ROSTER 2003-2004
 Stefano Mancinelli             #6 Ala piccola
 

Il vivaio è sempre stato importante per le sorti dei nostri colori, ai vecchi tempi la permanenza nella Lega era basata sulla valorizzazione di giocatori come Magnifico e Iacopini, giocatori che sono diventati campioni con altre maglie, ma che ci hanno permesso, grazie alla cessione del loro cartellino, di arrivare sani e salvi fino ad oggi

Ancora più importanti sono stati Dallamora e Sciarabba, quest'ultimo nome che sfugge ai più, ma nel momento più basso della nostra storia recente sul loro valore presunto si è appoggiato l'Avvocato Palumbi per mantenere a galla una società priva di fondi, traghettandola non senza patemi d'animo ai giorni nostri, all'era Seragnoli

Con l'avvento del professionismo le cose sono cambiate e di molto, i costi dei settori giovanili, dal reclutamento al mantenimento, rispetto a quelli dell'ingaggio del giocatore già formato, hanno convinto gli amministratori che investire in questa direzione non avrebbe dato un ritorno accettabile

Uno dei pochi che sono sopravissuti a questo cambiamento epocale è proprio lui, Stefano Mancinelli, ala di 203 cm, originario di Chieti, dove nasce il 17/03/1983

In quel momento il settore giovanile è coordinato da Roberto Breveglieri, si vede per la prima volta il giovane, provino che lascia freddi i cuori dei selezionatori, per poi lasciarli basiti la stagione seguente quando il ragazzo si ripresenta trasformato nel fisico, con diversi cm in più che non ne hanno frenato l'atletismo e la mobilità

Si presenta quindi alla corte di Palumbi Jr. il figlio del nostro Vice Presidente, ora assistente a Montecatini in LegaDue, per la sua ultima stagione da cadetto

Super, difficile trovare altre parole, sia con i coetanei che con ragazzi di due anni più vecchi, marchia a fuoco tutte le competizioni alle quali partecipa

Un tiro che non sempre entra, una meccanica abbastanza anomala, una mano sinistra che però si dimostra un'arma micidiale unita ad una visione di gioco superiore che gli consente di disintegrare tutti gli avversari, avvicinandosi a canestro coi piccoli, uscendo fuori dalla linea da 3 con i lunghi e servendo palle al bacio ai compagni pronti a smarcarsi

Porta le sue compagini in alto, anche senza raggiungere il titolo, ma le sue prestazioni alla prima finale nazionale Juniores disputata convincono i selezionatori azzurri che un talento del genere andava obbligatoriamente aggregato alla gruppo dei nati nel 1982

Con lui, tra i nati nel 1983,  il solo Giacchetti, play ormai lanciato in pianta stabile in quintetto a Livorno

Stefano trova spazio e offre alla causa 2,7 punti nell'Europeo del 2000, punti che diventano 8,1 nel 2002

Da tempo non si vedeva un simile atleta nato in Italia, tanto per gradire, il suo esordio, facile vittoria interna con Reggio Calabria il 14/4/2001, viene bagnato con 2 punti in altrettanti minuti, ottenuti con una schiacciata e impreziositi da ben due stoppate

Il ragazzo passa un momento non facile, inseguito da orde di agenti o presunti tali, la notorietà che lo avvolge gli fa perdere il senso della realtà e il suo rendimento in partita, nelle giovanili e in palestra con la prima squadra, non gli fa onore e in tanti si interrogano sulle reali qualità del giovane

Arriviamo alla stagione scorsa, Boniciolli si lascia andare a dichiarazioni pesanti a seguito di una sua prestazione strabiliante (non ne seguiranno altre, però) in una sconfitta romana in diretta televisiva, dove il nostro gioca 30 minuti, segna 13 punti, i suoi highs in carriera, facendo conoscere a tutta Italia il suo nome

La stagione sappiamo tutti come è finita, Stefano esce dalle rotazioni con l'arrivo di Guyton, le sue statistiche finali riportano 30 partite giocate, 7,8 minuti sul campo che fruttano 2,1 punti, percentuali non mirabili 57,9% da 2, 22,2% da 3 e 57,1% ai liberi

Le cifre non dicono tutto, non si legge l'ottima difesa, la potenza a rimbalzo, ma lasciano intravedere l'anello debole, il ragazzo si trova ad un tiro da fuori costante dall'essere un campione superbo

Questa è la sua stagione, quella nella quale dovrà far capire al suo allenatore, ai suoi compagni ed al suo pubblico se ci troviamo in casa quel giocatore che tanto sta mancando alla nostra Nazionale, magari strappando una chiamata al prossimo raduno azzurro

 
 

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