Con ancora negli
occhi la perla di Basile, un arresto e tiro da oltre 10 metri
di una dolcezza infinita, ci prepariamo ad affrontare il primo ostacolo
del mese di novembre, mese nel quale si aprono le danze della
massima competizione continentale per Club
L'Eurolega
ha fissato per lunedì, nella suggestiva cornice del rinnovato
Palazzo dello Sport di Roma, l'opening game, la
gara di apertura tra la Lottomatica e la detentrice del
torneo, il Barcellona di Bodiroga e Fucka, praticamente un
remake della finale di Coppa Campioni del 1983 vinta
dalla squadra capitolina
Per il momento noi
ci accontentiamo di salutare la capolista, con la fondata speranza
di mantenere ancora per qualche turno questo ruolo di lepre, in
attesa di scontri più complicati e allo stesso tempo stuzzicanti,
come le sfide contro Benetton e Maccabi
Sale a Bologna
la Mabo dei giovani virgulti fatti in casa, generosi frutti di un
lavoro metodico e di gran qualità del settore giovanile labronico, uno dei migliori, uno dei pochi che hanno
continuato ad investire, controcorrente
Non era questo il
campo dove trovare due punti utili per la salvezza, ma la squadra di
Banchi non oppone resistenza, molla gli ormeggi al primo ostacolo, alla prima
accelerazione convinta dei ragazzi di Repesa, Livorno
alza bandiera bianca e il Paladozza si accinge a seguire uno
spettacolo fatto di passaggi e corse, di numeri ad effetto e poco
altro
Inutile
approfondire una vittoria con uno scarto simile, meglio estrapolare
le note positive in proiezione futura, secondo noi minuti come
quelli che si sono visti questa sera sono abbastanza dannosi e
rischiano di far perdere il ritmo, noi confidiamo nella
grande attitudine al lavoro del coach che saprà certamente
riportare l'attenzione dei ragazzi su canoni più consoni alla prima sfida
di Coppa che li attende
Ci ha fatto
molto piacere lo spicchio di partita disputata da Smodis
prima di cadere vittima della pessima condizione fisica con la quale
convive da tempo, ottimi piazzati, una fiducia in crescita in quella
mano che si spera possa dare quella qualità al tiro da fuori che
per il momento resta nell'ombra
Ancora troppo nervoso il ragazzo in alcuni atteggiamenti che vorremmo vedere
svanire a poco a poco, ma sprazzi di talento puro che tanto bene ci
fanno sperare per il futuro prossimo
Un bel paio di
attualità sono invece i pivelli del caso, Belinelli, Lorbek, tengono il campo oltre ogni aspettativa, lo sloveno pare
un lotto azionario della Microsoft anni '80, un investimento
sicuro, ogni pallone che gli arriva lo converte in punti sonanti,
mentre il giovanotto col numero 7 chiude con un paio di
canestri da scafato frequentatore del parquet dopo aver commesso in
apertura un errore che ci aiuta a ricordare che in effetti
all'anagrafe risultano soli 17 anni
Ennesima palla
recuperata, si invola per la schiacciata, ma la palla prende il
ferro e si innalza,
resta appeso al ferro e decide di dondolarsi riprendendo il pallone
e insaccando lo stesso, commettendo la più banale delle infrazioni,
passabile, e passata, di fallo tecnico
Arma
illegale si dimostra invece il belga, a questi livelli VDS scherza chiunque
tenti di arginarlo o solo opporgli un corpo, basta servirlo in movimento per assistere ad una
schiacciata o ad un appoggio morbido, i suoi primi minuti chiudono
praticamente l'incontro, 7/7 da 2 e Livorno al tappeto
Giornata in
ufficio per tutti gli altri, Mottola ci ricorda quanto è
morbida la sua mano, mentre Basile si accontenta di un tiro
allo scadere del tempo e di un contropiede per riempire il suo
minimale tabellino odierno
Non ancora
sbloccato del tutto Carlos Delfino, difende sempre forte, pronto ad
imbeccare i compagni, grintoso a rimbalzo, ma estraneo al gioco
corale a difesa schierata, scentrato al tiro, ma dovremmo dire non
migliorato rispetto al passato, non è ancora quello che chiudeva uno
slalom ubriacante urlando "in your face" a Gregor
...
Potremmo passare per troppo severi, forse non siamo abituati a vittorie
ampie, senza colpo ferire, ma troppa deconcentrazione non serve, ci aspetta
la partita più facile di un girone che definire di ferro è un
eufemismo, prenderla sottogamba o anche solo arrivarci troppo
rilassati non ci pare il viatico giusto per quella che a noi piace
definire impresa, il passaggio di turno per nulla assicurato
Cosa dicono le
cifre :
Si torna a
vincere la battaglia sotto le plance, non ci voleva la squadra più bassa del
torneo per farci capire quanto abbiamo bisogno di rimbalzi difensivi
per aprire il contropiede, ma soli 6 rimbalzi strappati ai
finti lunghi della Mabo sotto i loro tabelloni sono ben poca
roba
VDS è
veramente un leone, delle Fiandre o meno poco conta, ma è ancora
troppo solo, noi siamo fortemente convinti che i progressi di
Tomas siano lungi dall'essere arrivati al capolinea, bisogna
però ragionarci con attenzione, i veri muri da abbattere sono oltre
confine ...
Meglio il tiro da
fuori, anche se su soli 14 tentativi, non è certo un caso che
tornati, anche solo a giri ridotti, Basile e Smodis,
questa casella torni a riempirsi di numeri piacevoli
Up & Down :
Recita lo score :
23 minuti, 14 punti, 5/6 da 2, 1/1 da 3, 6 rimbalzi, 2
stoppate date e un rotondo 20
di valutazione
Lorbek non
finisce di stupire, c'è poco da fare, non ci esaltiamo troppo, ma
chi come noi aveva "segnalato" il giovane sloveno
molto prima dell'effettiva firma, prova una soddisfazione
particolare nel vederlo protagonista alla faccia dei 20 anni
Quando ci vuole ci
vuole, Vujanic non è stato all'altezza delle sue prime
apparizioni, si è mangiato almeno 3 entrate fallendo 3 comodi layup, non da lui, un paio di banali palle perse chiudono un
match nel quale il suo apporto solito era del tutto inutile, ma ci
pareva doveroso segnalare l'anomalia, perché noi sappiamo che è solo
un caso ...
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