IL COMMENTO DELLA PARTITA


27/12/03 -  TIM Cup  :  
Pompea Napoli  vs FORTITUDO  66-73

 

Lo scopo della missione era molto semplice, dimenticare l'occasione gettata al vento con troppa leggerezza nella scorsa trasferta e riprendere quel passo che ci aveva portato in testa alla classifica dopo un percorso netto

Il come era tutto nella mani di Repesa e dei suoi assistenti, per la prima volta, dopo secoli, con una buona dote di allenamenti filati per impostare una strategia funzionante, in grado di arginare i tanti tiratori e rilanciare le azioni della Skipper sul mercato italiano dopo aver rimesso in carreggiata quello europeo

Non tutto è funzionato a dovere, l'intesa tra Smodis e Mottola pare essere ancora lontana, entrambi amano giostrare nelle stesse zone del campo e paiono più intercambiabili che complementari, restano però due giocatori di grande livello, devono solo essere assistiti da un centro di ruolo, quello che solo a volte riesce al generoso VDS

L'attacco ha stentato parecchio, la mira non era certo quella delle giornate migliori, ma la difesa ha sorretto degnamente il progetto studiato in palestra e la partita è scivolata lentamente nella mani della Skipper senza mai far pensare a capovolgimenti di fronte

Si potrebbe forse discutere del perché di un divario in bilico fino alla fine, per questo basta solo andarsi a leggere il totale tiri dall'arco dei 3 punti, un fallimentare 4/25 che vale un misero 16,0% per capire che siamo alle solite, attacco a difesa schierata fluido, ma poco pericoloso se non si apre la scatola, dato gestibile se in difesa si gioca alla morte e si mantiene il controllo dei rimbalzi, ma lo stesso rischioso

Una grande pressione difensiva ha portato Napoli a cozzare contro un muro, a perdere il filo logico trovato all'inizio con buona circolazione di palla e gioco appoggiato sui lunghi che però, al primo cedimento di Andersen, presto si è trasformata in una sequenza inutile di palleggi da parte delle guardie, alla continua caccia della giocata individuale a scapito del gioco d'insieme

Non è per nulla un caso (da qui una certa rabbia per non averlo avuto a Roma) che il tutto coincida con il ritorno di Milos, una partita solo sufficiente, diverse forzature nel tiro da fuori che non ne vuole sapere di entrare con costanza e un calo drastico nel finale, ma con lui si difende alla grande e la stessa voce palle recuperate, ben 17, ne è un clamoroso esempio

L'intensità difensiva di squadra porta bene anche al finlandese, pochi danni e una buona dote di carambole strappate nel traffico per poi ripagare tutti con gli interessi nella parte del campo da lui preferita, i suoi 15 punti non mancano mai e anche stasera le sue mani fatate ci hanno risolto diversi grattacapi

Più passa il tempo e più pensiamo che a questa squadra manchi davvero poco per pensare in grande, a volte si sogna un tiratore affidabile da alternare agli esterni quando questi hanno passaggi a vuoto, altre volte si vorrebbe avere una presenza in area più concreta, difficile capire con esattezza dove eventualmente intervenire, il rischio di incrinare certi meccanismi esiste, ma noi riteniamo doveroso ricercare una soluzione simile a quella che ha portato a Bologna Guyton la stagione scorsa

Leggendo lo score di stasera, notando la rinnovata presenza sotto i tabelloni di Delfino, ci verrebbe da pensare che il pezzo mancante possa essere l'esterno, una guardia con punti nella mani da alternare agli esterni titolari, va bene dare spazio ai giovani, ma è scontato che per vincere su certi campi puoi ovviare alla carenza sotto canestro con la grinta e con la tattica, per infilare la palla nel cesto, servono solo mani buone

Passiamo la palla a Savic, sai mai volesse tramutarla in un perfetto assist ...
 

Cosa dicono le cifre :

Come già scritto, la gara è stata vinta in difesa, i giorni intercorsi dall'ultimo turno hanno permesso allo staff tecnico di preparare al meglio la difesa sull'incredibile Penbherty, è stato annichilito per gran parte della partita e un paio di canestri sono serviti solamente ad ingolosirlo, portandolo a cercare gloria dove non c'era, dimenticandosi colpevolmente dei compagni

Fino ad oggi la Pompea tirava da 2 col 55,5% e col 42,4% da 3, ha chiuso la gara con il 40,0% da 2 e col 25,0 da 3

Quando le parole sono inutili ...

Lo stesso, senza reggere l'urto della discreta banda di lunghi partenopei, non ne saremmo usciti indenni e ancora di più va lodata la doppia cifra nei rimbalzi di un Delfino ormai cardine difensivo recuperato in pieno, con lui un Basile rinvigorito e un Vujanic sempre più indispensabile, ennesima dimostrazione che questa Skipper deve prima vincere in difesa, poi pensare ad attaccare e con questo trio al suo meglio, ci siamo ...  

Up & Down :

In una vittoria di squadra è complesso identificare un giocatore in particolare, stavolta però ci piace segnalare l'ottima prestazione di Mottola, presente in attacco, decisivo in un paio di canestri d'autore e discreto anche in difesa, una prestazione a tutto campo che ci ricorda come il finlandese, nel bene e nel male, è il nostro giocatore più continuo, quello che offre sempre un rendimento garantito

Passo indietro invece  per Smodis, qualche incertezza di troppo in attacco e il dubbio che senta di meno l'impegno in campionato rispetto a quello di Eurolega dove invece è brillante oltremodo, prego notare la differenza in tutte le voci statistiche

 
 

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