|
L'atmosfera è particolare,
anche a voler far finta di nulla, oggi sarebbe dovuto essere derby
time, ma l'avversario aveva solo il nome, Messina,
che poteva riportare la mente alle sfide del passato recente e allora
i ricordi sono durati lo spazio di uno striscione in memoria, poi sotto
con la matricola che tanto scalpore ha suscitato dopo la vittoria interna
contro Treviso
Ancora
a riposo Basile e Smodis, il ritrovato Pozzecco
inizia l'opera di demolizione del fortino difensivo della squadra siciliana,
corre, apre il campo, crea gioco e manda a canestro chiunque si renda
disponibile, offerta presa letteralmente al volo dal gemello del cesto
VDS che inchioda la solita grandinata di schiacciate
Nel frattempo il temuto Garnett funge da spalla per la prima,
immensa, recita difensiva di Milos Vujanic
Il serbo stupisce tutti, soffoca il talento del tiratore principe della
prima giornata, gli ruba lo spazio, gli impedisce, a richiesta, il piazzato
o la penetrazione, lo costringe a passaggi complicati che diventano
preda dei buoni aiuti della nostra difesa che si trasformano nel cibo
preferito della nuova Fortitudo, il contropiede
I soli 2 punti, tra l'altro segnati grazie a 2 liberi
a fine primo tempo, sono la migliore spiegazione del vantaggio della
Skipper, un divario massimo di 18 punti, limati da qualche
fischiata nebulosa del trio arbitrale
Repesa deve solo scegliere con attenzione il quintetto da proporre
dopo l'intervallo lungo, si capisce che manca l'ultima spallata per
aver ragione dell'avversario, ma niente lascia presagire che possa essere
una passeggiata
Ai
più sembra che nei cinque nominati manchi qualcuno, il solito concreto
Mottola, per esempio, ma non c'è tempo per riflettere, 8
punti filati di Vujanic, due triple in un batter d'occhi e lo
scarto tocca il +20 sull'ennesima penetrazione fermata dal fallo,
i liberi seguenti messi a segno sanciscono il game, set and match
a nostro favore
Da quel momento possiamo parlare di garbage time, come
viene definito in NBA, il tempo dei rifiuti, ma lo stesso il
pubblico gode di pregevoli giocate, entra Belinelli, prima insacca
dalla lunga poi vola sulla linea di fondo per la bimane e quando
Prato chiude un contropiede, il Palazzo esplode, si sono
portati dieci uomini a referto, la festa è qui ...
La squadra di Perdichizzi
non può sentirsi sminuita, ha proposto un Bonner tanto concreto
quanto dotato di grande carattere e tecnica individuale, Estil
è un giovane ancora grezzo, ma un altro acquisto azzeccato e il veterano
Busca ci ha provato, anche 10 assist per lui, è stato
braccato per tutti i 32 minuti spesi in campo, fare di più era
praticamente impossibile
Alla fine applausi per tutti, per l'incredibile capacità di Lorbek
di entrare e farsi trovare pronto, per i prodigiosi balzi di Mancinelli,
per la "fotta" di Prato, per l'intensità mostrata
da Fultz, col solo Delfino scentrato al tiro, ma chirurgico
negli aiuti, almeno due sfondamenti subiti in situazioni di questo tipo
Non c'era quindi la Virtus, c'erano però cinquemila tifosi che
hanno goduto di uno spettacolo molto divertente e coinvolgente che si
spera di vedere replicato anche nel match di domenica, partita che arriva
abbastanza presto, ma che sentenzierà chi tra Skipper e Monte
Paschi Siena metterà in atto la prima credibile fuga verso il primo
posto in regular season
Cosa dicono le
cifre :
Nuova gara casalinga, nuovamente le palle perse diminuiscono rispetto
a quelle recuperate, il gap si sta restringendo, 74 perse totali
contro le 69 recuperate, niente male
Il gioco veloce, tutto di un fiato voluto da Repesa sta pagando
ancora, 67,7% da 2 dopo 4 partite è percentuale
stratosferica e le 27 schiacciate altrettanto
Non migliorano invece quelle dai 6,25, ma non disperiamo, sappiamo
bene che i tiratori provetti sono proprio quelli ancora ai box e ci
prendiamo in carico l'onere di verificarlo al più presto
Impensabile, per ora, la tenuta a rimbalzo, stiamo sfruttando alla perfezione
le doti atletiche dei nostri esterni, i 24 palloni spazzati dal
vetro di Mancinelli sono un numero abnorme, come lo sono i
72 assist su un totale di 138 canestri dal campo, che significa
che più di un paniere su due nasce dalla collaborazione
tra almeno due giocatori, segnale di un forte senso del gioco di squadra
Up
& Down :
New entry per questo specchietto, ma dopo aver spesso decantato le lodi
dei protagonisti che scendono in campo, oggi le lodi vanno a colui che
regge il timone, il nostro grande coach, Jaz Repesa ...
Da tempo non si vedeva una squadra con indosso la nostra maglia filare
via liscia come questa, mai avevamo visto tanti aiuti e applicazione
difensiva, il lavoro dello staff tecnico, ricordiamo anche i suoi collaboratori,
Roggiani e Breveglieri, sta staccando le prime cedole
...
A noi piace il suo creare tensione positiva per tutti e 40 i
minuti, il suo strigliare i giocatori, sempre con decisione, senza trascendere,
ad ogni minimo accenno di rilassamento
Per l'occasione non troviamo niente da segnalare al negativo, una piccola
sbavatura la si trova sempre, per esempio sarebbe stato carino toccare
i 100 punti, ma per una squadra che i 94 punti a partita
di questo inizio se li è sempre sognati, è cercare il pelo nell'uovo,
per questo attendiamo periodi meno dolci e succosi
|