Chi l'avrebbe mai
pensato che per battere Roseto, ancora immacolata in
trasferta, ci sarebbe stato bisogno di una prova in stile Batman & Robin, il dinamico duo, da soli a difendere la loro Gotham City dall'assalto delle truppe nemiche ?
Come sta capitando
anche troppo spesso nelle partite casalinghe, la Skipper
adotta il sistema ne segniamo uno in più
e si complica la vita, dall'altra parte si sono sfregati le mani e
hanno risposto con la stessa moneta, difesa intesa come optional e
gara a chi segnava da più lontano o più indisturbato ...

Normalmente questo
tipo di approccio ci vede perdenti in partenza e anche stavolta ci è
mancato davvero poco, senza il massimo in carriera di Basile
e delle saette lanciate da Delfino nelle fasi finali staremmo
raccontando l'ennesimo episodio negativo di una squadra troppo
morbida e con mani congelate per pensare di ambire a qualcosa di
importante
Se la partita di
Napoli ci ha fatto pensare che l'uomo da aggiungere potrebbe
essere un esterno, quella di oggi ci fa rimangiare il tutto, mai
visto un pacchetto lunghi così tenero e incapace di imporre la
propria legge, almeno in casa, in tutta la storia recente o meno
della nostra società
Smodis deve
convivere con due scimmie sulle spalle, una che lo morde ovunque,
non lo lascia in pace e gli crea problemi fisici a non finire,
difficile trovare una costanza di rendimento in queste condizioni e
l'altra che invece gli offusca la mente insinuandogli subdoli tarli,
non si potrebbe spiegare altrimenti un nervosismo latente sempre
pronto ad esplodere al primo alito di vento contrario, il talento
dello sloveno è enorme, ma grazie a questi due ospiti sgraditi, per
ora non ha trovato la via per diventare quel terzo o quarto leader
presunto destinato a spronare i compagni
Di Lorbek
inutile parlare, avevamo ed abbiamo una grande stima del ragazzo, un
prospetto assoluto, le prime uscite facevano intravedere la
possibilità di averne un rendimento decente da subito, ma non appena
il gioco è passato dal simil-precampionato che sono le
primissime giornate, al giovo intenso di una lega competitiva come
la nostra, Erasmo ha evidenziato tutti i difetti deu suoi
19 anni e al momento è l'unico errore evidente della campagna
acquisti, un visto da extracomunitario per lui è una scommessa per
ora persa, che si paga doppio se i compagni di reparto sono Hanno
Mottola e Tomas Van Den Spiegel
I due in questione
erano ben noti sin dall'inizio, un giocatore sbucato dal nulla come
Tomas, grande talento atletico, piedi da ala piccola, ma
tecnica da costruire giorno per giorno, un scoperta continua che
mancava ovviamente di continuità e di costanza, mentre il finlandese
veniva descritto come un manuale di fondamentali, cosa per altro
vera, ma il classico morbidone che a causa di questa sua
caratteristica si era giocato una carriera più che decente nella
lega che definisce i
vincitori campioni del mondo

Hanno è
stato una deliziosa sorpresa anche per noi, non ne siamo mai stati
fan della prima ora come altri, ma il suo apporto offensivo spesso è
stato fondamentale, la sua costanza di rendimento ci ha aiutato a
tenere la rotta in diverse occasioni, ma pian pianino è uscita la
magagna, nella giornata in cui in attacco non gira e capita, non è
un robot, avere contemporaneamente in campo lui e VDS sotto
le plance si tramuta in una sofferenza senza uguali
Insistiamo sul
concetto che per le loro caratteristiche Mottola e Smodis
sono due giocatori di cui non faremmo mai a meno, avere la
possibilità di alternarli per godere dei momenti buoni e per evitare
di pagare dazio in quelli meno è una grande dote che Repesa
dovrebbe sfruttare al meglio, ma per ora la trasparenza del belga e
lo scarso rendimento di Lorbek obbligano il coach ad usarli
spesso insieme ed ognuno di noi è ormai in grado di capire che al
momento la coppia non funziona
A questo va
aggiunto il cattivo rapporto che si sta instaurando tra lo staff
tecnico e i giovani leoni, noi ci fidiamo del condottiero, ma non
capiamo a cosa possano servire i minuti iniziali di Belinelli
e che pro facciano le strigliate continue a Fultz e
Mancinelli, giocatori lontani dall'avere un presente garantito,
magari un futuro roseo, ma se si è scelto di non ingaggiare un
esterno per fare spazio a loro, cazziarli ad ogni
errore serve a poco, secondo noi, magari il ragazzo se ne
avvantaggia, la squadra no
Non siamo cechi,
la Skipper può provare a dare il suo meglio con questi uomini
e niente e nessuno pretende nulla, se non arrivassero risultati
interessanti è facile capire il perchè, ci va bene lo stesso perdere
se in cambio abbiamo giovani che si migliorano, ma se questi non
giocano, si lascia il dubbio che si vogliano lanciare messaggi a chi
siede nella stanza dei bottoni
Magari siamo fuori
strada, ma qualcosa di non precisamente chiaro pensiamo esista e ci
piacerebbe saperlo, sappiamo di essere monotoni, questi temi li
tiriamo fuori ad ogni partita incolore, ma nella nostra mentalità il
quintetto, il primo quarto, sono i momenti in cui, almeno in casa,
si deve segnare la partita e lasciare accendere i Ryan, i
Sekunda, i Recker del caso proprio per voler dar spazio
ai ragazzini significa portarsi dietro gli avversari fino all'ultimo
e ormai gli esempi di questo nostro punto di vista sono davvero
tanti ...

