IL COMMENTO DELLA PARTITA


09/11/03 -  TIM Cup  :  
Coop Trieste vs FORTITUDO  
78-84

 

Recitato il mea culpa, (qualcosa di sbagliato ci deve essere stato nella pur netta vittoria all'esordio in Eurolega, se in diversi hanno fatto pubblica ammenda) il torpedone della squadra punta verso Trieste

Gli obiettivi sono chiari, mantenere il passo in attesa del big match interno con Treviso, quello che maggiormente assomiglia ad un derby che si è perso, permettere ai rientranti Basile e Smodis di prendere sempre più confidenza col campo e aggiungere anche solo un'oncia di mentalità vincente per prepararsi al meglio alla trasferta di mercoledì nella tana del diabolico Obradovic

La compagine di casa è un gruppo rinnovato, se ne sono andati giocatori importanti, il quintetto è stato praticamente rinnovato, facile quindi capire il perché di risultati altalenanti, di una partenza sprint, una retromarcia e un nuovo colpo di gas

Non dovrebbe avere il punto di forza negli interni, l'armadio Camata non pare un pericolo per lo sgusciante VDS, non vediamo come l'estroso Fajardo possa arginare il talento di Mottola, ma vogliamo ancora insistere, sono queste le partite dove costruire le fondamenta di un team vincente

Per fortuna il basket è bello per questo, infatti il presunto game plan da noi individuato, salta prima ancora di partire

Repesa parte con un quintetto che sa tanto di punizione per chi non vi è compreso, leggi Mottola e premio per un Prato meraviglioso in Coppa, ma che stavolta fa solo danni

Noi non amiamo molto questo modo di fare del coach, a noi piace vedere quintetti consolidati, ruoli definiti, ma alla fine dei conti ha sempre ragione lui, ogni volta cambia, ogni volta riprende in mano la gara e la vince, complimenti

Messo subito in solaio il dinamismo del belga, due falli quando ancora la gente deve trovare la posizione sugli spalti, accantonata la forza e la tecnica di Smodis, per lui ennesimo infortunio, ci tocca subito leggere la targa dei padroni di casa

Ghiaccioli al posto delle dita, tranne Delfino, unico uomo veramente presente nell'arco di tutti e 40 i minuti, nebbia nella testa e via andare

Cambia poco anche nel secondo quarto, il finlandese si presenta ancora in modo imbarazzante, ma dopo il minuto di sospensione si trova il quintetto che va

Bisogna dare adito a Repesa di avere la squadra in mano, come ripete spesso l'ottima voce ufficiale di Sky, "fatemi vedere come esce una squadra da un time-out e vi dirò come è allenata" e si assiste al riaggancio

L'attacco non punge come in passato, ma la difesa regge, Pozzecco continua una serie aperta di partite giocate con grande sapienza e selfcontrol e la Skipper dipana la matassa, incassa l'ultima replica dei padroni di casa e arriva all'intervallo lungo con il minimo svantaggio

Saltato il famoso piano di gara, lo staff tecnico ne prepara al volo un altro, la Fortitudo che torna per finire la partita è la Fortitudo dei sogni, difende, recupera palla, fionda dall'arco, si invola in contropiede e grazie ad un parziale di 32-15 rimette tutto a posto

L'uomo del momento è il tarantolato Vujanic, continua la sua lotta senza fine col ferro nel tiro da 3, ma è imprendibile, una specie di road runner che sfugge a tutti i suoi marcatori, 13 falli subiti, 17 liberi guadagnati di cui 14 messi a segno, l'uomo che abbiamo atteso per anni, è qua

Finale complicato, ma nemmeno tanto, VDS ricorda a tutti che il suo punto debole è il nostro punto debole, troppi falli, molti stupidi, il quinto su un innocuo tiro forzato da fuori, lo tengono in panchina per troppo tempo e questo non ce lo possiamo permettere, non è più il giovane che esce dalla panchina, nel caso, ma il titolare, una delle travi portanti del nostro sistema offensivo e difensivo

Occorre un fine lavoro psicologico, spesso il ragazzo pecca di irruenza e qui ci aspettiamo di vedere la mano di Zoran, autentico maestro nel gestire queste situazioni

La striscia di vittorie è imponente, si avvicina a larghe falcate alla doppia cifra, onestamente era impensabile prevedere un simile risultato e il fatto che spesso abbiamo verificato che non siamo esenti da errori, ci fa pensare che questa squadra è pronta a regalarci emozioni forti e il trittico di incontri che ci attende è una proposta di una qualità tale che altrove è impossibile trovare, a qualsiasi prezzo


Cosa dicono le cifre :

Mancato il solito apporto del belga, si soffre come dannati sotto le plance dove Mottola è una insicurezza, il contropiede non decolla e con lui le percentuali da 2, segnale che a difesa schierata siamo una squadra normale

La concentrazione stavolta non è mancata in maniera eccessiva, basti pensare che uno scarto attivo di ben 5 palloni recuperati è un valore anomalo per questo inizio di campionato, una voce statistica che dimostra l'ottima dedizione difensiva e l'intensità mostrata a dispetto di una partenza al ralenty

Tirare col 30% dal campo e realizzare un bel 27 di valutazione è una piccola impresa e il nostro Milos non finisce di stupire, anche se da fuori non ne vuole sapere di diventare quella sentenza che la sua meccanica di tiro farebbe supporre

Up & Down :

Finalmente Carlos, Delfino inizia ciondolando il testone come suo solito, spara due missili fuori ritmo che però trovano la strada di casa e da li parte una prestazione decisa, concreta, lucida, torna a pulire i vetri come sa fare, si propone pericoloso non solo dall'arco e domina la partita sui due lati del campo

Ci voleva davvero una perfomance di questo livello, ne avremo ancora più bisogno nelle giornate a venire, ma è gia importante che oggi abbia risposto presente

Tomas e Hanno, simpaticamente chiamati per nome, per far capire che non è un rimprovero, ma solo un buffetto da parte di un vecchio brontolone: datevi una svegliata, siete la coppia di lunghi più fallosa del campionato senza per questo essere conosciuti come collezionisti di arti superiori, qualcosa bisogna iniziare a fare, per cambiare questo poco simpatico trend, capito ?

 
 

© Quelli che... la Fortitudo

 

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