ROSTER 2003-2004
 Matjaz Smodis                      #8 Ala forte
 

Dissolvenza in apertura

Interno - Palatiziano, 5 giugno 2003

Mancano pochi secondi alla fine, Tusek va in lunetta, due liberi, sul punteggio di 75-76

Lo sloveno della Lottomatica ha una striscia aperta di triple da paura, una manciata di secondi alla fine, alla fine dei playoff 2003, alla fine della stagione

Plonk, plonk, entrambi i liberi attentano alla sfericità dell'anello, una mano si erge dalla massa vibrante e arpiona con fare sapiente il pallone

Giacomo "Gek" Galanda strappa il rimbalzo decisivo, a sua volta subisce fallo e si avvicina alla lunetta, dentro il primo libero, fuori il secondo, Parker da casa sua, plonk, sirena, la Skipper agguanta l'ennesima, sfortunata, finale ...

Dissolvenza

Interno - Paladozza, 16 giugno 2001

La Paf tenta l'impossibile, difendere lo scudetto conquistato solo 12 mesi prima contro una delle corazzate più forti di sempre, la Kinder di Ginobili

Gara2, ci prova ancora, la Fortitudo, l'orgoglio chiude il divario tecnico e fisico, si avvantaggia, ma un altro sloveno, anni prima della scena sopra descritta, non ne vuole sapere, cuce, ricuce e cuce ancora, una, due, tre, quattro triple riportano sotto i futuri campioni di tutto ...

Le cronache ricorderanno una stoppata da antologia di un argentino che intima l'alt ad un contropiede solitario del vecchio leone, alla sua ultima apparizione interna con la maglia che lo ha consacrato un grande, ma è questo ragazzino saggio che inchioda la bara dei fu campioni d'Italia

Confusione, senso di perdita di identità, mente frastornata ...

Cosa mai legherà tra loro questi due momenti, che tutti noi abbiamo scolpito nella memoria ?

Siamo qua apposta, in una torrida estate bolognese, a raccontarvelo, in un momento difficile, complicato ed oscuro per la stragrande maggioranza della gente ...

La Virtus Bologna, così come l'abbiamo conosciuta e in gran parte odiata, non esiste più, travolta da se stessa , raggomitolata sui propri errori, condannata dalla presunzione di uno e dalla testardaggine di tanti

Oggi, Matjaz Smodis, nato a a Trbovlje, Slovenia, il 13/12/79, ala di 205 cm, è il secondo annuncio della Fortitudo 2003-2004

Il giovane, scafato, ma giovane, viene proprio a chiudere il cratere lasciato dalla partenza di Galanda, l'uomo che in diversi mai e poi mai avrebbero voluto salutare, ma che ha messo fine ad una storia lunga un lustro, un amore con la proprietà mai sbocciato per davvero e dire che degli amori della proprietà ne sappiamo qualcosa ...

A noi poco interessa cosa sia successo in verità, quali eventi siano accaduti prima di altri e non è questa la sede per affrontare argomenti di fondo, ma a noi basta sapere che il ragazzo abbia già portato a casa le scarpe gentilmente offerte dallo sponsor tecnico della nostra amata, un numero 16, american size, che sottintende alla perfezione il basamento di un fisico che definire robusto è un eufemismo

Svelati, per modo di dire, i retroscena dell'ingaggio, passiamo a raccontare da quale favola è stato paracadutato a Basket City, Matjaz Smodis

Le solite penne locali, apparentemente fedeli ad icone mandate in esilio, insistono a raccontare di una scoperta dal nulla, della scoperta di un campione fino allora tenuto nascosto chissà dove ...

Per piacere, magari al Rotary Club è passato inosservato, ma già nel 1998 qualcuno si era accorto di un ragazzone che senza paura di nulla sparava 17,7 punti in una competizione europea Under 22 piena di incredibili talenti, nonostante gli anni di differenza con gli avversari

Tesserato per il KRKA Nuovo Mesto, mostra tutto il suo grande talento nella stagione 1999-2000 dopo aver già fatto parlare di se a Parigi, durante il nostro europeo, dove infila punti in doppia cifra, dopo averne infilati altri 12,8 a sera in coppa Korac

In quella stagione, MVP del campionato sloveno, fa scrivere agli addetti alle statistiche qualcosa come 19,5 punti in campionato e altri 19,7 nella Saporta Cup, la stessa coppa disputata dai suoi futuri compagni

Altro che sconosciuto, anzi, una preda prelibata cercata da tanti, accetta l'offerta di Brunamonti, che lo porta a Bologna, sponda quelli che vincono sempre

Diamo a Roberto quello che è di Roberto e con il grande apporto dell'ex MVP sloveno arrivano titoli come se piovesse, anche grazie alla sua produttività comparata ad una presenza in campo non eccessiva, 18 minuti in campionato e 15 in Eurolega, ma canestri che fanno male, sempre pronti a punire

L'anno dopo le cifre aumentano, magari grazie alla presenza assenza di Griffith arriva in grande forma alla finale di Eurolega disputata in casa, a Casalecchio, persa contro il Pana del solito "natural born winner", al secolo Dejan Bodiroga, ma Matjaz le prova tutte, 23 punti, 6/7 da 2, 2/4 da 3, una prestazione da urlo che non basta

Smaltito o forse no, il momentaccio, la strega dai denti verdi esagera e punisce oltre modo il nostro, facendogli rompere in un allenamento lo scafoide, un ossicino bastardo della mano, precisamente il 09/05/02

In campionato lo lasciamo ai 16 punti 8 rimbalzi in 20 minuti del 27/04/02 contro Biella, per ritrovarlo l' 08/12/02 contro Udine, dove racimola 10 punti in 19 minuti

Stiamo entrando all'inferno, Dante avrebbe detto, a ragione, "lasciate ogni speranza o voi che entrate" e Matjaz pare essere il giocatore che più di altri soffre la situazione, forse il primo ad avere il sentore della catastrofe imminente

Carattere difficile, litiga con il mondo intero, inviso a praticamente tutte le tifoserie per i suoi modi alquanto antipatici di esternare la propria gioia, quando si fa prendere dal nervosismo diventa una vera e propria mina vagante, per se e per i compagni

Gli verrebbe chiesta una leadership che lui rifiuta in pieno ed arriva a spazientire persino i pochi, stoici, tifosi rimasti ...

Siamo ai giorni nostri, lascia la Virtus dopo aver contribuito a vincere 1 Eurolega, 1 Scudetto e 2 Coppe Italia, con 9,5 punti di media nelle sue tre stagioni bolognesi, scanditi dal 43,0% nel tiro da tre, sua arma principale e motivo, non l'unico, per il quale Savic ha pensato a lui per occupare lo spot di ala forte titolare nei prossimi anni

Siamo seri, Matjaz, quello che noi vogliamo da te è innanzitutto un atteggiamento diverso, più sereno e meno strafottente, una intensità di gioco che ti è propria, ma che diversi anni di partenza dal pino possono aver limato, un impegno difensivo più probante che nel recente passato

Ormai è inutile parlare di bandiere, bastano un paio di belle prestazioni e la Fossa si innamora, ci saranno magari 5 minuti in cui sembreremo perplessi nel vederti con la nostra maglia, ce li devi concedere, ma fai in modo che siano solo 5, quelli che serviranno a gente come Flavio Tranquillo, the voice, per intonare l'urlo di battaglia, SMO-DIS

 
 

© Quelli che... la Fortitudo

 

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