ROSTER 2003-2004
 Milos Vujanic                             #13 Play
 

Primo ingaggio della stagione 2003-2004, tale Milos Vujanic ...

Chi è costui, si interrogano in tanti ?

Nato il 13/11/1980 in un posto impronunciabile dell'attuale Serbia&Montenegro, si fa le ossa nel settore giovanile del KK Crevna Zvesda, ai più noto come Stella Rossa, con il quale esordisce nella massima serie per passare dalla stagione 2001-2002 al Club del tanto amato (da altri) Sasha Danilovic

Il giovane si fa notare anche nelle varie nazionali di categoria, ma non fa intravedere che marginalmente il grande potenziale nascosto nelle sue piedi, quel primo passo che ha fatto onde nei parquet di tutta Europa, rendendolo un attaccante devastante

Dal punto di vista difensivo pare essere uno di quelli che si annoia nell'attesa di passare nell'altra metà campo e le poche palle recuperate lo testimoniano, anche se il fisico, 190 cm ben modellati, sembra una garanzia di successo anche in questo fondamentale

Noi sappiamo già fin d'ora che Repesa è vigile e attento e porterà il giovane sulla retta via, quindi non ci preoccupiamo, vero ?

La sua prima stagione col Partizan è ottima, in un gruppo pieno di veterani, ricordiamo molto bene lo sfortunato Scepanovic, il nostro produce 14,7 punti nel proprio campionato, conditi da altri 13,5 nelle 12 partite di Eurolega

Buone percentuali, 53% da 2, 47% da 3, cifre che calano leggermente nel campionato continentale, ma che aiutano ad inquadrare il tipo, più guardia che play, uno che ha nella penetrazione il suo punto di forza, nonostante un tiro da fuori non disprezzabile

Quella stessa estate assistiamo alla presa di coscienza degli addetti ai lavori

Viene assoldato tra le truppe scelte dall'ennesimo sergente di ferro delle armate slave, in questo caso Pesic, che lo convoca nei 12 fidi pronti a fare a fette il mondo intero alla competizione iridata di Indianapolis

Nel bel mezzo il nostro anticipa il volo negli USA per indossare un cappellino, gesto banale se non fosse quello di una delle squadre NBA più famose, anche se leggermente fuori dal giro che conta, infatti i New York Knicks lo scelgono al secondo giro, numero 36

Doveva essere un viaggio premio, si trasforma in una vetrina entusiasmante, in doppia cifra nei minuti giocati, un ottimo 12/17 da 2, seguito da un discreto 9/24 da 3, con il cammeo dei 12' in campo, suggellati da 7 punti figli di un 2/2 da 2 e 1/2 da 3, nella finalissima vinta contro uno zoppicante Ginobili

Tutto di un fiato arriviamo fino all'inizio della stagione scorsa, i veterani lasciano, chi va in Germania, chi solletica le fantasie dei seguaci dell'aquila scudata, così al rampante Milos vengono offerte le chiavi della squadra

Come ripaga di tanta generosità il giocatore-vicepresidente-icona-ah_se_ci_fosse_ancora_lui ?

Rinfrancato dall'iscrizione all'Eurolega, nonostante una squadra non competitiva e forse nemmeno costruita pensando al grande palcoscenico continentale, il nostro porta in scena uno show elettrizzante che dura per 14 partite, alla fine delle quali si legge 25,7 punti ad allacciata di scarpe, ottenuti tirando col 42,7% da 2, col 40,7% da 3 e un interessantissimo 84,3% ai liberi su un numero incredibile di tentativi, ben 160, frutto di una media di 9,7 falli subiti a partita

La marcia trionfale trova il suo apogeo nelle tre partite di finale, magari l'avversario non è il più ostico possibile, magari la Yuba League depredata dai mille campioni non è un gran test, ma Milos lascia i suoi fans mentre gioiscono di uno scudetto vinto 3-0, dopo aver segnato circa 17 punti ad alzata di palla in soli 18', con un 8/11 ai liberi, 3/6 da 2 e un delizioso 13/19 da 3 che fa crescere in tutti noi la voglia di campionato

Adesso camminiamo nella storia moderna, viene ufficializzata la firma del contratto, un contratto che arriva da lontano, per la seconda volta consecutiva il nostro General Manager si fa contagiare dal titolo di miglior marcatore della massima competizione europea e compie il blitz nel momento in cui le nevi si stanno per sciogliere, un momento forse nemmeno tanto facile, per i nostri colori, ma Savic insiste

La sua Fortitudo 1.0 naviga in acque tumultuose e magari la testa è piena di dubbi sulla stabilità del progetto che infatti uscirà dalla fase di beta test solo con la 1.1, ma lo stesso plana dalle parti delle tavole di legno del Pionir, il mitico impianto belgradese, per convincere il giovane che a Bologna dalle parti di Piazza Azzarita il suo show sarebbe apprezzato in modo particolare

Che dire, caso Milos ...

Forse il tuo 13 si è liberato, Emilio lascia un buco nei nostri cuori, ma lui per primo sa che il miglior modo per riempirlo, quel buco, è giocare quella pallacanestro sulla quale anche New York ha scommesso

Noi l'assist te lo offriamo, a te farlo diventare un sogno, sbrigati, Domenico ti aspetta

 
 

© Quelli che... la Fortitudo

 

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