Grazie ai due
punti ottenuti a Tel Aviv, stasera la Skipper si gioca il primo dei
tre match-ball a sua disposizione, infatti basta un unico risultato
positivo per ottenere la qualificazione alla seconda fase, nel caso il secondo obiettivo in fila centrato nella stagione
Le
condizioni sono ottimali, le sfide avranno luogo sul suolo italico,
due gare interne intervallate dal viaggio in toscana chez
Recalcati, la pressione che si fa leggera all'inizio per poi
crescere passo dopo passo, ma noi vorremmo evitare di ritrovarcela
addosso, pesante come il piombo, tra 15 giorni, sempre qui, contro
Malaga
Anche il pubblico
non prova la sensazione di assistere ad una gara senza ritorno, quello che
invece serpeggia è il dubbio, che Skipper scenderà in campo stasera,
quella determinata, concentrata al punto giusto, oppure
quella distratta vista contro Udine, quella senza nerbo
asfaltata a Pesaro, insomma, vedremo la squadra che ha espugnato Tel Aviv, o magari vedremo i pulcini
bagnati che si sono squagliati come neve al sole domenica scorsa
?
Con questi
interrogativi alle spalle viene alzata la palla a due e arrivano le
prime risposte, purtroppo negative ...
Bastano un paio di
tiri scentrati per annebbiare la mente di tutti i nostri ragazzi, i
giustizieri della scorsa settimana non puniscono, diversi buoni tiri
che non trovano altro che il ferro e solo il dinamismo di VDS,
capace di rubare diverse volte il tempo ad Alexander, tiene in linea di
galleggiamento la sua squadra nella fiera dei tiri sbagliati
Il punteggio dei
primi 10 minuti dice tutto, un 12-15 ottenuto tirando qualcosa come 5/21 dal
campo con il solo Delfino che si attesta sui livelli degli
ultimi tempi, ma il problema più grosso lo evidenzia Vujanic, mai
così negativo, mai così impaurito e fuori dalla partita
Entrambe
le compagini sono piene di grandi giocatori e le rotazioni sono
copiose, Ivkovic cerca con insistenza il quintetto giusto, anche se
uscirà vincente dal Paladozza dopo aver concesso 39 minuti ad un
dissennato Holden, 0/11 per lui da 3 e altri 36 a Brown, il suo
giocatore più concreto, nonché il marcatore principe, ma utilizzato
quasi solo come sentinella difensiva
In casa Skipper
entrano per tentare di cambiare l'inerzia Pozzecco e Mottola, quest'ultimo
recuperato al volo dopo la storta rimediata domenica e qualcosa
cambia davvero, le accelerazioni di Gianmarco contribuiscono a ritrovare linfa vitale in attacco e
proprio da una sua fiammata arriva
il sorpasso che illude un Palazzo intero
Repesa lo
consideriamo un allenatore capace, il suo lavoro è sotto gli occhi
di tutti, da solo o con l'aiuto strategico di Savic ha ricostruito un ambiente sereno
e positivo e uno spirito di
gruppo che mai si era visto nell'era moderna, dalle nostre
parti, come anche da un punto di vista tecnico ha proposto soluzioni
efficaci e piacevoli
Nei contro però
bisogna sottolineare una certa rigidità nei suoi schemi mentali, la
squadra deve seguirlo e non uscire dalla traccia
solita, pena l'anarchia e l'incapacità di trovargli contromisure
Il coach ha
diverse idee in testa tra le quali il desiderio di inserire Guyton
nel sistema chiedendogli cose specifiche e non invenzioni e di
riportare (o far diventare, dipende dai punti di vista) Smodis nel
ruolo che più gli compete, quello di cardine di una squadra
ambiziosa
I due devono aver
esagerato oppure la rabbia dell'ingiusto, a sentire lui, tecnico di
domenica non era stata smaltita completamente, infatti durante l'incontro
si è assistito ad un piccolo teatrino con i personaggi citati sopra
come attori principali, i giocatori a subire le durissime reprimende
del tecnico e lo stesso a distogliere gli spettatori dallo scenario
principale, spostatosi per qualche minuto dal parquet alla panchina
...
Vuoi per questo
motivo, vuoi perché nel frattempo Turckan continuava imperterrito a
raccattare rimbalzi ovunque e una volta inserito Savrasenko il
possesso delle due aree colorate passava in mano ai russi, nel terzo quarto la Skipper e Repesa non ne imbroccano una
che sia una

Una volta perso il
filo del discorso, abbandonata la pista Guyton ed accantonata quella
dello sloveno, il quintetto proposto al ritorno dagli
spogliatoi è una vittima sacrificale, troppi giovani in
campo contemporaneamente guidati dal peggior Vujanic dell'anno
che non riesce a cavare un ragno dal buco, costantemente
chiuso dall'ottima organizzazione difensiva del CSKA
Il risultato è un
lento dilatarsi del divario, senza colpo ferire tra zone bucate,
cambi difensivi in ritardo e bazzecole varie ci si accorge di essere
andati sotto di ben 14 punti avendo davanti una squadra che da 3 stava
segnando con il 12,0% ...
Sicuramente non è
colpa del coach se Mottola, ottimo in attacco, non è riuscito a
rimanere sul campo per più di 14 minuti causa falli, non è colpa sua
se i 30 minuti 30 di Milos sono stati ottimi, per gli avversari, ma
una volta perse per strada le certezze di un tempo, Repesa non ha
pensato di concedere almeno la possibilità a Pozzecco di
giocarsela al di fuori degli schemi, oggi del tutto impotenti
Quello di buono
che resta alla fine
di questa partita è il giusto atteggiamento della Fossa dei Leoni,
sempre pronta a sostenere
il gruppo, non devono essere un paio di brutte partite a far
risorgere quel nervosismo latente che in passato ha combinato più
danni delle grandine
Cosa dicono le
cifre :
Inutile negare che
stiamo vivendo un periodo oscuro della stagione, come abbiamo
ripetuto spesso questa squadra è stata pensata con Basile in campo e
la sua mancanza sta diventando un problema mica da poco, se ad
inizio stagione si era riusciti, magari grazie alla freschezza
atletica dei giocatori non ancora logorati dal doppio impegno, a
sopperire alla sua assenza, oggi chi lo sostituisce non offre
garanzie alcune
Il giro di palla,
vorticoso quando tutto andava a gonfie vele, adesso è il primo
imputato della basse percentuali, sia da 3, dato cronico, sia da 2,
voce statistica decisiva di allora, secondo noi frutto di buoni tiri
che arrivavano proprio grazie a continui ribaltamenti di fronte che
contribuivano a mettere in crisi le difese avversarie
Con il 40,9% da 2
e il 27,7% dai 6,25 non vai da nessuna parte, specie se queste cifre
le metti insieme sul parquet amico e se le tue qualità difensive non
sono quelle dove eccelli e ogni partita la inizi sapendo di soffrire
le pene dell'inferno sotto i tabelloni, anche oggi un -3 che è stato
solo mitigato dai palloni strappati da VDS in apertura
Up & Down :
Noi diamo sempre
un certo peso al dato statistico della valutazione, la somma delle
azioni positive detratte quelle negative, anche se non sempre il
giocatore con il valore più alto risulta poi essere colui che ha
deciso le sorti dell'incontro, ma oggi prendiamo spunto da qui per
indicare Pozzecco, 24 di valutazione con ben 10 assist e
Vujanic, -9, roba da chiodi, come i due poli opposti in quanto a
rendimento
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