Lo scopo della
missione era molto semplice, dimenticare l'occasione gettata al
vento con troppa leggerezza nella scorsa trasferta e riprendere quel
passo che ci aveva portato in testa alla classifica dopo un percorso
netto
Il come era tutto nella mani di
Repesa e dei suoi assistenti, per la prima volta, dopo secoli, con una
buona dote di allenamenti filati per impostare una strategia
funzionante, in grado di arginare i tanti tiratori e rilanciare le
azioni della Skipper sul mercato italiano dopo aver rimesso
in carreggiata quello europeo
Non tutto è funzionato a dovere,
l'intesa tra Smodis e Mottola pare essere ancora
lontana, entrambi amano giostrare nelle stesse zone del campo e
paiono più intercambiabili che complementari, restano però due
giocatori di grande livello, devono solo essere assistiti da un
centro di ruolo, quello che solo a volte riesce al generoso VDS
L'attacco ha stentato parecchio, la
mira non era certo quella delle giornate migliori, ma la difesa ha
sorretto degnamente il progetto studiato in palestra e la
partita è scivolata lentamente nella mani della Skipper senza
mai far pensare a capovolgimenti di fronte Si potrebbe forse
discutere del perché di un divario in bilico fino alla fine, per
questo basta solo andarsi a leggere il totale tiri dall'arco dei 3
punti, un fallimentare 4/25 che vale un misero 16,0%
per capire che siamo alle solite, attacco a difesa schierata fluido,
ma poco pericoloso se non si apre la scatola, dato gestibile se
in difesa si gioca alla morte e si mantiene il controllo dei
rimbalzi, ma lo stesso rischioso
Una grande
pressione difensiva ha portato Napoli a cozzare contro un
muro, a perdere il filo logico trovato all'inizio con buona
circolazione di palla e gioco appoggiato sui lunghi che però, al
primo cedimento di Andersen, presto si è trasformata in una sequenza
inutile di palleggi da parte delle guardie, alla continua caccia
della giocata individuale a scapito del gioco d'insieme
Non è per nulla un
caso (da qui una certa rabbia per non averlo avuto a Roma)
che il tutto coincida con il ritorno di Milos, una partita
solo sufficiente, diverse forzature nel tiro da fuori che non ne
vuole sapere di entrare con costanza e un calo drastico nel finale, ma con lui si
difende alla grande e la stessa voce palle recuperate, ben 17,
ne è un clamoroso esempio
L'intensità difensiva di squadra porta bene anche al finlandese, pochi
danni e una buona dote di carambole strappate nel traffico per poi
ripagare tutti con gli interessi nella parte del campo da lui preferita, i suoi
15 punti non mancano mai e anche stasera le sue mani fatate
ci hanno risolto diversi grattacapi
Più passa il tempo
e più pensiamo che a questa squadra manchi davvero poco per pensare
in grande, a volte si sogna un tiratore affidabile da alternare agli
esterni quando questi hanno passaggi a vuoto, altre volte si
vorrebbe avere una presenza in area più concreta, difficile capire
con esattezza dove eventualmente intervenire, il rischio di
incrinare certi meccanismi esiste, ma noi riteniamo doveroso
ricercare una soluzione simile a quella che ha portato a Bologna
Guyton la stagione scorsa
Leggendo lo score
di stasera, notando la rinnovata presenza sotto i tabelloni di
Delfino, ci verrebbe da pensare che il pezzo mancante possa
essere l'esterno, una guardia con punti nella mani da alternare agli
esterni titolari, va bene dare spazio ai giovani, ma è scontato che
per vincere su certi campi puoi ovviare alla carenza sotto canestro
con la grinta e con la tattica, per infilare la palla nel cesto,
servono solo mani buone
Passiamo la palla
a Savic, sai mai volesse tramutarla in un perfetto assist ...
Cosa dicono le
cifre :
Come già scritto,
la gara è stata vinta in difesa, i giorni intercorsi dall'ultimo
turno hanno permesso allo staff tecnico di preparare al meglio la
difesa sull'incredibile Penbherty, è stato annichilito per
gran parte della partita e un paio di canestri sono serviti
solamente ad ingolosirlo, portandolo a cercare gloria dove non c'era,
dimenticandosi colpevolmente dei compagni
Fino ad oggi la
Pompea tirava da 2 col 55,5% e col 42,4% da
3, ha chiuso la gara con il 40,0% da 2 e col
25,0 da 3
Quando le parole
sono inutili ...
Lo stesso, senza
reggere l'urto della discreta banda di lunghi partenopei, non ne
saremmo usciti indenni e ancora di più va lodata la doppia cifra nei
rimbalzi di un Delfino ormai cardine difensivo recuperato in pieno,
con lui un Basile rinvigorito e un Vujanic sempre più
indispensabile, ennesima dimostrazione che questa Skipper
deve prima vincere in difesa, poi pensare ad attaccare e con questo
trio al suo meglio, ci siamo ...
Up & Down :
In una vittoria di squadra è
complesso identificare un giocatore in particolare, stavolta però ci
piace segnalare l'ottima prestazione di Mottola, presente in
attacco, decisivo in un paio di canestri d'autore e discreto anche
in difesa, una prestazione a tutto campo che ci ricorda come il
finlandese, nel bene e nel male, è il nostro giocatore più continuo,
quello che offre sempre un rendimento garantito
Passo indietro invece per
Smodis, qualche incertezza di troppo in attacco e il dubbio che
senta di meno l'impegno in campionato rispetto a quello di
Eurolega dove invece è brillante oltremodo, prego notare la
differenza in tutte le voci statistiche |