrebbero goduto del turno abbordabile c'era il giovanissimo Belinelli, ma il ragazzo non era presente, sballottato tra il raduno della sua nazionale di categoria e le partite di Eurolega, non si è certo allenato con costanza con il gruppo e la sua presenza poteva servire solo in casa di estrema necessità

Proprio in questi giorni sta portando i suoi coetanei alla qualificazione agli europei, lui è la stella per eccellenza della nidiata del 1986 e a torto o a ragione il suo allenatore gli ha concesso carta bianca, Marco è nettamente il migliore marcatore del torneo, anche se con un numero di tiri dal campo, specie nel tiro dalla lunga, davvero esagerato, ma ci è impossibile giudicare da lontano, se il gioco varrà la candela, lo sapremo solo nel momento in cui i ragazzi otterranno la qualificazione

Anche e non solo per la mancanza del talentino di casa ci sono stati molti minuti per Guyton che non sempre risponde presente come oggi, in futuro ci sarà bisogno di entrambi per ridare fiato ai titolari e la parte finale di questa stagione deve anche servire per capire al meglio di cosa fare proprio dei due

A nostro avviso, fermo restando i titolari, il ruolo dove impiegare un visto da extracomunitario deve essere quello di ala piccola, un atleta in grado di difendere su giocatori di peso e con doti di attaccare il ferro maggiori degli attuali, per lasciare lo spazio che merita come cambio di Basile al ragazzo di S.Giovanni

L'ultimo dubbio, fermo restando che un centro di ruolo da alternare a VDS deve arrivare almeno la prossima stagione, è legato al buon Pozzecco, giocatore geniale, dotato di doti del tutto personali e quest'anno pure decisamente maturato, ma lo stesso lontano dalle grazie del coach che avrebbe bisogno di un cambio del play con qualità difensive diverse

Sulla carta non c'è molto da scegliere, l'unico atleta che può rientrare in questo profilo è Lamma, alto, prestante e decisamente bravo nel contenimento, con un decimo del talento del triestino, ma forse più utile a fungere da cambio per uno che già di suo è più attaccante che difensore, Vujanic

Non si arrivasse al nativo di Sasso Marconi, la conferma del Pozz è assolutamente obbligata

Cosa dicono le cifre :

Spettacolari quelle relative al tiro, 67,5% da due e 53,3% da tre sono numeri difficili da ripetere, specie in trasferta e nemmeno la solita, cronica, deficienza a rimbalzo ha potuto nulla

Non di solo tiro si è vinto, 23 palle recuperate, il 50% da due concesso, sono due pilastri di una difesa che pian pianino sta tornando ad essere degna di una squadra di rango

Up & Down :

Adoriamo l'agonista Prato, un ragazzo dotato di un talento minimo, ma di un cuore che fa quartiere, quando chiamato in causa offre sempre il 110% delle sue possibilità e partite come queste possono essere il viatico per la conferma

La mano fredda di Vujanic è la stranezza della stagione, per settimane non la mette in una vasca da bagno, poi spinge un interruttore nascosto e segna anche ad occhi chiusi, adesso è tornato alle origini, anche da libero è più facile attendersi un cross ...

Impegno per l'estate, mille tiri al giorno ...

 
 

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