ROSTER 2003-2004
 Marco Belinelli                        #7 Guardia
 

Da anni gli addetti ai lavori si interrogano sugli errori che hanno portato al quasi totale prosciugamento del settore giovanile italiano, o meglio alla scomparsa dalla faccia della terra di un giocatore indigeno che disponga di un talento tale da non far rimpiangere i tanti campione del recente passato

Bene, Marco Belinelli da S.Giovanni in Persiceto, provincia di Bologna, potrebbe essere l'anello di congiunzione tra il nulla delle annate che lo hanno preceduto e le promettenti, almeno sulla carta, annate che lo seguiranno

Diamo immediatamente conto di un particolare non da poco, il ragazzo è stato allevato, cresciuto e sgrezzato da un grande allenatore, un uomo che nelle giovanili ha speso una vita, seminato e raccolto tanto, Marco Sanguettoli

Sanguettoli e di conseguenza Belinelli, sono uomini Virtus ...

Si, proprio QUELLA Virtus Bologna che attualmente si sta rifacendo una qual verginità in LegaDue

Questa estate tormentata ha visto il giovane barcollare davanti alle incertezze e accettare la proposta della
Fortitudo, proposta allettante, inserito in un gruppo giovane, tutto da scoprire, ma proposta che altrettanto sinceramente ha goduto del vantaggio di permettere al ragazzo di non allontanarsi da casa

Oggi, il gioiello più fulgido delle rappresenative giovanili, guardia di 194 cm, nato il 25/03/1986, indossa la maglia che fu di un certo Gregor Fucka

Diciassette anni sono pochi, davvero pochi, per lanciarsi in voli pindarici, tutti gli prospettano una carriera luminosa, ma oggi deve solo lavorare, lavorare e ancora lavorare

Chi lo ha visto battersi come un leone contro tutti gli avversari nei campionati di categoria, chi lo ha visto compiere gesti atletici irreali, chi lo ha visto condurre i compagni con la sapienza di un veterano e chi lo ha visto ignorante sul termine egoismo, è pronto a mettere la mano sul fuoco prospettandogli una carriera di primo piano

Il suo esordio tra i professionisti arriva il 04/04/02, una facile vittoria sulla Snaidero Udine, subito bagnato da una tripla andata a segno nei 5 minuti spesi in campo

L'anno dopo viene catapultato costantemente in prima squadra dove trova grandi spazi, sia in Campionato che in Eurolega e si dimostra pronto per calcare i parquet di tutta Europa, a dispetto della verde età

Anche i numeri proposti vanno presi con le molle, sono i primi passi obbligati e non stiamo a proporli

Questa sarà una estate indimenticabile per Marco, il passaggio di sponda che è diventato più di un caso, l'assenza dalle mura domestiche che si è prolungata per settimane, prima a preparare la qualificazione ai futuri europei di categoria, poi chiamato dal gruppo più anziano per tentare una purtroppo vana qualificazione agli europei Under 20 e infine a guidare da par suo il gruppo 1986 alla qualificazione per l'europeo Under 18

Difficile indicare adesso i suoi punti di forza, la difesa va migliorata, insieme alla massa muscolare, il tiro da fuori va reso più efficace, ma il solo vedere come tiene il campo, l'intelligenza nel capire le situazioni, si notano le vere e proprie stigmate del campione in erba

Nessuno si aspetta molto, per ora, ma immaginiamo il terribile imbarazzo o gioia, chissà, che lo investirà insieme all'applauso del popolo Fortitudo alla sua prima apparizione al Paladozza con una maglia sempre combattuta, ma ormai solo un ricordo sbiadito

 
 

© Quelli che... la Fortitudo

 

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