IL COMMENTO DELLA PARTITA

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/01/04 - Eurolega : FORTITUDO vs  Panathinaikos  114-118 dts
 
 

Bello, struggente, emozionante, uno spettacolo per gli occhi degli appassionati dello sport più bello del mondo, se non fosse per il risultato finale e tutti gli strascichi polemici che ne sono seguiti ...

Non è semplice assimilare in poco tempo l'amarezza dell'ennesima partita buttata al vento dopo averla tenuta per mano, non lo diventa anche pensando all'assenza dell'ultimo minuto dell'uomo più in forma del gruppo, quel Basile che stava trascinando di peso la Skipper in attesa del ritorno del grande Vujanic, oggi finalmente in scarpette e divisa da gioco

Contro il Maccabi era stato galeotto il supplementare raccattato dagli israeliani nella spazzatura, stavolta sono state prima le mani veloci di Belinelli a convertire, allo scadere dei 40 minuti regolamentari, una carambola scaturita da un rimbalzo conteso da Mottola e poi l'errore di Milos che tutto solo non infilava il tiro da 3 della vittoria, dopo averne infilati 8 su 12 tentativi

Crudele il gioco, ma gli spunti di discussione sono una miriade, a partire dall'ennesimo arbitraggio dubbio, per molti versi più chirurgico e decisivo di quello visto in altre occasioni, per finire con la sensazione che Vujanic, una volta tornato ad un livello fisico decente, possa essere l'uomo della provvidenza, quello in grado di aprire porte sconosciute ...

Sono state giocate nove gare di Eurolega e in nessuna di queste i nostri ragazzi sono riusciti a comprendere appieno il metro arbitrale, penalizzante per i contatti a metà campo e ceco sulla grande maggioranza delle randellate sotto canestro

Diventa quindi d'attualità la gestione falli, non è possibile commetterne una quantità industriale sul palleggio, passando sui blocchi, con l'unico risultato di spedire gli avversari in lunetta senza fargli penare più di tanto i due punti

Non è un caso, anzi è decisamente terrificante leggere gli score delle due sconfitte casalinghe di questa fase di Coppa con le loro tante similitudini, che i due incontri finiti malamente al supplementare riportano alla voce tiri liberi tentati dagli avversari lo stesso numero, 50

Ognuno di noi ha il diritto di giudicare questi fatti con la propria sensibilità, ma noi che abbiamo sposato la teoria che il metro arbitrale non è allenabile, propendiamo maggiormente per uno studio più attento del nostro sistema difensivo e di come interpretare l'ormai inflazionato gioco a due noto a tutti come pick and roll

Forse lavorando con più attenzione su questo fronte, sperando anche in un certo miglioramento dello stato di forma dei nostri lunghi, qualcosa potrebbe cambiare anche senza che lo facciano appositamente i signori che una volta vestivano solo di grigio

Tornando sul sentiero a noi più caro, quello del basket giocato, dobbiamo rendere omaggio, una volta ancora, al ragazzo cresciuto sulle tavole del Pionir

Reduce da una contrattura dolorosa, non curata come doveva, non entra in quintetto, ma quando lo fa il mondo della Fortitudo prende una piega migliore, quello che pareva complicato si dipana come per magia e una serata che poteva diventare un incubo si trasforma in un sogno ad occhi aperti, che purtroppo alla fine si mostrerà tale

I verdi ateniesi non sono irresistibili, anche loro lamentano l'assenza di Alvertis, sulla carta non dovrebbero essere un ostacolo insormontabile, ma ancora una volta basta un Mujezinovic qualunque, un onesto lavoratore del parquet, un rude giramondo, a mandare per aria i nostri piani

L'eterno Middleton punzecchia come un'ape, agile come un farfalla punisce ogni centimetro che gli concede il suo avversario diretto, ma non difende a sufficienza la sua area e gli viene preferito il nuovo arrivato che da questo momento diviene il nostro MVP, inflessibile dietro, una presenza sotto i nostri tabelloni, 6 rimbalzi offensivi che per noi contano molto di più delle bordate di Hatzivrettas o delle percussioni letali di Lakovic, uno che al Paladozza gioca sempre almeno un paio di livelli sopra al suo standard abituale

