IL COMMENTO DELLA PARTITA


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/11/03 - Eurolega :   Panathinaikos vs FORTITUDO  
75-64

 

Basterebbe aver letto le prime battute a caldo di Repesa per capire che l'umore è tendente al grigio, anche se obiettivamente non capiamo che tipo di novità abbia portato la prima sconfitta ufficiale di questa stagione

La prestazione globale della squadra è stata negativa, poco intensa, ma in assoluto non abbiamo visto un approccio tecnico sbagliato, perfino le scelte tattiche non hanno fatto danni particolari, ma si è perso, si è stati surclassati nelle zone del campo dove era palese il rischio

Il nostro pacchetto lunghi è già deficitario dal punto di vista fisico nei confronti dei pari ruolo incontrati sui campi italiani, ovvietà che non poteva trovare diverso riscontro nei campi europei contro personaggi che li calcano da anni, vedi l'eterno Middleton

La forza alternativa dei vari VDS, Mottola, Lorbek è nella velocità, nel dinamismo che se innescato a campo aperto non ha eguali, ma per arrivare a questo occorre gestire il possesso palla in maniera differente, bisogna aumentare la pressione per recuperare palloni e difendere meglio il fortino, innescando il contropiede dal rimbalzo offensivo

Troppo grande è stata invece la differenza nel computo dei rimbalzi totale e troppo scarsa la percentuale da fuori per compensarla, una pericolosità relativa dall'arco dei 6,25 che rappresenta la seconda nota dolente di questo inizio stagione

Ai difetti storici si è aggiunta la prima partita anonima, se non dannosa, di Vujanic, l'uomo che nel bene ha sempre firmato di suo pugno le prime vittorie importanti, una sequenza di errori inaspettata, anche se partendo dalle sue ultime prestazioni potevamo aspettarcelo

Inutile rammentare che l'uomo che deve fungere da collegamento tra questi due reparti, l'uomo che ieri doveva essere lo stopper di Tsartsaris, il match winner ateniese e nel contempo l'arma per aprire la scatola, si stava ancora leccando le ferite di un corpo che non ne vuole sapere di reggere gli urti a cui si sottopone

Fermo ai box Smodis, per espugnare Atene occorreva una prova maiuscola dei cosiddetti veterani, ma il finlandese ha alzato bandiera bianca al primo segnale di agonismo acceso, Delfino ha fatto solo intravedere un potenziale disumano mai utilizzato a dovere e il Basile stanco di questi giorni non poteva fare di più

La Fortitudo deve stropicciarsi gli occhi per la prova di Mancinelli, un giocatore che usato nel suo ruolo naturale di ala piccola garantisce un rendimento elevato, rendersi conto che Lorbek è destinato a grandi cose, che Vujanic, con questo tiro spuntato dall'arco, non è pronto per farsi stritolare dall'atletismo nero imperante nella NBA, ma una possibile arma illegale in Europa e chiedersi cosa si vuole da questa stagione

Da fonti non del tutto sicure si parla di un centro in arrivo per un provino, la persistente presenza dello sloveno maggiore nella saletta del fisioterapista piuttosto che sul campo di gioco potrebbe essere uno dei motivi, ma la traccia giusta da seguire è quella seguita finora, forse mancava una scoppola per ritrovare quella fame che ha contrassegnato le prime uscite, è ora di riprendere il passo

Analizzare la partita ci pare superfluo, basta commentare alcune cifre per capire che l'effimero vantaggio iniziale con i verdi assonnati è sfumato al primo cambio di ritmo, nel momento in cui la difesa si è trovata a fronteggiare avversari mediamente più alti il percorso per arrivare al massimo svantaggio è stato semplice e obbligato, con il finale che forse ci premia oltremisura

Il prossimo impegno cade a puntino, arriva a Bologna la Benetton che spesso ci ha surclassato, ma che viaggia a scartamento ridotto, le assenze dei due lunghi Nicola e Garbajosa limitano le tante opzioni di Ettore Messina, ma crediamo sia anche per questo che gli stimoli per tirare fuori quella voglia di sbattersi a cui si faceva riferimento prima, ci siano tutti, ma proprio tutti
 

Cosa dicono le cifre :

Condizionante la voce rimbalzi, Atene ne recupera 33, di cui ben 12 in attacco, mentre i nostri si fermano a soli 23

Con questi numeri è praticamente impossibile uscire vincitori da campi così difficili e i soli 3 rimbalzi di Delfino fanno pensare che forse la passata stagione godeva di altri tipi di tagliafuori, giocate difensive che servivano per esaltare i suoi zompi felini, cosa che oggi pare più complessa

I nostri centri combinano per 12 rimbalzi totale e crediamo che non si debba aggiungere altro

Altro numero imbarazzante sono i soli 8 tiri complessivi presi dal campo dagli stessi, segnale di un difficile rapporto con la difesa schierata, altro tallone d'achille di questa prima parte della stagione

Per ovviare a questi problemi servirebbe una batteria di tiratori da fuori decente, ma l'ennesimo flop dall'arco, il 26,3% non è percentuale per battagliare a questo livello, suona sinistro

Up & Down :

Splendido Mancinelli, l'unico ad ottenere una valutazione in doppia cifra, deciso a rimbalzo, ottimo sia sotto canestro che in difesa, autore di buoni recuperi e perfino di una tripla importante

Il ragazzo è tornato, il piccolo infortunio alla caviglia ha solo frenato una esplosione che pare davvero sempre più prossima

1/4 da 2, 1/7 da 3, pochissima regia, difesa al limite della sufficienza, sono parole e musica stonata che non siamo soliti accostare a Vujanic, ma non è un caso che la sua peggior partita in assoluto in maglia Skipper sia coincisa con la prova più opaca della squadra

Certi suoi compagni hanno stentato allo stesso modo, ma noi crediamo sempre che le idee nebulose del playmaker contribuiscano e non poco ad offuscare quelle del resto della truppa e ieri i lunghi non sono stati di certo facilitati, adesso lo aspetta la prova Edney, roba da ridere, speriamo ...

 
 

© Quelli che... la Fortitudo

 

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