IL COMMENTO DELLA PARTITA


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/01/04 - Eurolega :  Maccabi Tel Aviv  vs FORTITUDO  89-99

 

Non possiamo sapere se, come ci si augura sempre, la migliore partita possibile sarà la prossima, quello che ci sentiamo di affermare in tutta sicurezza è che lo spettacolo offerto da ragazzi scesi in campo stasera con la divisa blu è la prestazione più esaltante e allo stesso tempo convincente di tutta questa stagione

A risultato acquisito è parsa perfino una passeggiata, mai in svantaggio, sempre il ritmo della gara in mano nostra, sempre l'azione giusta al momento giusto, un canestro, un rimbalzo, un recupero difensivo, grande apporto da parte di tutti, la prestazione più vicina possibile al concetto di gara perfetta, espressione di estrazione americana, baseball in particolare, ma calzante alla perfezione a ciò che si è visto sul parquet

Sugli scudi la difesa a copertura dell'area, generalmente il difetto più ricorrente nella stagione, con la perla di non aver concesso nemmeno un rimbalzo offensivo nei primi 20 minuti, dato del tutto eccezionale che probabilmente ha contribuito ad inculcare il germe della paura, intesa come paura di perdere una gara reputata facile, nella mente degli israeliani, nervosi e poco capaci di trovare contromisure nel momento in cui lo strapotere fisico di Baston e Thomas si infrangeva contro il muro difensivo bolognese

Se da un lato si reggevano gli urti della macchina da punti in giallo, dall'altra si metteva in scena uno show balistico e non solo di grande fattura, Vujanic e Smodis a punire ogni centimetro di spazio a loro concesso, uno dal palleggio, l'altro sfruttando i magistrali scarichi di Pozzecco e quando Matjaz o lo stesso VDS si sono permessi il lusso di convertire in canestri diversi rimbalzi offensivi nati dai pochi errori degli esterni, la sensazione che ci fosse nell'aria il colpaccio faceva strada anche nel folto pubblico, sempre più ammutolito minuto dopo minuto

Nelle fila del Maccabi giocano campioni assoluti e solo a questi si deve un punteggio che non si dilata in maniera eccessiva, Parker, Vujcic e Jasikevicius si dimostrano non difendibili, il terzo quarto vede una sequenza di canestri assurda da entrambe le parti, un gioia per gli occhi di un tifoso, specie per noi se le giocate più esaltanti vengono restituite con gli interessi dalla squadra ospite

Non trovando molto dai lunghi, Gerson estrae dal cilindro l'atipico Bluthental, un esterno puro per un quintetto leggero ancora più offensivo del solito, una mossa che crea qualche grattacapo agli uomini di Repesa che si vedono rosicchiare parte del vantaggio, ma in questa delicatissima fase si ergono a protagonisti prima Pozzecco, che manda a canestro con lucidità disarmante chiunque, dopo Guyton, che infila due provvidenziali canestri da fuori che suonano come schiaffi sulle speranze di recupero degli israeliani, speranze che evaporano definitivamente quando arriva anche il ruggito del leone delle fiandre, un recupero, 4 liberi consecutivi infilati che sanciscono la resa incondizionata dei padroni di casa

Potrebbe essere considerato un controsenso, ma proprio la vittoria, arrivata grazie ad una precisione mostruosa nel tiro da lontano, ma soprattutto grazie al decisivo apporto sui due lati del campo di VDS e Smodis, dimostra una volta ancora come manchi un lungo di peso da aggiungere alle rotazioni

Abbiamo visto come battagliando alla pari con uno dei pacchetti lunghi più fornito d'Europa si possa aspirare in questo modo a vincere su qualsiasi campo, si capisce quindi l'importanza di poter contare sempre su un apporto simile, cosa che ci permettiamo di sentenziare impossibile, fermo restando l'attuale rosa

Con tutto il bene che vogliamo ai nostri ragazzi, sappiamo bene che gare del genere devono essere considerate una eccezione e non una regola, non sempre Tomas riesce a stare in campo così tanti minuti e non sempre riesce a garantire quella presenza in area che il suo corpo lascia presagire e nessuno dei suoi possibili cambi è in grado di sostituirlo in questo specifico ruolo

Manca davvero poco per ambire in alto, da tempo non si vedeva un pacchetto di esterni di questo livello, un gruppo di tiratori senza paura e di gente che pare non nascondersi davanti alle responsabilità, manca davvero poco per pensare in grande ...
 

Cosa dicono le cifre :

Una squadra che gioca una bella pallacanestro diventa del tutto micidiale la serata in cui riesce ad ovviare ai suoi difetti di base, concetto valido sempre, ma ancora di più per questa Skipper

In trasferta, su un campo difficile come quello del Maccabi, infilare qualcosa come 15 triple su 25 tentativi, un iperbolico 60,0%, sono cifre che si arrogano il diritto di definirsi impresa, una per tutte quella insaccata allo scadere del primo tempo da parte di Milos, un arresto da 8 metri abbondanti a zittire i presenti

Fantastica anche la lotta sotto canestro, letteralmente dominata grazie al duro lavoro del belga, 9 rimbalzi per lui, dello stoico Smodis, caparbio nel recuperare ottimi palloni anche in attacco e del solito Delfino, autore di una prova irritante per sicurezza e sapienza chirurgica nella scelta del gioco, quel perfetto mix tra entrate e tiri da fuori che non sempre gli riesce che stasera ha rasentato la perfezione

Merita, accidenti se lo merita, una segnalazione anche la magistrale conduzione di gara del tanto vituperato, anche da noi, Pozzecco, che si mette in tasca tutta la difesa (?) israeliana dettando sempre il ritmo giusto, distribuendo passaggi vincenti come se piovesse, 10 assist 10, prestazione che resterà per un bel pezzo nella mente di tutti

Up & Down:

Come accaduto dopo la ramanzina ai danni di Delfino, anche Smodis risponde per le rime sul terreno a lui più consono, il campo, alle critiche nemmeno tanto velate di Repesa e dopo aver incassato la multa per il riprovevole atteggiamento mostrato contro Milano, sboccia in una prestazione irreale, un dominio senza uguali in stagione, sui due lati del campo

Lo abbiamo visto mandare per aria il suo uomo e l'aiuto per un facile appoggio spalle a canestro, lo abbiamo visto sgomitare sotto le plance, recuperare il rimbalzo in attacco una, due volte per poi convertirlo in canestro, gli abbiamo visto rimandare al mittente, a centro campo, un tentativo di schiacciata di Baston, si è fatto sempre trovare pronto sugli scarichi punendo per ben 5 volte dall'arco ...

Strepitoso, una roba da stropicciarsi gli occhi, tanto da far passare in secondo piano l'ennesima perla di Vujanic, 24 punti in 28 minuti, 6 canestri da 3 uno più decisivo dell'altro, una routine che rischia di portarci a pensare che siano cifre normali, quali non sono quelle dello sloveno che giura sentirsi meglio e di aver passato il momento peggiore, di essere pronto, adesso, per dimostrare di che pasta è fatto ...

Prossima tappa da rispettare, Cantù e la storica rivalità ci attendono con fare belligerante, una vittoria potrebbe davvero segnare la trasformazione di questo gruppo da ottima squadra a squadra con grande mentalità vincente, dote che contraddistingue qualsiasi formazione votata ai trionfi ...

 
 

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