La partita diventa quindi una sfida tra Milos, aiutato solo da Belinelli e Mancinelli, che in attacco deve aggiustare quello che in difesa buttano all'aria i suoi compagni, segna e fa segnare, un diavolo a mandare per aria i piani di Obradovic, ma poco serve contro ceti vuoti mentali che nemmeno la zona riesce a nascondere

Si entra nell'ultimo quarto con 9 punti da recuperare e la grinta è quella giusta e pare quasi un atto dovuto l'ultimo canestro, sbagliato apposta il libero, Mottola recupera, ma gli parte dalle mani un obbrobrio che viene recuperato da Belinelli e appoggiato docilmente nel canestro

Overtime e Mottola si trasforma, pare quasi il giocatore che in estate tutti credevano di aver trovato, segna sempre, forse grazie alla non difesa dei verdi, scelta che pagherà cospicui interessi, ma poco cambia, canestri da una parte e liberi dall'altra fino all'azione più facile della partita, sul punteggio emblematico di 100 a 100, attimi alla fine, Delfino attacca in transizione, non si sa come trova Vujanic con una prateria davanti, piedi dietro la linea da tre che lo aveva già gratificato con 8 realizzazioni

Che fare, andare a subire l'obbligatorio fallo della difesa o mettere la ciliegina sulla torta di una prestazione sublime ?

Come dargli torto, sceglie la seconda e purtroppo è un tiro troppo facile, che nella sua mentalità slava sono quelli più a rischio e la palla trova solo il ferro ...

Il secondo supplementare è semplice da raccontare, Milos segna subito in penetrazione e nell'azione seguente viene sanzionato, chirurgicamente si diceva prima, del quinto fallo e la partita virtualmente finisce qui anche se le cronache riporteranno uno sfondamento dubbio di Delfino e il libero del pareggio sbagliato sul finire da Prato, del tutto incolpevole degli errori commessi dai suoi compagni nei 49 minuti precedenti

Ci saranno altre occasioni, nulla è perduto, ma pesa come un macigno l'ennesimo flop dell'intero pacchetto lunghi, inadatti a dare un contributo valido ad una squadra con certe ambizioni

Cosa dicono le cifre :

Questa Skipper soffre di due difetti di costruzione, manca una batteria di tiratori dall'arco di ruolo e di una struttura difensiva a livello di lunghi affidabile, che garantisca una forza a rimbalzo in grado almeno di impattare con l'avversario di turno

Per quanto riguarda il primo punto a volte si trova la giornata giusta, si aspetta sempre la prima volta insieme di Vujanic e Basile al loro meglio, ma se per stare in scia a questo Panathinaikos serve il 41,6%, ottimo, arrivato però solo da due giocatori, bisogna fare un pensierino ad un altro esterno con questa dote in faretra

A livello rimbalzi, basandosi solo sulle nude cifre, lo scontro non sarebbe stato del tutto a favore degli ateniesi, ma è sufficiente notare i 14 rimbalzi offensivi a 10, con il migliore dei nostri che si chiama Belinelli, con 3, per capire ancora una volta dove si trova il nostro punto debole

Si perde una partita quando si segnano 114 punti col 59,5% da 2 e allora si evince palesemente che il problema attacco è abbastanza relativo, che migliorare nel tiro da fuori aiuterà, ma senza una registrata ai meccanismi difensivi, non si può pensare di andare da nessuna parte

Up & Down :

Godiamocelo finché possiamo, un giocatore come Vujanic non si vedeva dalle nostre parti da secoli, uno che alza il suo rendimento nei momenti cruciali, che rende meglio se l'avversario è forte e non viceversa come accadeva ad altri, un giocatore che incarna fedelmente lo spirito guerriero della Fortitudo di una volta ...

Onestamente siamo stufi, concediamo al ragazzo tutti le attenuanti del caso, fisicamente la sua vita sportiva pare un calvario, ad ogni infortunio recuperato ne segue uno nuovo, ma ci è del tutto impossibile accettare ancora a lungo atteggiamenti di sfida contro il mondo da parte di chi è convinto di essere vittima di chissà quale congiura ai propri danni

Partita di vitale importanza, vedi i tuoi compagni faticare e tu non trovi altro che farti fischiare assurdi falli in attacco e perdere tempo a lamentarti con gli arbitri ?

Non ci siamo, Smodis, o cambi tu, o cambiamo tutti noi ...

 
 

© Quelli che... la Fortitudo

 

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