Pozzecco è
stato forse l'unico degli altri a giocare minuti
importanti, ma questo suo entrare ed uscire dal quintetto di
partenza durante le assenze di Vujanic (inutile aggiungere
che con lui al 100% l'intensità sui due lati del campo cambia dal
giorno alla notte) non gli giova, la sua mente è troppo impegnata a
non fare danni, il crollo delle sue palle perse è netto e anche se
potrebbe essere un bel segnale, noi ci leggiamo un totale crollo
nella sua autostima, vediamo che non entra in campo con gli occhi
della tigre di una volta e il primo effetto negativo è l'insicurezza
nel tiro da fuori, non ha mai tirato così male in carriera e spesso
manca anche tiri completamente libero, mira storta che noi imputiamo
ad un ritmo mentale che si impone per frenarsi che gli impedisce di
essere carico al punto giusto
Noi continuiamo a
pensare che Pozzecco c'entri davvero poco con il sistema
impostato da Repesa, che il suo posto sarebbe più utile
lasciarlo ad un realizzatore, i minuti di Fultz da gregario,
ruolo che attualmente interpreta Gianmarco, non sono da
disprezzare, resta il fatto che il ragazzo si sta dimostrando più
intelligente di come lo disegnano e la sua stagione è nel complesso
più redditizia di quella scorsa, si è adeguato bene, anche se alla
Skipper servirebbe un giocatore differente, lui una mano la
sta dando
Ci sarebbe da
parlare anche della partita in se, delle 20 triple tentate da
Recker che avrebbe segnato anche bendato tirando
all'indietro, del fade away di Nolan
(impedirgli di ricevere con costanza, no ?) del gladiatore
Miralles, giovane che interpreta alla perfezione il ruolo di
muscolare pronto a raccogliere il possibile dalla spazzatura che
spazza via come insetti fastidiosi tutti i suoi marcatori, del
75,0% concesso da due a Roseto (come si fa ...) e di
altre cose, vogliamo però aggiungere che se a Napoli la
panchina aveva aiutato i lunghi con scelte tattiche, stavolta li ha
lasciati a cuocere nel loro brodo
Chi scrive pecca
di un retaggio nelle giovanili, ci sono momenti in cui l'allenatore
deve aiutare i propri giocatori ad uscire dalle sabbie mobili, ma ci
sono anche momenti in cui questi devono correre con le loro gambe
A tanta gente
questo può apparire assurdo, ma se i Mottola non riescono a
capire da soli come venire a capo di avversari come quelli di
Roseto, non c'è tattica che tenga quando gli avversari salgono
di livello, se ai giocatori pigri lasci intendere che alle prime
difficoltà è in arrivo il salvagente, non impareranno nulla e
saranno sempre mentalmente impreparati a reagire, quindi in questo
caso siamo d'accordo con la disamina feroce di Repesa
Cosa dicono le
cifre :
Nonostante
l'inusuale 6 alla voce rimbalzi offensivi di Delfino
siamo stati stritolati ancora una volta a rimbalzo, l'agonismo messo
in campo da Miralles ha prodotto in soli 20 minuti ben
10 rimbalzi quando i nostri moschettieri ne hanno raccolti
8 in 81 minuti complessivi, dura pensare di andare avanti
a lungo con questo trend
Il tiro da fuori è
andato benino, diciamo anche che è stato decisivo, tornando
Basile a pieni giri era preventivabile, ma resta un'arma
secondaria e c'è da sperare che il 2004 di Milos ci
porti in dote una diversa pericolosità che ci farebbe davvero comodo
Curiosa la voce
palle recuperate, 25, un numero assurdo, ma ancora più strane
le 11 recuperate di squadra, possessi recuperati grazie ad
errori, spesso non forzati, dell'attacco rosetano, una serie
infinita di passaggi direttamente rivolti in tribuna che sicuramente
avranno fatto dormire male coach Dalmonte
Venti
assist su 31 canestri sono davvero tanti, ennesimo segnale di
squadra compatta che si cerca, di un gioco che si sbroglia
elegantemente, una voglia che bisogna esportare anche in difesa,
come si cerca un compagno per un passaggio, si dovrebbe pure cercare
con più attenzione l'aiuto difensivo
Up & Down :
Per diverso tempo
avevamo temuto per la stagione di Basile, ma è stato anche
troppo evidente che le condizioni fisiche stavano recitando un ruolo
decisivo, ora che pare essere tornato in palla abbiamo rivisto quel
giocatore che conoscevamo e a lui va il nostro grazie, senza la sua
prestazione monstre la parola crisi poteva pure fare
capolino, ma fino a prova contraria lui è il nostro giocatore più
rappresentativo e sono partite di questo spessore che gli hanno
fatto guadagnare quel rispetto e quella considerazione
Questo piccolo
specchio della situazione del momento cade proprio a puntino per
Mottola, forse il più continuo, in positivo, nella vincente
trasferta campana, oggi sicuramente il peggiore, irritante in difesa
e davvero poco concentrato in attacco, nei lunghi minuti contro la
zona si è allontanato dall'area cercando gloria da lontano, evitando
con scrupolo di fare legna ...
Sappiamo che non è
il suo ruolo, ma dovrebbe capire che in certe occasioni qualcuno
deve pur fare il lavoro sporco e se qualche volta volesse pensarci
pure lui ... |