IL COMMENTO DELLA PARTITA


02
/11/03 -  TIM Cup  :   FORTITUDO vs Mabo Livorno   98-60

 

Con ancora negli occhi la perla di Basile, un arresto e tiro da oltre 10 metri di una dolcezza infinita, ci prepariamo ad affrontare il primo ostacolo del mese di novembre, mese nel quale si aprono le danze della massima competizione continentale per Club

L'Eurolega ha fissato per lunedì, nella suggestiva cornice del rinnovato Palazzo dello Sport di Roma, l'opening game, la gara di apertura tra la Lottomatica e la detentrice del torneo, il Barcellona di Bodiroga e Fucka, praticamente un remake della finale di Coppa Campioni del 1983 vinta dalla squadra capitolina

Per il momento noi ci accontentiamo di salutare la capolista, con la fondata speranza di mantenere ancora per qualche turno questo ruolo di lepre, in attesa di scontri più complicati e allo stesso tempo stuzzicanti, come le sfide contro Benetton e Maccabi

Sale a Bologna la Mabo dei giovani virgulti fatti in casa, generosi frutti di un lavoro metodico e di gran qualità del settore giovanile labronico, uno dei migliori, uno dei pochi che hanno continuato ad investire, controcorrente

Non era questo il campo dove trovare due punti utili per la salvezza, ma la squadra di Banchi non oppone resistenza, molla gli ormeggi al primo ostacolo, alla prima accelerazione convinta dei ragazzi di Repesa, Livorno alza bandiera bianca e il Paladozza si accinge a seguire uno spettacolo fatto di passaggi e corse, di numeri ad effetto e poco altro

Inutile approfondire una vittoria con uno scarto simile, meglio estrapolare le note positive in proiezione futura, secondo noi minuti come quelli che si sono visti questa sera sono abbastanza dannosi e rischiano di far perdere il ritmo, noi confidiamo nella grande attitudine al lavoro del coach che saprà certamente riportare l'attenzione dei ragazzi su canoni più consoni alla prima sfida di Coppa che li attende

Ci ha fatto molto piacere lo spicchio di partita disputata da Smodis prima di cadere vittima della pessima condizione fisica con la quale convive da tempo, ottimi piazzati, una fiducia in crescita in quella mano che si spera possa dare quella qualità al tiro da fuori che per il momento resta nell'ombra

Ancora troppo nervoso il ragazzo in alcuni atteggiamenti che vorremmo vedere svanire a poco a poco, ma sprazzi di talento puro che tanto bene ci fanno sperare per il futuro prossimo

Un bel paio di attualità sono invece i pivelli del caso, Belinelli, Lorbek, tengono il campo oltre ogni aspettativa, lo sloveno pare un lotto azionario della Microsoft anni '80, un investimento sicuro, ogni pallone che gli arriva lo converte in punti sonanti, mentre il giovanotto col numero 7 chiude con un paio di canestri da scafato frequentatore del parquet dopo aver commesso in apertura un errore che ci aiuta a ricordare che in effetti all'anagrafe risultano soli 17 anni

Ennesima palla recuperata, si invola per la schiacciata, ma la palla prende il ferro e si innalza, resta appeso al ferro e decide di dondolarsi riprendendo il pallone e insaccando lo stesso, commettendo la più banale delle infrazioni, passabile, e passata, di fallo tecnico

Arma illegale si dimostra invece il belga, a questi livelli VDS scherza chiunque tenti di arginarlo o solo opporgli un corpo, basta servirlo in movimento per assistere ad una schiacciata o ad un appoggio morbido, i suoi primi minuti chiudono praticamente l'incontro, 7/7 da 2 e Livorno al tappeto

Giornata in ufficio per tutti gli altri, Mottola ci ricorda quanto è morbida la sua mano, mentre Basile si accontenta di un tiro allo scadere del tempo e di un contropiede per riempire il suo minimale tabellino odierno

Non ancora sbloccato del tutto Carlos Delfino, difende sempre forte, pronto ad imbeccare i compagni, grintoso a rimbalzo, ma estraneo al gioco corale a difesa schierata, scentrato al tiro, ma dovremmo dire non migliorato rispetto al passato, non è ancora quello che chiudeva uno slalom ubriacante urlando "in your face" a Gregor ...

Potremmo passare per troppo severi, forse non siamo abituati a vittorie ampie, senza colpo ferire, ma troppa deconcentrazione non serve, ci aspetta la partita più facile di un girone che definire di ferro è un eufemismo, prenderla sottogamba o anche solo arrivarci troppo rilassati non ci pare il viatico giusto per quella che a noi piace definire impresa, il passaggio di turno per nulla assicurato
 

Cosa dicono le cifre :

Si torna a vincere la battaglia sotto le plance, non ci voleva la squadra più bassa del torneo per farci capire quanto abbiamo bisogno di rimbalzi difensivi per aprire il contropiede, ma soli 6 rimbalzi strappati ai finti lunghi della Mabo sotto i loro tabelloni sono ben poca roba

VDS è veramente un leone, delle Fiandre o meno poco conta, ma è ancora troppo solo, noi siamo fortemente convinti che i progressi di Tomas siano lungi dall'essere arrivati al capolinea, bisogna però ragionarci con attenzione, i veri muri da abbattere sono oltre confine ...

Meglio il tiro da fuori, anche se su soli 14 tentativi, non è certo un caso che tornati, anche solo a giri ridotti, Basile e Smodis, questa casella torni a riempirsi di numeri piacevoli

Up & Down :

Recita lo score : 23 minuti, 14 punti, 5/6 da 2, 1/1 da 3, 6 rimbalzi, 2 stoppate date e un rotondo 20 di valutazione

Lorbek non finisce di stupire, c'è poco da fare, non ci esaltiamo troppo, ma chi come noi aveva "segnalato" il giovane sloveno molto prima dell'effettiva firma, prova una soddisfazione particolare nel vederlo protagonista alla faccia dei 20 anni

Quando ci vuole ci vuole, Vujanic non è stato all'altezza delle sue prime apparizioni, si è mangiato almeno 3 entrate fallendo 3 comodi layup, non da lui, un paio di banali palle perse chiudono un match nel quale il suo apporto solito era del tutto inutile, ma ci pareva doveroso segnalare l'anomalia, perché noi sappiamo che è solo un caso  ...

 
 

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