Recitato il mea
culpa, (qualcosa di sbagliato ci deve essere stato nella pur netta
vittoria all'esordio in Eurolega, se in diversi hanno fatto
pubblica ammenda) il torpedone della squadra punta verso
Trieste
Gli obiettivi sono
chiari, mantenere il passo in attesa del big match
interno con Treviso, quello che maggiormente assomiglia ad un
derby che si è perso, permettere ai rientranti Basile e
Smodis di prendere sempre più confidenza col campo e aggiungere anche solo un'oncia di mentalità vincente per
prepararsi al meglio alla trasferta di mercoledì nella tana del
diabolico Obradovic
La compagine di
casa è un gruppo rinnovato, se ne sono andati giocatori importanti,
il quintetto è stato praticamente rinnovato, facile quindi capire il
perché di risultati altalenanti, di una partenza sprint, una
retromarcia e un nuovo colpo di gas

Non dovrebbe avere
il punto di forza negli interni, l'armadio Camata non pare un
pericolo per lo sgusciante VDS, non vediamo come l'estroso
Fajardo possa arginare il talento di Mottola, ma
vogliamo ancora insistere, sono queste le partite dove costruire le
fondamenta di un team vincente
Per fortuna il
basket è bello per questo, infatti il presunto game plan
da noi individuato, salta prima ancora di partire
Repesa
parte con un quintetto che sa tanto di punizione per chi non vi è
compreso, leggi Mottola e premio per un Prato
meraviglioso in Coppa, ma che stavolta fa solo danni
Noi non amiamo
molto questo modo di fare del coach, a noi piace vedere quintetti
consolidati, ruoli definiti, ma alla fine dei
conti ha sempre ragione lui, ogni volta cambia, ogni volta riprende
in mano la gara e la vince, complimenti
Messo subito in
solaio il dinamismo del belga, due falli quando ancora la gente deve trovare la posizione sugli spalti, accantonata la forza e la
tecnica di Smodis, per lui ennesimo infortunio, ci tocca subito
leggere la targa dei padroni di casa
Ghiaccioli al
posto delle dita, tranne Delfino, unico uomo veramente
presente nell'arco di tutti e 40 i minuti, nebbia nella testa
e via andare
Cambia poco anche
nel secondo quarto, il finlandese si presenta ancora in modo
imbarazzante, ma dopo il minuto di sospensione si trova il quintetto
che va
Bisogna dare adito a Repesa di
avere la squadra in mano, come ripete spesso l'ottima voce ufficiale
di Sky, "fatemi vedere come esce una squadra da un time-out
e vi dirò come è allenata" e si assiste al riaggancio
L'attacco non
punge come in passato, ma la difesa regge, Pozzecco continua una serie aperta di
partite giocate con grande sapienza e selfcontrol e la
Skipper dipana la matassa, incassa l'ultima replica dei
padroni di casa e arriva all'intervallo lungo con il minimo
svantaggio
Saltato il famoso
piano di gara, lo staff tecnico ne prepara al volo un altro, la
Fortitudo che torna per finire la partita è la Fortitudo
dei sogni, difende, recupera palla, fionda dall'arco, si invola in
contropiede e grazie ad un parziale di 32-15 rimette tutto a
posto
L'uomo del momento
è il tarantolato Vujanic, continua la sua lotta senza fine col
ferro nel tiro da 3, ma è imprendibile, una specie di road runner che sfugge a tutti i suoi marcatori, 13
falli subiti, 17 liberi guadagnati di cui 14 messi a
segno, l'uomo che abbiamo atteso per anni, è qua

Finale complicato,
ma nemmeno tanto, VDS ricorda a tutti che il suo punto debole
è il nostro punto debole, troppi falli, molti stupidi, il quinto su
un innocuo tiro forzato da fuori, lo tengono in panchina per troppo tempo
e questo non ce lo possiamo permettere, non è più il giovane che
esce dalla panchina, nel caso, ma il titolare, una delle travi
portanti del nostro sistema offensivo e difensivo
Occorre un fine
lavoro psicologico, spesso il ragazzo pecca di irruenza e qui ci
aspettiamo di vedere la mano di Zoran, autentico maestro nel
gestire queste situazioni
La striscia di
vittorie è imponente, si avvicina a larghe falcate alla doppia
cifra, onestamente era impensabile prevedere un simile risultato e
il fatto che spesso abbiamo verificato che non siamo esenti da errori,
ci fa pensare che questa squadra è pronta a regalarci emozioni forti
e il trittico di incontri che ci attende è una proposta di una
qualità tale che altrove è impossibile trovare,
a qualsiasi prezzo
Cosa dicono le
cifre :
Mancato il solito
apporto del belga, si soffre come dannati sotto le plance dove
Mottola è una insicurezza, il
contropiede non decolla e con lui le percentuali da 2,
segnale che a difesa schierata siamo una squadra normale
La concentrazione
stavolta non è mancata in maniera eccessiva, basti pensare che uno scarto attivo di ben
5 palloni recuperati è un valore anomalo per questo inizio di
campionato, una voce statistica che dimostra l'ottima dedizione
difensiva e l'intensità mostrata a dispetto di una partenza al
ralenty
Tirare col 30%
dal campo e realizzare un bel 27 di valutazione è una piccola
impresa e il nostro Milos non finisce di stupire, anche se da
fuori non ne vuole sapere di diventare quella sentenza che la sua
meccanica di tiro farebbe supporre
Up & Down :
Finalmente
Carlos, Delfino inizia ciondolando il testone come suo
solito, spara due missili fuori ritmo che però trovano la strada di
casa e da li parte una prestazione decisa, concreta, lucida, torna a
pulire i vetri come sa fare, si propone pericoloso non solo
dall'arco e domina la partita sui due lati del campo
Ci voleva davvero una perfomance di questo livello, ne avremo ancora più bisogno nelle
giornate a venire, ma è gia importante che oggi abbia risposto
presente
Tomas e Hanno, simpaticamente chiamati per nome, per far capire che non
è un rimprovero, ma solo un buffetto da parte di un vecchio
brontolone: datevi una svegliata, siete la coppia di lunghi più
fallosa del campionato senza per questo essere conosciuti come
collezionisti di arti superiori, qualcosa bisogna iniziare a fare,
per cambiare questo poco simpatico trend, capito ?
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