IL COMMENTO DELLA PARTITA


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/10/03 -  TIM Cup  :   FORTITUDO vs Sicilia Messina  98-75

 

L'atmosfera è particolare, anche a voler far finta di nulla, oggi sarebbe dovuto essere derby time, ma l'avversario aveva solo il nome, Messina, che poteva riportare la mente alle sfide del passato recente e allora i ricordi sono durati lo spazio di uno striscione in memoria, poi sotto con la matricola che tanto scalpore ha suscitato dopo la vittoria interna contro Treviso

Ancora a riposo Basile e Smodis, il ritrovato Pozzecco inizia l'opera di demolizione del fortino difensivo della squadra siciliana, corre, apre il campo, crea gioco e manda a canestro chiunque si renda disponibile, offerta presa letteralmente al volo dal gemello del cesto VDS che inchioda la solita grandinata di schiacciate

Nel frattempo il temuto Garnett funge da spalla per la prima, immensa, recita difensiva di Milos Vujanic

Il serbo stupisce tutti, soffoca il talento del tiratore principe della prima giornata, gli ruba lo spazio, gli impedisce, a richiesta, il piazzato o la penetrazione, lo costringe a passaggi complicati che diventano preda dei buoni aiuti della nostra difesa che si trasformano nel cibo preferito della nuova Fortitudo, il contropiede

I soli 2 punti, tra l'altro segnati grazie a 2 liberi a fine primo tempo, sono la migliore spiegazione del vantaggio della Skipper, un divario massimo di 18 punti, limati da qualche fischiata nebulosa del trio arbitrale

Repesa deve solo scegliere con attenzione il quintetto da proporre dopo l'intervallo lungo, si capisce che manca l'ultima spallata per aver ragione dell'avversario, ma niente lascia presagire che possa essere una passeggiata

Ai più sembra che nei cinque nominati manchi qualcuno, il solito concreto Mottola, per esempio, ma non c'è tempo per riflettere, 8 punti filati di Vujanic, due triple in un batter d'occhi e lo scarto tocca il +20 sull'ennesima penetrazione fermata dal fallo, i liberi seguenti messi a segno sanciscono il game, set and match a nostro favore

Da quel momento possiamo parlare di garbage time, come viene definito in NBA, il tempo dei rifiuti, ma lo stesso il pubblico gode di pregevoli giocate, entra Belinelli, prima insacca dalla lunga poi vola sulla linea di fondo per la bimane e quando Prato chiude un contropiede, il Palazzo esplode, si sono portati dieci uomini a referto, la festa è qui ...

La squadra di Perdichizzi non può sentirsi sminuita, ha proposto un Bonner tanto concreto quanto dotato di grande carattere e tecnica individuale, Estil è un giovane ancora grezzo, ma un altro acquisto azzeccato e il veterano Busca ci ha provato, anche 10 assist per lui, è stato braccato per tutti i 32 minuti spesi in campo, fare di più era praticamente impossibile

Alla fine applausi per tutti, per l'incredibile capacità di Lorbek di entrare e farsi trovare pronto, per i prodigiosi balzi di Mancinelli, per la "fotta" di Prato, per l'intensità mostrata da Fultz, col solo Delfino scentrato al tiro, ma chirurgico negli aiuti, almeno due sfondamenti subiti in situazioni di questo tipo

Non c'era quindi la Virtus, c'erano però cinquemila tifosi che hanno goduto di uno spettacolo molto divertente e coinvolgente che si spera di vedere replicato anche nel match di domenica, partita che arriva abbastanza presto, ma che sentenzierà chi tra Skipper e Monte Paschi Siena metterà in atto la prima credibile fuga verso il primo posto in regular season
 

Cosa dicono le cifre :

Nuova gara casalinga, nuovamente le palle perse diminuiscono rispetto a quelle recuperate, il gap si sta restringendo, 74 perse totali contro le 69 recuperate, niente male

Il gioco veloce, tutto di un fiato voluto da Repesa sta pagando ancora, 67,7% da 2 dopo 4 partite è percentuale stratosferica e le 27 schiacciate altrettanto

Non migliorano invece quelle dai 6,25, ma non disperiamo, sappiamo bene che i tiratori provetti sono proprio quelli ancora ai box e ci prendiamo in carico l'onere di verificarlo al più presto

Impensabile, per ora, la tenuta a rimbalzo, stiamo sfruttando alla perfezione le doti atletiche dei nostri esterni, i 24 palloni spazzati dal vetro di Mancinelli sono un numero abnorme, come lo sono i 72 assist su un totale di 138 canestri dal campo, che significa che più di un paniere su due nasce dalla collaborazione tra almeno due giocatori, segnale di un forte senso del gioco di squadra


Up & Down :

New entry per questo specchietto, ma dopo aver spesso decantato le lodi dei protagonisti che scendono in campo, oggi le lodi vanno a colui che regge il timone, il nostro grande coach, Jaz Repesa ...

Da tempo non si vedeva una squadra con indosso la nostra maglia filare via liscia come questa, mai avevamo visto tanti aiuti e applicazione difensiva, il lavoro dello staff tecnico, ricordiamo anche i suoi collaboratori, Roggiani e Breveglieri, sta staccando le prime cedole ...

A noi piace il suo creare tensione positiva per tutti e 40 i minuti, il suo strigliare i giocatori, sempre con decisione, senza trascendere, ad ogni minimo accenno di rilassamento

Per l'occasione non troviamo niente da segnalare al negativo, una piccola sbavatura la si trova sempre, per esempio sarebbe stato carino toccare i 100 punti, ma per una squadra che i 94 punti a partita di questo inizio se li è sempre sognati, è cercare il pelo nell'uovo, per questo attendiamo periodi meno dolci e succosi
 

 
 

© Quelli che... la Fortitudo

 

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