Autunno bolognese,
uno dei climi più antipatici del mondo, pioggia, freddo, umidità, una
rottura di scatole che ogni indigeno ha bellamente assimilato col tempo,
ma che non sempre riesce a combattere
Cosa fare per uscire da questo giogo di noia e malinconia ?
Organizzarsi una bella serata tra amici per esempio e questa gara interna
della Skipper giunge a puntino
Posticipo televisivo domenicale, arriva la Siena dei tanti amici
e dei tanti campioni, la Siena con cui si divide il primato provvisorio,
c'è pure un grande amico da salutare, da ricordare con affetto
Ciao, micio, questa la dedichiamo a te e alla piccola
Andrea Sophie
Vuoi per l'autunno, vuoi per il richiamo non comune della partita, il
Paladozza si presenta praticamente tutto esaurito, oltre cinquemila
cuori a spingere i giovani monelli verso l'alto, verso una fragorosa
conferma della bontà delle idee messe sul tavolo in estate
Galanda
cade nel famoso agguato, la Fossa lo saluta, la Società
lo premia, tutti a festeggiare insieme al timoniere dello scudetto e
allora in campo ci manda il gemello commosso,
una scena vista e rivista e puntualmente riproposta con grande soddisfazione,
nostra ...
Chi invece è del tutto concentrato e dimostra di avere una mente sgombra
da dubbi è Vujanic, due contropiedi da manuale, un canestro dai
6,25 e il tabellone segna 13-3, un primo allungo che non
trova seguito
Di fronte non abbiamo certo l'ultima arrivata, gente come Stefanov
e Vukcevic fanno pagare ogni millimetro che gli si concede e
il riaggancio è cosa fatta
Il primo quarto finisce sul 22 pari, il contropiede e la pressione
difensiva della Skipper contro la forza a rimbalzo e la precisione
dall'arco dei senesi
Le rotazioni sono innumerevoli da entrambe le parti, escono campioni
ed entrano campionissimi, azzecca Recalcati l'entrata di Kakiuosis
mentre perde qualcosa Repesa inserendo un Fultz mai così
farfallino e lo stesso Delfino, nel rilevare un Prato
corsaro come mai, non aggiunge quel qualcosa che servirebbe per allungare
il passo, quello che pare voler fare la Monte Paschi
La mossa impensata che sposta gli equilibri è l'ingresso del cinno,
al secolo Marco Belinelli
Tignoso
su Thorton, prima lo manda sull'aiuto e lo costringe ad una forzatura,
poi gli strappa un pallone che guida docilmente fino in fondo trasformandolo
in un perfetto assist, poi infila due triple da urlo per il 44-40
di fine primo tempo
Il terzo quarto riparte da dove si era lasciato il secondo, Belinelli
infila la terza tripla e su un buon arresto e tiro scrive il massimo
vantaggio, +9
Il gioco si indurisce, Siena non ci sta e inizia a mandare a
canestro Bootsy, quello che non entra con le buone, entra
con le cattive, la difesa della Skipper perde coesione, qualche
pallone lasciato qua e la e il popolo Fortitudo torna a soffrire
Nella bolgia di un Palazzo infuocato quasi non ci si accorge di cosa
stia combinando Vujanic, quando per l'ennesima volta entra la
tripla allo scadere, oltre a guardare il punteggio, 64-60, si
nota quasi con stupore che il suo personale tabellino recita già
24
I dieci minuti decisivi vedono un Pozzecco troppo molle che si
fa mangiare in testa da Stefanov, canestri su canestri riportano
sotto i suoi e qualche passo falso di Milos, cinicamente finalizzato
dal contropiede toscano, conduce la gara sul filo della perfetta parità
o quasi
Il periodo è dolce e succoso, si diceva, Repesa estrae dal cilindro
l'ennesimo coniglio (chi vuole intendere ...) e ne viene ripagato con
gli interessi
Entra per la prima volta Smodis e la prima palla che tocca è
un contropiede avversario, poi sfrutta qualche varco sotto canestro
e ne tira fuori 3 liberi, infine compie il numero magico della
serata, un delirio che si chiude con un tripla messa a segno, un contropiede
delicato che poteva costare caro in un momento di aridità offensiva
La
conclusione sembra scritta ad arte
Per due volte Siena sorpassa, per due volte la Skipper ribatte,
Delfino si ritaglia un paio di minuti di quelli che sogniamo
faccia spesso, stoppa Thorton, strappa rimbalzi e segna due grandi
canestri in avvicinamento
Bisogna chiudere, trovare il gesto tecnico per mettere la parola fine
a questa partita intensa come poche e quale migliore interprete se non
il giovane serbo silenzioso ?
Sfrutta al meglio
un lancio lungo di Pozzecco e raccatta un fallo intenzionale,
non converte entrambi i liberi, ma con la penetrazione seguente libera
Carlos per il +4
Un libero anche per
il macedone di Recalcati, la partita è ancora viva, ma a 24
secondi dal termine la firma in calce, Vujanic si alza dalla
linea e fionda la tripla che zittisce le speranze del folto gruppo di
sostenitori senesi, speranze che un banale fallo di Smodis pare
riaccendere, ma solo per un attimo
Noi stiamo con
Repesa, partita vinta con grinta e volontà, ma molte sbavature ancora
da limare e la miglior medicina pare essere il tornare in campo subito,
con la stessa cattiveria vista a tratti stasera, sperando di rivedere
al più presto in campo sia il rientrante Basile, sia lo sfortunato
Mancinelli, vittima di una dolorosa lussazione alla caviglia
Cosa dicono le
cifre :
Per la prima volta
si è subito a rimbalzo, ma lo si poteva prevedere. Le palle perse sono
un numero accettabile, 14, anche se vengono quasi in toto dai
piccoli
Finalmente il tiro
da fuori ha preso ritmo, un più che discreto 45.0%, sempre alto
il numero degli assist, 14, solito segnale di un buon affiatamento,
analisi che Siena certifica, solo 6 assist sono sinonimo
di troppi giochi insistiti delle sue stelle
Sono massimo nel periodo
i 9 rimbalzi di Mottola, sempre più decisivo e giocatore
buono per tutte le stagioni, autunno bolognese incluso
Up & Down :
Belinelli
Facile indicare sempre
il giovane di turno, ma è innegabile che nel momento in cui ti viene
a mancare il tiratore principe della squadra, quello che sulla carta
è Capitan Basile, chi lo sostituisce si prende una bella responsabilità
e lanciare 3 siluri consecutivi significa possedere doti di freddezza
mica da ridere
Fultz
Dispiace per il ragazzo,
ma oggi era scentrato come mai lo avevamo visto, entra, perde 3 palloni
3 quasi consecutivamente consegnando 3 facili passaggi
agli avversari
Non si deve perdere
d'animo, ci sarà sicuramente l'occasione per rifarsi, il tempo è dalla
sua parte
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