ROSTER 2003-2004
 Carlos Delfino                  #20 Ala piccola
 

L'ultimo ad entrare in campo, qui non si tratta di scaramanzia, il suo 20 è l'ultimo numero della lista, ma  pure l'altrettanto ultimo ad arrendersi

Il suo nome è rimbalzato ovunque, questa estate, persino in una sala, la stessa sala frequentata l'anno prima da un suo futuro compagno di squadra, dove pare che il divertimento maggiore sia quello di chiamare ragazzini da tutto il mondo per indossare buffi cappellini ...

Ebbene sì, anche per Carlos è arrivata la chiamata dalla mitica NBA, i Detroit Pistons hanno ben pensato che disponendo della 25ema assoluta, il ragazzo nato a Santa Fè, Argentina, il 19/08/1982, facesse al caso loro

Proviamo a metterci nei panni dei loro dirigenti e proviamo a capire quali corde ha toccato, nella fantasia di questi signori, il ragazzino che in tanti, troppi, paragone che a noi non piace in maniera assoluta, accostano con faciloneria al campione del mondo coi S.Antonio Spurs, quello che pure lui viene dalla terra a cui Evita chiedeva di non piangere per lei

Reggio Calabria ha sempre avuto una corsia preferenziale per trovare talenti sudamericani e come per altri, anche per il nostro la città calabra rappresenta il punto di partenza, il trampolino per la gloria

Arriva nel nostro campionato nella stagione 2000-2001, a soli 18 anni viene lasciato in campo per ben 20,6 minuti, ripagati da 8,8 punti, con un high di 25

L'estate che segue, grazie alla vetrina del nostro campionato, viene convocato nella nazionale Under 22, gruppo condotto dallo Scola che alla Fernando Buesa Arena di Vitoria conoscono perfettamente e contribuisce a raggiungere un ottimo terzo posto nella competizione iridata

Nonostante i due anni di gap con i più anziani, risulta essere la terza punta, segna 9,9 punti in 21,6 minuti, ma evidenzia il suo tallone d'achille, un tiro da fuori che non ne vuole sapere di trovare costanza, un 23,7% da 3 che già da allora fa intendere su quale fondamentale insistere

L'anno dopo Zorzi si fa scappare un'affermazione complessa, "Delfino è il talento più grande da me allenato" e lo lancia per davvero, 30,8 minuti in campo, che fruttano 13,5 punti con un high terrificante di 39, frutto di 5/8 da 2, 5/9 da 3 e 14/14  ai liberi, il tutto innaffiato da 9 rimbalzi

Non bastano però per convincere il coach argentino ad inserirlo nella lista definitiva dei 12 che disputeranno i futuri mondiali ad Indianapolis, pur essendo rimasto in bilico fino all'ultimo

Basta, si dice Carlos, è ora di puntare in alto e allora radio portico parla di firme troppo scivolose, che scappano da tutte le parti e finiscono su troppi contratti, ma l'unica verità provata è che Savic, vestito da Zio Sam, va dal nostro e utilizzando l'arma impropria del suo gigantesco indice, gli dice che per la sua Skipper vuole lui

E lui accetta, chi non lo avrebbe fatto, davanti a cotanto mastodonte ...

Da allora siamo passati attraverso l'istantanea più incredibile dell'anno, la schiacciata in faccia a Fucka, incappati in giornate dense di nubi, tipo la lotta libera inscenata con il biellese Thomas, trovato buoni equilibri fino all'infortunio, per chiudere la stagione contro Treviso dove, forse, la mente vagava eccessivamente verso quella famosa stanza

26,5 minuti, 9,2 punti, 50,3% da 2, 30,5% da 3 (compresa l'impresa balistica contro Fabriano, un 6/6 che non fa primavera) 76,7% ai liberi e ben 6 rimbalzi, il suo e nostro punto di forza

Questo hanno visto gli uomini della città dell'auto, insieme ad un fisico massiccio, baricentro basso che gli consente di difendere tutti i tre ruoli degli esterni e una freddezza inusuale in un ventenne, se hanno visto giusto è presto per dirlo, anche se il tempo è dalla sua parte

Ora sta a lui farci capire se il troppo tentennare, crogiolandosi nell'idea di partire subito per il palcoscenico più agognato, senza pensare che forse almeno un'altra stagione in Europa a migliorare tiro e padronanza del campo pare indispensabile, ci ha lasciato un uomo più forte o solo un ragazzino ancora svagato e presuntuoso

Nulla ci farebbe più piacere di una clamorosa smentita sulle assi, incrociate o meno, dei parquet di tutta Europa

Fallo, Carlos e allora non saremo così malinconici, pensando alle tue scorribande su altri legni, dando allo stesso tempo l'occasione ad una certa rivista di mettere nel dimenticatoio la rubrica più assurda degli ultimi anni, quella degli orfani

Per te, per noi, troveranno una scusa e a noi ci va bene così ... 

 
 

© Quelli che... la Fortitudo

 

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