IL COMMENTO DELLA PARTITA


05/10/03 -  TIM Cup  :   Sanic Teramo vs 
FORTITUDO  84-98

 

Finalmente, e ripetiamo finalmente, la tanto amata arancia è tornata a rimbalzare su un parquet, a scheggiare ferri, a spolverare tabelloni, ad accarezzare retine

Dal giorno della finale contro Treviso, l'ennesima persa, l'ennesima contro una squadra di Ettore Messina, l'ennesima contro la Benetton, sono passati circa 4 mesi, ma a tutti noi sembrano passati secoli ...

Ci sono tante facce nuove, in diversi hanno salutato e a tutti loro va il nostro ringraziamento per la stagione scorsa, nel bene o nel male il pubblico ha ritrovato come per incanto stimoli antichi e la gioia di tornare ad incitare i ragazzi

Ci sarebbe piaciuto ritrovarli subito a casa nostra, vederli salire dalla scaletta del Paladozza, sempre più bello, sempre più biancoblu, sempre più casa, ma l'esordio della truppa di Repesa arriva in quel di Teramo, una esordiente che per la prima volta nella sua storia si trova a disputare un torneo nella massima serie

Primo boccone amaro da sopportare, l'assenza di Capitan Basile, a riposo in quel di Bologna per recuperare da un piccolo infortunio muscolare

Repesa non ci pensa un attimo e manda in campo il giovane virgulto Belinelli, 17 affamati anni

La Skipper tenta un primo allungo, Vujanic pare in palla, spara subito 7 punti e 2 assist, ma la difesa non ingrana e Teramo è sempre a contatto, a nulla servono i 6 punti tutti di un fiato di un Hanno Mottola che si destreggia sapientemente nelle aree colorate

Il basket è fatto principalmente di difesa, l'aspetto meno evidente del gioco, ma quello che separa quasi sempre la vittoria dalla sconfitta

Insiste la Skipper nel difendere con poca attenzione e nel contempo i cosiddetti rincalzi commettono una serie infinita di falli in attacco e di leggerezze sotto i tabelloni, lasciano che l'eterno Boni prenda fuoco e senza accorgersene scivola fino al 41-31, un -10 che lascia col fiato sospeso

In "evidenza" Smodis che viaggia ad un fallo al minuto e Delfino che sembra essere la fotocopia del giocatore scentrato che tante, troppe volte abbiamo visto lo scorso anno ciondolare il capoccione nelle sfortunate trasferte italiane

Si insiste troppo su un tiro da fuori che non ne vuole sapere di entrare e il divario di soli 7 punti all'intervallo lungo lo dobbiamo alla grinta e al dinamismo di VDS e Mancinelli che rubano qualche punto ad una difesa a zona che, tanto per cambiare, mette in scacco il nostro sistema offensivo che neppure l'entrata di Pozzecco riesce a sbloccare

Da qualche parte bisogna ripartire, un pizzico di speranza lo offre la scarsa disponibilità della panchina della Sanic, un Grant non lo si regala con leggerezza a nessuno, ma è ora di capire se i giovanotti voluti da Savic rispondono presente

Facile, adesso, ma gli ingressi di Fultz e Lorbek sono ossigeno per la mente e come per incanto aumenta la pressione sui portatori di palla, gli aiuti difensivi sono più celeri e si lotta su ogni pallone che non conosce un proprietario sicuro

La palla corre che è un piacere, il contropiede primario e secondario manda a segno tutti e quando Erasmo mette il tiro dalla distanza, è chiara a tutti la direzione che ha preso l'inerzia della partita

Il figlio di John è a suo agio come ai bei tempi delle giovanili, fionda due triple che chiudono per sempre la partita e mette la sua firma in due fantastici alley-hoop che mandano a schiacciare in sequenza Mancinelli e Belinelli, una meravigliosa rima baciata

Buona la prima, fossimo registi, ma è stata più dura del previsto, sia per merito dell'agonismo buttato in campo dalla squadra di casa, sia per demerito nostro, troppi meccanismi ancora da oliare

Cosa dicono le cifre :

Il leone delle Fiandre al suo high in maglia Skipper, una presenza costante nell'arco dei 40 minuti, attacco, difesa, intimidazione, rimbalzi, mai visto Tomas così presente e così bravo a gestire i falli, anche se l'uscita nei secondi finali sarà una costante della sua stagione

La partita è scivolata nei binari giusti quando si è riusciti ad imporre quel gioco in velocità che Repesa vuole proporre, contropiede ad ogni occasione, transizione esasperata e un fantastico 77,8% da 2 che testimonia la gestione eccellente di questo fondamentale, tanti tiri facili che contro le difese schierate non sono mai all'ordine del giorno

Una della lacune più palesi della Skipper dello scorso anno era il coefficiente tra palle perse e palle recuperato, dato che intendiamo monitorare con grande attenzione

Le 18 perse contro le 17 recuperate contro una squadra evidentemente di seconda fascia sono ancora un dato da migliorare

Up & Down :

Van den Spiegel al suo meglio, un ragazzo che non finisce di stupire per i miglioramenti che propone quasi minuto dopo minuto

Delfino, ripreso pure dal suo GM, deve limitare al massimo questi momenti di apatia totale, non è più un giovanotto di belle speranze, ma una colonna portante della squadra sulla quale si è imbastita la campagna acquisti, è atteso ad un pronto riscatto contro i tanti mori che caleranno dalla Brianza, le lotte al calor bianco delle semifinali scorse lasciano presagire una partita dove serve l'apporto totale di tutti e 12 i ragazzi, nessuno escluso

 
 

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