IL COMMENTO DELLA PARTITA


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/01/04 - Eurolega :  KRKA Novo Mesto vs FORTITUDO  58-66

 

Le emozioni sono contrastanti, gioire del pieno ritorno a livelli di assoluto valore di Basile e della vittoria più che mai utile per approdare alle Top16 o mettersi le mani nei capelli per l'assoluta inadeguatezza del settore lunghi, almeno a giudicare dal momentaccio che stanno attraversando?

In difesa le corbellerie sciorinate da Mottola e VDS sono imperdonabili, soprattutto da parte del belga che ha visto calare drasticamente l'ottimo rendimento offensivo dei primi mesi, adesso diventa quasi un lusso metterlo in campo, purtroppo gli uomini che possono sostituirlo sono i due sloveni, uno alle prese coi soliti infortuni che lo stanno massacrando da una vita, l'altro affogato tra difetti di gioventù ed una palese perdita di fiducia nei propri mezzi

Su questo argomento c'è poco da fare,  attendere qualche segnale di risveglio da parte di Tomas è doveroso, ma lo scotto da pagare per avere a disposizione in attacco le mani superbe di Hanno è quello di rendere la nostra area difensiva terreno di conquista per chiunque e al momento i conti faticano a tornare

I segnali sono tanti e piuttosto forti, ormai è conclamato che un giocatore da aggiungere alle rotazioni, magari con spiccate qualità difensive, serve decisamente, per non trovarsi sempre ad inventare nuove alchimie per ovviare allo spinoso problema

La verifica sul reparto esterni è solo rimandata, in un modo o nell'altro non siamo mai stati in grado di capire che tipo di impatto possono offrire i tre titolari messi in campo contemporaneamente, tutti nel loro migliore stato di forma

Attendiamo con ansia di vedere Milos attaccare la difesa avversaria sapendo di contare sulle qualità balistiche di Basile, oltre a confidare in un drastico miglioramento della difesa grazie alle grandi doti che questi ragazzi hanno dimostrato di possedere anche in questa fase del gioco

Resta il nodo di chi si alza dalla panchina, generalmente i giovani servono solo per mantenere alta l'intensità, mentre da noi capita spesso che gli venga invece chiesto di cambiare l'inerzia e questo è un problema, una panchina piena di scommesse non garantisce nulla, è insito proprio nel termine e allora anche qui bisogna prendere una decisione definitiva, se accettare con serenità qualsiasi cosa arrivi dalla stagione, pensando più in proiezione futura che al presente, oppure colmare quel buco che diventa sempre più evidente partita dopo partita

Volendo commentare la gara crediamo basti indicare il fallo tecnico fischiato a Mottola a circa 15 minuti dalla fine mentre impietosamente il tabellone riportava un distacco in abbondante doppia cifra, come il momento della svolta, da quel momento diversi canestri in serie infilati dal biondo scandinavo dopo una sequenza orribile di padelle da ogni dove e la squadra a scrollarsi di dosso quella patina di paura che la stava bloccando dalla palla a due iniziale

Da quel momento hanno giocato come ci si aspettava, ritrovato i meccanismi persi per strada e attaccato a tutta forza il canestro avversario, usando la mira quasi perfetta del Capitano come cuneo per forzare i ferri sloveni che fino a quel momento parevano ristretti ad arte, fino ad arrivare ad un finale meno complicato di quello che si potrebbe pensare

Quando la svolta della gara è più un fatto psicologico che altro si potrebbe essere più teneri, stiamo giudicando una squadra che è in testa al suo campionato nazionale e in rampa di lancio per figurare al meglio nel più probante palcoscenico europeo, ma quando ci capita di vedere taglia fuori mancati, amnesie difensive, tiri da fuori che mancano del tutto il ferro e lo stesso il risultato spesso lo si porta a casa, allora ci capita di chiederci come potrebbe svoltare la stagione con un paio di uomini giusti

Volendo entrare nella sfera individuale, superbo Gianluca, come diverse partite erano state risolte ad inizio stagione da Milos e un paio da Carlos, le ultime riportano il suo marchio di fabbrica, sicuro in difesa, pronto a cercare la penetrazione e micidiale dall'arco come lo si ricordava prima degli infortuni in serie

Sempre più fondamentale Delfino nel coprire le magagne a rimbalzo, come decisiva è stata la diligenza mostrata da Pozzecco, stavolta responsabilizzato e casualmente, noi non la pensiamo così, più centrato al tiro, forse l'unico a non affondare del tutto negli orrori dei primi minuti

Da rivedere Smodis, ci fa male al cuore vederlo giocare ottimamente un paio di partite per poi tornare nuovamente all'inferno, stavolta uno stiramento al polpaccio, perdendo quel pizzico di sicurezza ritrovata, ripartendo da zero ogni volta ...


Cosa dicono le cifre :

Avversario rognoso e poco altro, questa ennesima creatura slovena costruita con una manciata di lenticchie e messa stavolta nelle mani di una nostra vecchia conoscenza, quel Pero Skansi che a torto o a ragione è definito il più sfortunato dei nostri ex-allenatori, ma a sedere sulla panchina nelle famigerate sfide del 1998 e 1999 c'era lui, quindi ...

Detto questo è facile capire che la vittoria è arrivata solo tenendo la squadra di casa a percentuali ridicole, 44,1% da 2 e 26,3% da 3, gestendo anche un numero di possessi maggiore grazie ad un discreto presidio sotto i tabelloni, erano secoli che non si rilevava un bel +7 in questa speciale statistica

Poco utile analizzare le restanti cifre, sarebbe più interessante confrontare i due parziali, quello del primo tempo, 21 punti, 6 (?) nel primo quarto e quello della seconda fase, 45 punti, numeri più consoni al nostro standard, ma non cambierebbe molto e non aggiungerebbe altro al nulla portato alla causa da Prato, Lorbek e Belinelli, alle prese, forse, con un livello di gioco troppo alto per loro

Up & Down:

Senza ombra di dubbio va rimarcata la prova di Basile, altra gara da oltre 20 punti, altre 5 perle dall'arco dopo quelle segnate in campionato, un giocatore pienamente recuperato e sempre più pronto a rivestire il ruolo di Capitano

Il ragazzo è decisamente intelligente, sveglio, si fa amare in un attimo, ma il rendimento che sta offrendo VDS è del tutto insufficiente, forse ci eravamo fatti prendere troppo la mano per le iperboliche cifre messe insieme nei primi due mesi di gioco, forse il suo livello standard si avvicina di più a quello di oggi, chissà, resta il fatto che come centro titolare ed unico giocatore in grado di coprire questo spot, è l'anello debole di questa nostra Skipper

 
 

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