IL COMMENTO DELLA PARTITA


20/11/03 - Eurolega :   
Zalgiris Kaunas vs FORTITUDO  
87-77

 

Il rischio di commentare gare che si disputano praticamente ogni 3 giorni è quello di auto citarsi fino alla noia, di essere ripetitivi anche controvoglia e di non trovare spunti innovativi, ma la seconda sconfitta in fila in Eurolega non si presta a molto altro

Alla corte del Principe del Baltico (che poteva serenamente godersi una giusta pensione da grandissimo quale è invece di guastarci l'appetito) abbiamo assistito ad una partita più che discreta dei nostri, una prestazione di rilievo sfortunatamente chiusa con un divario bugiardo, ma persa per i soliti difetti strutturali che non finiremo mai di sottolineare

Intendiamoci, ogni tifoso della Fortitudo che si rispetti DEVE essere orgoglioso del gruppo costruito a quattro mani da Savic e Repesa, per la prima volta da anni vediamo i risultati di un lavoro serio dove ognuno ha chiare le proprie responsabilità e i propri doveri, dove i ruoli sono perfettamente delineati e lo spirito di squadra è un fattore tangibile

Ne consegue che non stupisce la concentrazione con la quale entra in campo Pozzecco, il suo gestirsi in maniera differente dal passato, tutto o quasi per i compagni e nulla regalato allo spettacolo fine a se stesso, come non stupisce che le tattiche evidentemente studiate a tavolino siano sempre eseguite al meglio, anche se il meglio non sempre basta a portare a casa la vittoria

Un dato su tutti conferma la nostra impressione, la nuova Skipper si dimostra una squadra che recupera più palloni di quelli che perde e il dato eclatante non sono le tante palle recuperate, ma le poche perse, segnale di poche forzature e di giocate che nascono sull'onda di schemi provati e riprovati, numeri che pesati insieme alla ricerca insistita del contropiede, scelta che aumenta il pericolo di passaggi affrettati, sono una statistica per la quale lo staff tecnico può andare fiero

Insistiamo sempre sulla poco forza sotto canestro e non poteva certo essere la sfida intrigante con Sabonis a cambiare lo stato delle cose, basta leggere alla voce rimbalzi totale un +11 per i lituani per capire il nostro punto debole, inoltre mai come stasera abbiamo visto un VDS così spaesato e fuori partita

Come è stato possibile allora restare in scia per tanto tempo, avere fino a 5 punti di vantaggio nel terzo quarto ?

Innanzitutto abbiamo visto il miglior Mottola della stagione, la sua prima parte di gara, fino al quarto fallo che lo ha prematuramente riportato in panchina e non più restituito a quei livelli, è stata fantastica, canestri da ogni dove e in ogni modo, usando al meglio il suo dinamismo contro la batteria pesante dei padroni di casa

In secondo luogo, fino a che la condizione fisica precaria lo ha tenuto a galla, Smodis ha sciorinato un repertorio offensivo e difensivo da stella assoluta, non ha concesso nulla alla leggenda lituana che si è guadagnata ogni canestro ed ogni pallone strappato mentre in attacco infilava per ben 3 volte dalla linea dei 6,25

Con loro due a martellare il canestro, è bastata l'ingresso in campo di Vujanic, non al massimo della condizione a causa di un risentimento muscolare, per agguantare il pareggio, mettere la prima freccia e andare sereni nello spogliatoio senza però dimenticare le 6 triple messe a segno, praticamente un fuoriprogramma secondo il solito canovaccio che ci vede difettare nel fondamentale

Come volevasi dimostrare, nonostante una difesa abbastanza attenta, pochi regali, con l'avvento della zona avversaria e dei primi segnali di stanchezza di Smodis, i nodi sono venuti al pettine

In questi casi ci si affida ai tiratori scelti, ai balisticamente più dotati e venendo a mancare il braccio di Basile, è calata la notte sulle nostre percentuali, dai 29 punti messi a segno nel secondo quarto, si è passati ai 31 dell'intera seconda parte

Poco d'aiuto è stato Delfino, un ragazzo che ricordiamo sempre essere uno sbarbino di 21 anni, ma in completa involuzione, non ce ne deve volere Carlos, non capiamo le sue scelte di tiro, la sua indolenza nel cercare solo missili in caduta libera e non ci capacitiamo come un difensore che ha fermato praticamente tutti i migliori attaccanti europei, si faccia sempre trovare fuori posto in transizione o in ritardo sui blocchi

Salenga è un ottimo giocatore, anche se agli Europei si era capito che erano altri i veri campioni, ma grazie agli spazi a lui concessi ha letteralmente fatto a pezzi la nostra difesa

Questo a nostro avviso è inammissibile per un ragazzo che pretenderebbe di recitare un ruolo da protagonista nella Lega dove si giocano 48 minuti a sera

Il percorso fino alla TOP16 è sempre lo stesso, complicato, difficile, ma non impossibile anche se lo scarto andava gestito in maniera differente, il passaggio di turno deve essere difeso con le unghie nelle prossime gare interne, a partire dalla decisiva sfida contro il temibile Maccabi

Cosa dicono le cifre :

Le cifre bocciano clamorosamente il nostro gioco a difesa schierata, impossibile pensare di correre contro questi giganti senza il pieno possesso delle plance e il pesante 42,1% da due chiarisce la difficoltà di battere il muro erto dai baltici

Smodis ha provato ad abbatterlo a spallate, ma non ci è riuscito, troppo tosto Beard per consentirgli i canestri segnati in faccia a Slokar, però almeno lui ci ha provato

Ancora deficitario il tiro da fuori, ogni sera si tira peggio degli avversari, ancora più inquietante il solo canestro realizzato nel secondo tempo, una vera invenzione di Prato con un tiro da casa sua

I rimbalzi sono una tetra costante, qualcosa bisogna prima o poi modificare ...

Up & Down :

Da qualche partita strigliavamo Mottola, gli si chiedeva più autorità e più presenza nel vivo del gioco, nei primi 30 minuti della gara di ieri è stato perfetto, fino al quarto fallo che coincide con il momento che decide la gara, a posteriori questa azione, fallo, canestro, aggiuntivo realizzato da Sabonis, sancisce il definitivo passaggio dell'inerzia nella mani dei lituani

Ci sentiamo forse troppi severi verso Delfino, ma come giudicare una prestazione allucinante come quella di ieri, alla luce delle tante forzature, 1/14 dal campo, 3 stoppate sacrosante, mai un tiro facile cercato, cifre assurde che solo i 9 rimbalzi e i 5 assist impediscono di gridare allo scempio, anzi, proprio vedendo che il ragazzo ha le mani piene di talento, ci sentiamo obbligati a bacchettarlo più del dovuto

 
 

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